The Startup Kids: storie di giovani imprenditori americani
La realtà imprenditoriale di ogni paese è sempre diversa dalle altre. Parliamo spesso delle differenze tra Italia e Usa nel panorama startup. Una delle più evidenti è sicuramente l’età media dei founder delle nuove aziende, che cambia sensibilmente da Paese a Paese, in Italia la media è tra i 26 e 35 anni, negli Usa …
La realtà imprenditoriale di ogni paese è sempre diversa dalle altre. Parliamo spesso delle differenze tra Italia e Usa nel panorama startup.
Una delle più evidenti è sicuramente l’età media dei founder delle nuove aziende, che cambia sensibilmente da Paese a Paese, in Italia la media è tra i 26 e 35 anni, negli Usa scende sensibilmente tra i 18 e 22.
La mentalità dei giovani, gli aiuti da parte del governo, l’ambiente creativo in cui si vive, le esperienze scolastiche e anche i precedenti storici sono tutti fattori che spostano l’ago della bilancia da giovanissimi imprenditori a imprenditori non così tanto giovani.
The Startup Kids
Ma cosa vuol dire, per un ragazzo di 20 anni, diventare un imprenditore? Gestire cifre esorbitanti, avere tanti dipendenti da guidare o anche solo il tralasciare la vita quotidiana che un ragazzo di quell’età dovrebbe vivere?
A tal proposito vi segnalo un interessante documentario sui giovanissimi startuppari di successi americani, che evidenzia le gioie e i dolori di questa scelta di vita.
“The startup Kids” è un documentario girato e prodotto da due ragazze islandesi, con la passione per le startup, che sono riuscite ad intervistare i principali giovani CEO mondiali, a capo di aziende del calibro di Dropbox, Vimeo, Kiip e The Next Web.