
I consumatori statunitensi hanno stabilito un nuovo record di spesa online durante il Black Friday 2025, secondo i dati rilasciati da Adobe Analytics e Salesforce, due dei principali osservatori globali delle dinamiche dell’e-commerce. Le rilevazioni, basate su oltre un trilione di visite tracciate da Adobe sui siti retail statunitensi e su volumi globali monitorati da Salesforce, evidenziano un mercato in forte crescita, trainato da una crescente propensione allo shopping digitale e da un ruolo sempre più rilevante dell’intelligenza artificiale nei processi d’acquisto.
Crescita della spesa online e prime indicazioni sulle festività
Adobe Analytics stima che i consumatori americani abbiano speso 11,8 miliardi di dollari online durante il Black Friday, in aumento rispetto ai 10,8 miliardi dell’anno precedente e segnando un nuovo massimo storico. Nel periodo compreso tra le 10:00 e le 14:00, gli acquisti online avrebbero toccato i 12,5 milioni di dollari al minuto, confermando il Black Friday come “un momento e-commerce di primaria importanza, mentre sempre più consumatori scelgono di restare a casa e approfittare delle offerte”, come riportato da Forbes citando una dichiarazione di Adobe. La società prevede inoltre un Cyber Monday ancora più forte, con 14,2 miliardi di dollari di spesa stimata secondo le anticipazioni diffuse da Reuters. Nel complesso, Adobe proietta una stagione festiva che dovrebbe raggiungere i 253,4 miliardi di dollari di vendite online, superando i 241,1 miliardi registrati nel 2024 e offrendo un primo punto di riferimento sulle tendenze di fine anno, fortemente influenzate proprio dal Black Friday 2025.
Il quadro globale di Salesforce: crescita nominale e prezzi in aumento
Salesforce fornisce un ulteriore indicatore dell’andamento del mercato: 79 miliardi di dollari spesi a livello globale nel Black Friday, di cui 18 miliardi negli Stati Uniti. Si tratta di aumenti rispettivamente del 6% e del 3% su base annua. Tuttavia, l’analisi suggerisce che questa crescita possa essere in parte attribuibile all’aumento dei prezzi. I dati Salesforce indicano infatti un rincaro medio del 7%, mentre i volumi degli ordini risultano in calo dell’1%, segnalando una dinamica in cui il valore delle vendite cresce più rapidamente della domanda reale. Per startup e retailer digitali, questo divario rappresenta un punto critico da monitorare: incrementi di fatturato nominale potrebbero mascherare una contrazione del potere d’acquisto e un mercato complessivamente più competitivo.
L’impatto crescente dell’AI nel percorso d’acquisto
Un elemento comune nelle analisi di Adobe e Salesforce è il ruolo dell’intelligenza artificiale e degli AI agent nei comportamenti di acquisto. Salesforce stima che tra il Thanksgiving e il Black Friday l’AI abbia influenzato 22 miliardi di dollari di vendite globali, anche se non è chiaro quanto estesa sia la definizione adottata dalla società. Questo dato evidenzia comunque una tendenza consolidata: i sistemi di raccomandazione, gli assistenti virtuali e gli algoritmi di personalizzazione stanno diventando parte integrante del customer journey. Per l’ecosistema startup, ciò significa opportunità significative sia nel settore martech che nell’e-commerce enablement, con crescente domanda di soluzioni basate su machine learning, behavioral analytics e predictive intelligence.
Online vs. offline: segnali contrastanti per il retail fisico
Sul fronte dello shopping in presenza, le indicazioni sono meno univoche. RetailNext ha comunicato a Forbes un calo del 3,4% del traffico in-store a livello nazionale negli Stati Uniti, mentre Pass_by riporta un aumento complessivo dell’1,17% e una crescita più marcata, pari al 7,9%, nei grandi magazzini. La divergenza nelle misurazioni suggerisce un panorama ancora in transizione, in cui il ruolo del negozio fisico continua a evolvere, spesso integrandosi con strumenti digitali e strategie omnicanale. Per gli operatori del settore, queste dinamiche confermano la necessità di investire in retail analytics, soluzioni di traffic intelligence e modelli ibridi capaci di coniugare esperienza fisica e convenienza digitale.
Se i dati preliminari di Adobe e Salesforce dovessero essere confermati nelle prossime settimane, il Black Friday 2025 potrebbe rappresentare un punto di svolta nella maturità dell’e-commerce globale, con effetti diretti sulle strategie delle startup attive nel commercio digitale, nel marketing automation e nelle tecnologie AI-driven.





