La startup che fa allenare gli Azzurri
Dal Politecnico di Milano nasce Beast Technologies, una start-up che ha realizzato dei sensori per monitorare le performance degli atleti
Dal PoliHub, l’incubatore del Politecnico gestito dalla Fondazione Politecnico di Milano, è nata una start-up composta da tre giovani ingegneri aerospaziali, Tommaso Finadri, Ernst Vittorio Haendler e Lucio Pinzoni. Beast Technologies, questo il nome della startup, si basa sull’idea dei tre ragazzi e cioè la possibilità di rivoluzionare l’allenamento sportivo professionale attraverso un’interpretazione scientifica dei dati legati alle performance degli atleti. In partica, un sensore di circa 30 grammi dotato di collegamento Bluetooth raccoglie i durante l’allenamento e li invia a un tablet o a uno smartphone per poter così tracciare delle statistiche.
Fra i dati raccolti ci sono forza, velocità ed esplosività che permettono così di monitorare i progressi dell’atleta e della squadra. Il sensore ideato dalla giovane start-up può essere applicato ai pesi, ai macchinari o all’atleta stesso e permette di tenere sotto controllo le attività che sono un indice preciso del suo stato fisico. In questo modo è possibile controllare anche l’affaticamento fisico e prevenire eventuali infortuni.
La startup nella nazionale italiana
“Siamo particolarmente lieti – ha dichiarato il vicepresidente della FIGC Demetrio Albertini – di aver rafforzato la nostra sinergia con il mondo dell’università attraverso questa collaborazione con il Politecnico di Milano, e aver fornito il nostro contributo di esperienze per l’implementazione di uno strumento innovativo realizzato da giovani ingegneri aerospaziali italiani, che riteniamo sarà molto utile nella fase di preparazione che la Nazionale italiana di calcio sosterrà in vista della prossima Coppa del Mondo FIFA. L’approccio scientifico a questo progetto, le sinergie intercorse tra il nostro staff tecnico e gli ingegneri di Beast Technologies, uniti dalla volontà comune di operare per perfezionare e rispondere in pieno alle esigenze di preparazione fisico-atletica nell’alto livello, riteniamo possa apportare dei benefici significativi anche in relazione alle difficili condizioni ambientali cui saranno sottoposti i nostri calciatori in Brasile”.
Beast Technologies è frutto dell’esperienza di PoliHub nel selezionare idee ad alto potenziale e trasformarle in iniziative di successo. L’annuncio dell’accordo con la Figc è una prova concreta della nostra capacità di fare emergere la nuova imprenditoria tecnologica italiana.
Stefano Mainetti, consigliere delegato di PoliHub.