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“Deep tech dreams”: il fondo da 100 M€ di Iron Wolf Capital rilancia l’innovazione nei Paesi Baltici

Il panorama dell’innovazione nei Paesi Baltici entra in una nuova fase. Iron Wolf Capital, venture capital con sede a Vilnius, ha lanciato un ambizioso fondo da 100 milioni di euro dedicato alle startup deep tech e AI early-stage della regione e della sua diaspora, con l’obiettivo di trasformare il potenziale locale in impatto internazionale.

Una scommessa strategica sull’alta tecnologia

Il fondo punta a investire in circa 25 startup selezionate tra Estonia, Lettonia, Lituania e imprenditori baltici all’estero. Il focus riguarda settori d’avanguardia come intelligenza artificiale, robotica, fotonica, biotech, energia pulita e space tech. Gli investimenti iniziali varieranno dai 500.000€ ai 2 milioni di euro per startup, con la possibilità di follow-on rounds.

Sostenitori e prestigio crescente

Il nuovo fondo ha già raccolto oltre 30 milioni di euro, con l’obiettivo di raggiungere quota 100 milioni. Il capitale proviene in gran parte da investitori già presenti nel precedente fondo da 21 milioni di euro, oltre che da family office e imprenditori europei.

Una squadra locale con vocazione internazionale

Il team di Iron Wolf Capital unisce competenze di finanza, scienza e tecnologia, con esperienze maturate in mercati come Londra, Berlino, Silicon Valley e Varsavia. Nel 2025 è stata annunciata la promozione di una partner estone, segnando un passo avanti anche nella rappresentanza femminile ai vertici del venture capital nella regione.

L’approccio “deep tech-first” e locale

L’obiettivo è trattenere i talenti nel Baltico, evitando la loro migrazione verso altri hub tecnologici. La strategia si basa su un approccio di “alta convinzione, bassa quantità”: circa 6–8 startup investite all’anno, con un coinvolgimento operativo diretto e un forte supporto di mentorship.

Potenziali effetti sull’ecosistema locale

  1. Crescita di startup deep tech: sfruttare le competenze locali per trasformare progetti di ricerca in imprese scalabili.

  2. Riduzione della fuga di talenti: sostenere fondatori locali e diaspora per rafforzare l’economia interna.

  3. Attrazione di investimenti globali: creare casi di successo in grado di richiamare fondi internazionali.

Un catalizzatore per il futuro

Le prime operazioni sono attese già entro il quarto trimestre 2025. Iron Wolf Capital mira a non essere solo un investitore, ma un vero catalizzatore per lo sviluppo dell’ecosistema baltico. Con la giusta combinazione di capitali, competenze e visione, il fondo potrebbe ridefinire la percezione della regione, trasformandola da “emergente” a protagonista dell’innovazione deep tech europea.

Fonte: The Baltic Review

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