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Klarna Card, la nuova carta di debito Visa: dal BNPL all’everyday banking

Il pilota negli Stati Uniti rappresenta un cambio di paradigma per la fintech svedese: integrazione tra conto, debito istantaneo e pagamento rateale. Che ruolo avrà l’Italia?

Klarna ha annunciato il lancio del pilota della sua carta di debito Visa negli Stati Uniti, supportata da WebBank, che garantisce la copertura assicurativa FDIC fino a 250.000 USD. La mossa segna una svolta significativa rispetto al suo tradizionale core business “Buy Now, Pay Later” (BNPL), verso un’offerta più ampia e integrata.

Cosa offre la nuova “Klarna Card”

Secondo Sifted, la carta permette non solo di effettuare pagamenti immediati, ma include anche i piani “Pay in 4” e “Pay Later“, accessibili direttamente nel momento dell’acquisto, sia online sia nei negozi fisici. La tecnologia Visa Flexible Credential abilita questa doppia funzione con un’unica carta .

La fase pilota ha già registrato 5 milioni di utenti in lista d’attesa, con l’intenzione di affinare il servizio prima del lancio su larga scala negli USA e in Europa, previsto entro la fine del 2025 .

Visione strategica e concorrenti

David Sandström, CMO di Klarna, afferma che la società intende trasformarsi in una “retail bank”, offrendo semplicità, flessibilità e trasparenza – caratteristiche che hanno decretato il successo della fintech nei pagamenti online . Come evidenzia Sifted, l’obiettivo è competere con istituti consolidati (JPMorgan Chase, Citigroup, Wells Fargo) e player digitali come Revolut, PayPal e NuBank .

La carta sarà disponibile in versioni gratuite e premium (a pagamento) con funzionalità aggiuntive come cashback e sconti dai merchant, e vari colori tra cui aubergine, nero e verde acceso .

Prospettive per l’Italia

In Italia, Klarna è già presente nel BNPL, integrandosi con molti e-commerce. Il lancio della carta di debito rappresenterebbe una svolta: dal puro rateale al servizio completo di conto digitale, incluso budgeting, trasferimenti, cashback e pagamenti immediati. Grazie alla licenza bancaria europea, l’azienda può operare legalmente nel nostro Paese, rispettando la normativa PSD2 e i requisiti SEPA.

Il mercato italiano delle neobank è già competitivo (Hype, N26, Revolut). Tuttavia, l’unicità di Klarna risiede nella sinergia tra il BNPL e il banking tradizionale—in un’unica app. Questo potrebbe favorire customer retention e sfruttare la crescente familiarità degli utenti con i servizi digitali.

L’estensione della “Klarna Card” in Europa – e presumibilmente in Italia nel 2026 – cambierà il panorama fintech nazionale. Se riuscirà a combinare efficacemente la semplicità d’uso del BNPL con servizi bancari quotidiani, Klarna potrebbe inserirsi nel segmento premium delle soluzioni digitali, generando un nuovo paradigma nel rapporto tra utenti e istituti finanziari.

Imprenditore, angel investor ed editore. Da quasi 30 anni pubblica in italiano ed inglese approfondimenti su startup, imprenditoria, italiani all'estero e rigenerazione di piccoli comuni italiani. Suoi contributi sono apparsi su Millionaire Magazine, Vita Non Profit Magazine, Azienda Top, Smart Working Magazine, Nomag, Italians Magazine e National Geographic Traveller. Le sue newsletter raggiungono ogni settimana oltre 35 mila subscriber.

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