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Lovable, Legora e Sana: la Svezia guida la nuova ondata di startup AI agentiche in Europa

La Svezia si afferma come protagonista assoluta della nuova generazione di startup AI europee, conquistando tre delle prime cinque posizioni nella classifica delle aziende con la crescita di organico più rapida del continente. Secondo i dati pubblicati da Sifted, le startup Lovable, Legora e Sana hanno registrato un incremento significativo del personale nell’ultimo anno, accompagnato da importanti round di finanziamento e, nel caso di Sana, da un’acquisizione miliardaria.

L’ondata di interesse verso le tecnologie “agentiche” — strumenti di intelligenza artificiale progettati per operare in modo autonomo all’interno delle aziende — sta trasformando il panorama tecnologico europeo. Solo nel 2025, le startup AI che sviluppano agenti intelligenti hanno raccolto complessivamente 5,2 miliardi di euro, quasi il doppio rispetto ai 2,7 miliardi raccolti in tutto il 2024.

Sifted, utilizzando i dati di Dealroom, ha identificato le startup che hanno assunto di più negli ultimi dodici mesi, contattando direttamente le aziende per confermare i numeri. Dove non è stato possibile ottenere risposte, sono stati utilizzati i dati della piattaforma.

Lovable: la crescita record della piattaforma di coding svedese

Al primo posto della classifica figura Lovable, piattaforma di “vibe coding” con sede a Stoccolma, che ha registrato un incremento del personale del 750%, raggiungendo 85 dipendenti. La startup AI ha chiuso a luglio un round di finanziamento da 200 milioni di dollari, guidato da Accel, con una valutazione di 1,8 miliardi di dollari.

Secondo Sifted, Lovable sarebbe al centro di un forte interesse da parte degli investitori e avrebbe ricevuto nuove offerte di finanziamento basate su una valutazione di circa 4 miliardi di dollari. A settembre, Sifted ha pubblicato un approfondimento sulle condizioni di lavoro all’interno dell’azienda, oggi considerata uno dei nomi più discussi dell’ecosistema europeo delle startup AI.

Legora: la legaltech svedese che conquista i grandi fondi internazionali

In seconda posizione si trova Legora, anch’essa con sede a Stoccolma, che ha visto un’espansione del 607% del proprio organico, arrivando a 191 dipendenti. La startup AI specializzata in legal tech ha annunciato la scorsa settimana un nuovo round di finanziamento da 150 milioni di dollari, a soli cinque mesi dal precedente Series B, con una valutazione anch’essa di 1,8 miliardi di dollari.

Il round è stato guidato da Bessemer Venture Partners, con la partecipazione di Iconiq, General Catalyst, Redpoint Ventures, Benchmark e Y Combinator. La crescita di Legora riflette la forte domanda per strumenti basati sull’intelligenza artificiale applicati ai processi legali e alla gestione dei documenti aziendali.

Dust: l’intelligenza artificiale al servizio delle imprese

Sul terzo gradino del podio si posiziona Dust, startup AI con sede a Parigi fondata da un ex membro di OpenAI. Dust ha visto un aumento del personale del 300%, raggiungendo 60 dipendenti. L’azienda sviluppa una piattaforma che aiuta le imprese a creare assistenti AI personalizzati, capaci di eseguire compiti come la preparazione di meeting o l’analisi dei dati aziendali.

A luglio 2024, Dust ha raccolto 15 milioni di euro nel suo più recente round di finanziamento, consolidando la sua posizione nel settore in rapida espansione delle soluzioni di intelligenza artificiale per il mondo corporate.

N8n: automazione dei workflow e interesse dei grandi fondi

La startup AI tedesca N8n, con sede a Berlino, occupa la quarta posizione, dopo aver aumentato il numero dei dipendenti del 250%, raggiungendo 175 persone. L’azienda sviluppa soluzioni per automatizzare i workflow aziendali e ha raccolto 180 milioni di dollari in un Series C durante l’estate.

La raccolta fondi ha scatenato una vera e propria competizione tra i principali fondi di venture capital, alla quale ha prevalso Accel, superando concorrenti come Insight Partners. Il round ha portato N8n a una valutazione complessiva di 2,5 miliardi di dollari.

Sana: l’exit da 1,1 miliardi che consolida la leadership svedese

A completare la top five figura Sana, terza rappresentante svedese tra le prime cinque. Con una crescita del personale del 240%, fino a 310 dipendenti, Sana si è affermata come una delle startup AI più solide del panorama europeo.

A settembre, la società è stata acquisita dalla statunitense Workday per 1,1 miliardi di dollari. Sana sviluppa una piattaforma di knowledge management dedicata alla gestione e condivisione delle informazioni aziendali. Anche in questo caso, Sifted ha intervistato la società per comprendere come avviene la selezione dei nuovi talenti e cosa significhi lavorare in un’azienda AI ad alta crescita.

Genesy AI: Barcellona scommette sugli agenti per le vendite

Al sesto posto si trova Genesy AI, con sede a Barcellona, che ha aumentato il proprio organico del 200%, arrivando a 60 dipendenti, secondo i dati di Dealroom. La startup AI sviluppa agenti intelligenti dedicati alle vendite e ha raccolto 5 milioni di euro in un round di finanziamento a gennaio.

Swap Commerce: logistica e automazione per l’e-commerce

La settima posizione è occupata da Swap Commerce, con sede a Londra, che ha incrementato il personale del 120%, raggiungendo 212 dipendenti. La startup AI costruisce una piattaforma agentica per ottimizzare logistica, compliance, resi e gestione dell’inventario nel commercio elettronico transfrontaliero. Swap Commerce ha chiuso a marzo un Series B da 40 milioni di dollari.

Salesforge: l’autopilota delle vendite nasce a Tallinn

All’ottavo posto si colloca Salesforge, con sede a Tallinn, che ha registrato un aumento del personale del 110%, raggiungendo 44 dipendenti. La startup AI sta sviluppando un autopilot per le vendite e dichiara di essere già utilizzata da oltre 10.000 aziende. Salesforge prevede un nuovo round Series A nei prossimi sei mesi, compreso tra 10 e 20 milioni di dollari.

Light: l’AI contabile cresce con Atomico e Balderton

In nona posizione troviamo Light, che ha registrato un incremento dell’organico dell’89%, raggiungendo 51 dipendenti. La startup AI sviluppa una piattaforma di contabilità intelligente e ha raccolto un Series A da 25 milioni di euro a settembre. Tra gli investitori figurano Atomico e Balderton.

H Company: una startup francese tra alti e bassi

Chiude la top ten H Company, con sede a Parigi, fondata nel 2023 da quattro ex ricercatori di DeepMind. L’azienda ha visto una crescita dell’88%, arrivando a 75 dipendenti. Dopo un seed round da 220 milioni di dollari nel 2024, quattro dei cinque fondatori originali hanno lasciato la società. La guida è passata all’ex dirigente di Palantir, Gautier Cloix, che ha riorganizzato la startup AI per consolidarne la posizione nel mercato emergente degli agenti intelligenti.

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