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Energy Dome, completato round di finanziamento da 10 milioni

La società, attiva nel settore dello stoccaggio di energia elettrica su larga scala e di lunga durata, ha perfezionato con successo un finanziamento attraverso un prestito convertibile con un pool di investitori guidato da CDP Venture Capital Sgr e Barclays insieme a Novum Capital Partners, in vista del prossimo round di raccolta di capitali – Series B

Energy Dome, società milanese che opera nel settore dello stoccaggio di energia elettrica di lunga durata su larga scala, ha annunciato oggi il completamento di un round di finanziamento da 10 milioni di euro.

L’operazione, che si è configurata tramite l’emissione di un prestito convertibile, è stata guidata dal Fondo Evoluzione di CDP Venture Capital Sgr e da Barclays (già azionista di Energy Dome), attraverso il programma Sustainable Impact Capital, che investe in early-stage impact startup con l’obiettivo di accelerare la transizione verso un futuro a zero emissioni. Al finanziamento ha partecipato anche il family office svizzero Novum Capital Partners, già azionista di Energy Dome.

La startup, dall’avvio dell’operatività avvenuto nel febbraio 2020, anche in seguito alla chiusura di questa procedura, ha raccolto complessivamente capitali per circa 25 milioni.

Il bridge round in oggetto, precede il Series B, pianificato per fine 2022 e segue il Series A che la società ha chiuso a novembre 2021, in cui l’azienda aveva raccolto 10M di euro. Il Series A è stato guidato da 360 Capital e vedeva tra gli investitori Barclays, Novum Capital Partners e Third Derivative.

Il rapido sviluppo tecnologico di Energy Dome ha consentito all’azienda di completare l’impianto dimostrativo commerciale con una potenza di 2,5 MW e una capacità di 4 MWh in Sardegna e di concludere il de-risking tecnologico della CO2 Battery. Energy Dome è così arrivata alla fase di commercializzazione a livello globale. Il finanziamento ponte consentirà alla società di accelerare la penetrazione sul mercato internazionale della sua tecnologia e permette di acquistare le turbomacchine necessarie alla realizzazione del primo impianto di stoccaggio su scala industriale da 20 MW di potenza e 200 MWh di capacità, con durata di 10 ore.

Inoltre, per questo primo progetto è stato firmato un Memorandum of Understanding con A2A, multiutility italiana basata a Milano e Brescia e quotata a Piazza Affari, e l’azienda sta facendo grandi progressi nella sua pipeline commerciale.

La tecnologia di Energy Dome si basa su un processo industriale innovativo, che utilizza componenti off-the-shelf acquistabili da fornitori internazionali referenziati. Il gruppo di ingegneri guidato da Claudio Spadacini, founder e CEO di Energy Dome, ha lavorato insieme per oltre un decennio, in imprese precedenti, dimostrando una profonda esperienza nell’ingegneria di processo e nelle turbomacchine.

Il processo di stoccaggio di energia a emissioni zero di Energy Dome utilizza CO2 come fluido di lavoro in un ciclo chiuso, permettendo un accumulo di energia rinnovabile con durata da quattro a ventiquattro ore per poi dispacciarla in rete quando necessario. Questo servizio è l’elemento mancante per attuare la transizione energetica ed eliminare la produzione di energia elettrica da fonti fossili.

“Questo importante traguardo sosterrà la nostra ambiziosa crescita”, ha affermato Claudio Spadacini, fondatore e CEO di Energy Dome. “Vorrei dare il benvenuto a CDP Venture Capital Sgr e ringraziare loro, insieme a Barclays e Novum Capital Partners per la fiducia accordata a Energy Dome. Siamo pronti a rendere la CO2 Battery il prodotto di riferimento per l’accumulo di energia di lunga durata”.

“Energy Dome rappresenta un potenziale punto di svolta per la transizione verso l’energia verde” ha affermato Mario Scuderi, Senior Partner & Co-Responsabile Fondo Evoluzione di CDP Venture Capital Sgr. “Crediamo molto in questo team entusiasta, con grande esperienza e ottime idee in grado di lanciare una tecnologia innovativa che ora è pronta a scalare a livello internazionale partendo dall’Italia”.

“La tecnologia di Energy Dome ha un ruolo decisivo nella transizione energetica permettendo la penetrazione delle fonti rinnovabili. La commercializzazione e l’espansione sul mercato con una tecnologia matura è un entusiasmante passo nel percorso di crescita di Energy Dome. Siamo lieti di continuare a supportare la sua crescita futura”, ha dichiarato James Ferrier, Head of Sustainable Impact Capital presso Barclays.

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