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Perplexity acquisisce il team della startup Visual Electric: cosa c’è dietro l’operazione?

Nel mondo dell’intelligenza artificiale e del design assistito, l’ecosistema tech vede una nuova mossa strategica: Perplexity ha acquisito il team dietro Visual Electric, la startup AI supportata da Sequoia. Secondo quanto comunicato, i termini finanziari dell’accordo non sono stati resi pubblici. Il team di Visual Electric sarà integrato all’interno di Perplexity in un nuovo gruppo chiamato Agent Experiences.

Cosa faceva Visual Electric

Fondata nel 2022 da Colin Dunn, Adam Menges e Zach Stiggelbout, Visual Electric si era posizionata come una piattaforma di design generativo rivolta a designer e creativi. I fondatori portavano con sé esperienze da aziende come Facebook, Dropbox, Apple e Microsoft.

Il prodotto permetteva agli utenti di generare immagini attraverso intelligenza artificiale e di modificarle in un’interfaccia grafica che simulava una tela digitale infinita. L’obiettivo era facilitare la fase di ideazione visiva per progetti creativi. Nel tempo, la startup aveva introdotto anche la generazione video come nuova funzione della piattaforma.

Visual Electric aveva raccolto 2,5 milioni di dollari in finanziamenti da investitori come Sequoia, BoxGroup e Designer Fund. Con l’acquisizione, però, il prodotto verrà dismesso: la piattaforma chiuderà entro 90 giorni. Gli utenti potranno esportare i propri contenuti e gli abbonati riceveranno un rimborso proporzionale.

La strategia di Perplexity

Il CEO di Perplexity, Aravind Srinivas, ha annunciato pubblicamente l’operazione con queste parole:

Questa integrazione evidenzia l’interesse di Perplexity nell’espandere il proprio approccio all’intelligenza artificiale, andando oltre le classiche interfacce testuali per esplorare nuove forme di interazione, visive e multimodali.

Il nuovo team interno Agent Experiences si concentrerà proprio su questo: sviluppare interazioni intelligenti che fondono testo, immagini, video e interfacce grafiche intuitive.

Implicazioni e prospettive

Sinergie tecnologiche

Con questa acquisizione, Perplexity ottiene competenze verticali nel design generativo e nella creazione di contenuti visivi tramite AI. Ciò permette all’azienda di arricchire la propria offerta, puntando su prodotti ibridi che uniscono la generazione conversazionale a quella visuale.

La presenza interna di un team esperto in interfacce grafiche e design potrà accelerare lo sviluppo di strumenti che vadano oltre il testo, con esperienze più immersive e dinamiche.

Chiusura del prodotto

La decisione di chiudere la piattaforma Visual Electric sottolinea che l’operazione è principalmente una “acqui-hire”: ciò che interessa a Perplexity è il talento del team e il know-how maturato, più che la continuità del prodotto originale.

Agli utenti viene garantita la possibilità di esportare i propri dati e ricevere rimborsi per gli abbonamenti attivi. Questo passaggio segna la fine di Visual Electric come servizio indipendente.

Opportunità future

Con le nuove risorse, Perplexity potrebbe sviluppare:

  • Esperienze in cui l’utente interagisce con un agente AI che non solo risponde a domande testuali, ma crea anche contenuti visuali o video su richiesta.

  • Strumenti per il design conversazionale, in cui si genera graficamente un’idea a partire da una descrizione verbale.

  • Piattaforme ibride utili per content creator, designer, marketing e product development.

L’acquisizione apre scenari in cui la generazione visuale non è più solo accessoria, ma parte integrante dell’interazione tra utente e AI.

Una tendenza del settore

Questa mossa si inserisce in una tendenza più ampia nel mondo startup: le grandi aziende AI e tech stanno assorbendo realtà più piccole ma altamente specializzate in settori verticali come il design, la visual AI e l’interfaccia utente.

Le startup che uniscono competenze creative e capacità tecnologiche – come Visual Electric – sono sempre più viste come risorse chiave per differenziare prodotti e rafforzare l’esperienza utente.

Anche per i fondi di investimento, come Sequoia, operazioni di questo tipo rappresentano una conferma della validità delle scommesse early-stage fatte su team con forte expertise tecnico e visione innovativa.

L’acquisizione del team di Visual Electric da parte di Perplexity rappresenta un punto di svolta strategico. È la dimostrazione concreta che la conversazione con l’intelligenza artificiale sta evolvendo verso forme più visive, interattive e creative.

Per le startup che operano nell’ambito della generazione contenuti, del design assistito e delle interfacce intelligenti, questo deal lancia un messaggio chiaro: il futuro dell’AI è multimodale, e chi saprà integrarne le dimensioni più visive e intuitive potrà diventare un protagonista della prossima ondata di innovazione.

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