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Angry Birds e altre 17000 app Android ci spiano!

Il problema della privacy dei nostri dati diventa sempre più preoccupante soprattutto per chi usa uno smartphone Android. Ricercatori dell’International Computer Science Institute hanno pubblicato un rapporto dal quale risulta che non meno di 17000 app tra le più scaricate dal Play Store hanno continuato a raccogliere dati sensibili sugli utenti e a cederli a …

Il problema della privacy dei nostri dati diventa sempre più preoccupante soprattutto per chi usa uno smartphone Android. Ricercatori dell’International Computer Science Institute hanno pubblicato un rapporto dal quale risulta che non meno di 17000 app tra le più scaricate dal Play Store hanno continuato a raccogliere dati sensibili sugli utenti e a cederli a broker esterni. E quel che è peggio è che gli utenti non possono fare niente per evitare questo controllo.
La cosa grave è che non si tratta di qualche app pirata ma delle più diffuse e scaricate tra le app del Play Store. Tra le più conosciute ci sono l’app di Audible per gli audiolibri, il gioco Angry Birds, antivirus come Clean Master e app per migliorare le fotografie come B612. In totale solo queste app sono state installate su più di un miliardo di dispositivi Android.
Le app comunicano il codice Advertising che è associato a ciascuno smartphone insieme al Mac Address, al numero identificativo IMEI e all’Android ID.

Le app comunicano il codice Advertising che è associato a ciascuno smartphone insieme al Mac Address, al numero identificativo IMEI e all’Android ID.

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Google aveva in realtà già da tempo vietato la diffusione di questi dati ma evidentemente gli sviluppatori non l’hanno ascoltata e hanno continuato a diffonderli. Queste stesse app comunicano poi la nostra localizzazione anche quando non sono usate.
Ad oggi gli sviluppatori di Angry Birds e dell’app di audio libri Audible non hanno rilasciato dichiarazioni al riguardo. Gli unici ad avere rilasciato dichiarazioni sono gli sviluppatori di app di sicurezza come Clean Master che hanno sostenuto che questi dati non vengono usati a scopo pubblicitario ma solo per controllare dove vengono installate le loro app.

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