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Mondo del lavoro e startup, il premio StartupHER

Le startup possono cambiare il mondo, compreso il mercato del lavoro. Ecco le proposte delle aziende al femminile selezionate da StartupHER.

Mondo del lavoro e startup: una sinergia che può portare maggiore inclusività e apertura in un mercato del lavoro, quello italiano, ancora caratterizzato da disuguaglianze e dogmi sociali. Innovazione e inclusione sociale sono al centro dei progetti imprenditoriali selezionati da StartupHER, la call to action dedicata alle startup al femminile.

Le aziende premiate sono Promama, FuturU e Coachy, tre business basati sulle nuove tecnologie digitali, che hanno come obiettivo quello di supportare l’ingresso nel mercato del lavoro o la carriera di quelle categorie che fanno più fatica ad essere valorizzate, come le madri, gli studenti o chi svolge mansioni molto diverse da quelle per cui è effettivamente competente.

Promama, perché lavorare è un diritto

Promama mette al centro le figure che più di tutte fanno fatica a essere valorizzate nel mondo del lavoro: i genitori e in particolare le madri. Anche se il 60% dei laureati in Italia è donna, solo una donna su due tra coloro che hanno un figlio piccolo lavora. Inoltre il tasso di occupazione femminile scende all’aumentare del numero di figli, andando a creare un esercito di quasi 1 milione di disoccupate (dati Istat).

Promama è una piattaforma smart che si propone di rivoluzionare il paradigma delle mamme in carriera, mettendo in contatto il talento di genitori professionisti con aziende che portano avanti politiche amichevoli nei confronti di chi ha famiglia. La startup inoltre supporterà gli iscritti nel loro percorso di crescita professionale, grazie a specialisti del settore e corsi dedicati.

FuturU, startup per l’education technology

FuturU, la seconda startup premiata si focalizza invece sugli studenti. L’azienda sta sviluppando un ecosistema dedicato all’orientamento professionale, pensato per supportare i giovani nella scelta del proprio progetto di vita, partendo sia dalla scoperta della propria vocazione professionale sia dalle proprie passioni. FuturU permetterà di svolgere il proprio percorso di studio e ricerca del lavoro supportati dalla community, seguire corsi on demand sulle soft skills e trovare tutte le informazioni sul mondo universitario e lavorativo organizzate in un unico luogo.

perché c’è bisogno di un progetto del genere? Secondo alcuni dati EUROSTAT, una persona su tre oggi svolge una professione completamente estranea al campo di studi. Cosa che si traduce in un costo reale per l’economia, pari a 8 trilioni di dollari di PIL non realizzato su scala globale.

In Italia poi aumenta il tasso di abbandono scolastico (pari al 13.5%) e si allarga la categoria dei “NEET”, i giovani tra i 25 e29 anni che non studiano, non lavorano e non sono in formazione (che erano 34,6% nel 2021 secondo l’Accademia Italiana PNL). C’è poi un concreto problema di skill mismatch, oggi al 38,2 %, con circa 10 milioni di lavoratori sovra qualificati o sotto qualificati rispetto ai compiti che svolgono.

Coachy, valorizzare capacità e competenze

Quest’ultima startup nasce dall’idea di un gruppo di professionisti del mondo hitech. Il suo core business si fonda sulla grande domanda di coaching professionale. Parliamo quindi di un e-marketplace facile da usare in grado di supportare gli utenti nella ricerca di coach realmente adeguati alle singole necessità. Un mercato in grande espansione, cresciuto a doppia cifra negli anni della pandemia e che oggi vale circa 2,5 miliardi di dollari a livello globale (900 milioni di dollari in Europa).

Startup al femminile

Le startup fondate da donne sono in aumento: oltre duemila quelle registrate nel 2022, 572 in più rispetto al 2019. Ma c’è ancora molta strada da fare per raggiungere una parità di fatto tra uomini e donne startupper. Anche per questa ragione i partner di StartupHer hanno deciso di rinnovare la call, a partire da Daxo Group, società di consulenza e formazione strategica di digital transformation che ha ideato il progetto e lo gestisce per quanto riguarda tutta la fase di mentoring e incubazione. Accanto a Daxo troviamo poi Agos Ducato in qualità di sponsor finanziario, l’Associazione Donne 4.0 e Le Village by Crédit Agricole Milano.

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