Digital health la call per startup di Vita

Una nuova opportunità per le startup che operano in ambito salute e sanità. L’acceleratore digital health promosso dalla Rete Nazionale Acceleratori di CDP Venture Capital ha aperto una seconda “caccia” alle migliori idee dedicate agli ambiti di malattie respiratorie, disturbi neurologici e del movimento, oftalmologia, malattie rare, salute delle donne ma anche servizi di telemedicina e di telefarmacia, odontoiatria, igiene orale e distribuzione farmaceutica.
Come funziona
In questa edizione 2023 VITA ha l’obiettivo di selezionare fino a 10 startup in fase early stage che riceveranno un investimento di 110 mila euro e l’accesso a un percorso di accelerazione della durata di 5 mesi.
Lungo il percorso, che inizierà a giugno 2023, ogni startup avrà la possibilità di essere seguita da più mentor ed esperti del proprio settore con lo scopo di ottimizzare il modello di business. I team considerati più promettenti potranno inoltre accedere ad un follow up del valore massimo di 400 mila euro.
Alle sessioni online si alterneranno diverse attività in presenza presso due sedi:
- Palazzo Innovazione (la sede italiana di Healthware Group) nel centro storico di Salerno
- OpenZone, il campus scientifico orientato alla salute di Zambon (Bresso, vicinissimo a Milano).
Il progetto e i partner di Vita per la digital health
Il programma nasce su iniziativa di CDP Venture Capital e viene gestito a livello operativo da Healthware Group e Accelerace. I diversi partner del progetto sono:
- Petrone Group e SIFI Group come Corporate Partner,
- il research venture Zcube di Zambon come Innovation Partner,
- Orrick in qualità di Technical Partner.
Come è andata la scorsa edizione
A inizio febbraio si è svolto online e negli spazi di Casa Angelini (l’headquarter di Angelini Industries) il primo demo day di Vita, con la presentazione delle prime 5 startup selezionate tra 120 candidature ricevute da 20 nazioni, arrivate al demo day dopo 4 mesi di mentorship e incubazione grazie al percorso di accelerazione 2022. Vediamo di seguito quali sono le loro soluzioni innovative per la digital health.
- Evotion ha sviluppato un wearable in grado di monitorare la salute dei bambini attraverso la rilevazione dei parametri biometrici offrendo monitoraggio costante sonno e veglia.
- HuCare ha messo a punto una piattaforma sicura consentire a medici e pazienti di comunicare, semplificando il flusso delle informazioni sensibili.
- InGeno è un’innovativa piattaforma che combina test del DNA e AI per elaborare piani personalizzati legati al beauty e al benessere.
- Linari Medical offre una tecnologia brevettata per la riabilitazione visiva a distanza per pazienti ipovedenti cerebrolesi.
- Paperbox Health mette in campo una soluzione “end-to-end” per rendere efficace e a portata di mano l’individuazione precoce dei disturbi cognitivi infantili.
Questo primo evento di presentazione delle startup incubate da Vita è stato moderato da Francesco Cerruti, il Direttore Generale di Italian Tech Alliance. A partecipare tra gli oltre 100 ospiti c’erano esperti e professionisti del settore life sciences assieme a investitori professionisti. Tra i relatori citiamo Sergio Marullo di Condojanni CEO di Angelini Industries, Stefano Molino Responsabile Fondo Acceleratori di CDP Venture Capital e Roberto Ascione CEO & Founder di Healthware Group.
Le startup hanno potuto beneficiare di un percorso di 4 mesi ricco di workshop tematici, incontri di mentorship e coaching, training, networking e lavoro operativo con le aziende della digital health.
Cosa molto interessante, Stefano Molino Senior Partner di CDP Venture Capital e Responsabile Fondo Acceleratori ha sottolineato che il Fondo Acceleratori continuerà a sostenere i migliori progetti anche nelle fasi successive del loro sviluppo.
La nuova call 2023 è anch’essa rivolta a startup italiane e non (purché intenzionate ad aprire una sede sul nostro territorio). Sul sito di Vita tutte le informazioni per candidarsi.