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AI e copywriting: il futuro della scrittura di contenuti

L'AI applicata al copywriting cosa comporta? I produttori di contenuti sono in pericolo oppure possono usarla a proprio vantaggio?

Il copywriting è l’arte di scrivere testi persuasivi per promuovere prodotti o servizi, coinvolgendo i lettori e spingendoli verso un’azione specifica, come ad esempio effettuare un acquisto o richiedere maggiori informazioni. Il copywriting viene utilizzato in diverse aree, come la pubblicità, il marketing, la vendita al dettaglio e l’editoria, ed è fondamentale per aiutare le aziende a comunicare in modo efficace con i loro clienti e potenziali clienti.

Con il progredire della tecnologia, l’uso dell’intelligenza artificiale (AI) nel copywriting sta diventando sempre più diffuso. L’intelligenza artificiale ha il potenziale per rivoluzionare il settore della scrittura di contenuti, consentendo di ottenere risultati più rapidi e accurati e riducendo al contempo i costi di produzione. Dall’ottimizzazione delle parole chiave alla fornitura di contenuti personalizzati, il copywriting guidato dall’AI può offrire una serie di vantaggi che possono aiutare le aziende a creare contenuti più significativi ed efficaci. Ma è davvero tutto oro quello che luccica?

Che cosa è l’intelligenza artificiale?

Per prima cosa, cerchiamo di capire che cosa è l’intelligenza artificiale. L’intelligenza artificiale (AI) è una branca dell’informatica che si occupa dello sviluppo di sistemi in grado di svolgere compiti che richiederebbero intelligenza umana. Sto parlando ad esempio del riconoscimento delle parole parlate, della traduzione di un testo o del gioco a scacchi. Ci sono diverse tipologie di intelligenza artificiale, come l’intelligenza artificiale debole, che è limitata a un singolo compito, e l’intelligenza artificiale forte, che è in grado di svolgere qualsiasi compito proprio come un essere umano.

Il copywriting guidato dall’intelligenza artificiale

Il copywriting guidato dall’intelligenza artificiale è il lavoro di un software programmato per scrivere contenuti in base a una serie di istruzioni. L’AI può essere utilizzata per ottimizzare le parole chiave, generare idee e creare testi da zero. Sebbene i contenuti guidati dall’intelligenza artificiale esistano già dagli anni ’90, il loro utilizzo è diventato sempre più diffuso negli ultimi tempi. Questo perché proprio ultimamente la tecnologia e la potenza di calcolo dei nuovi processori hanno fatto passi memorabili, portandoci a esplorare vette mai raggiunte prima. ChatGPT di OpenAI rilasciato in versione 5.0 il 30 novembre 2022 ne è la prova lampante.

Un bravo redattore o un bravo copywriter sono insostituibili. Ma che queste figure oggi abbiano bisogno di evolversi imparando a “domare” e padroneggiare nuove tecnologie è un dato di fatto

Ma davvero l’AI è la soluzione? Partiamo da un presupposto. Un bravo redattore o un bravo copywriter sono insostituibili. Ma che queste figure oggi abbiano bisogno di evolversi imparando a “domare” e padroneggiare nuove tecnologie è un dato di fatto.

La creazione di contenuti di qualità è un processo dispendioso in termini di tempo e di costi sia per le aziende che per i liberi professionisti. L’intelligenza artificiale offre l’opportunità di incrementare il ROI degli sforzi in materia tangibile perché può automatizzare alcuni processi, può offrire stimoli inaspettati agli autori, può produrre bozze sulle quali lavorare in una frazione di tempo richiesto a un umano. Utilizzando strumenti basati sull’intelligenza artificiale, i marketer possono creare un volume maggiore di contenuti in modo più rapido, ma possono anche generare infinite variazioni di un singolo brano. Le aziende possono creare più versioni di un articolo, modificando titoli, sottotitoli e paragrafi. Queste variazioni possono poi essere inviate a un redattore umano che può modificare e rivedere il contenuto prima di pubblicarlo.

I limiti dell’AI nel copywriting

L’intelligenza artificiale può essere utilizzata per aiutare a scrivere testi di vario tipo, come ad esempio articoli per il web o post per i social. Tuttavia, l’AI ha ancora alcuni limiti nel copywriting. Abbiamo chiesto a ChatGPT di elencarci questi limiti. Ecco cosa ci ha risposto:

  • Comprensione del tono e del pubblico. LAI potrebbe avere difficoltà a comprendere il tono e il modo in cui un testo deve essere scritto per un pubblico specifico, o per creare testi che siano veramente originali e creativi.
  • Comprensione del contesto. L’AI potrebbe avere difficoltà a comprendere il contesto in cui il testo verrà utilizzato e a fare riferimento a eventi o persone specifiche.
  • Originalità. L’AI può essere programmata per utilizzare un ampio ventaglio di fonti per creare testi, ma potrebbe comunque essere difficile per essa creare testi veramente originali e creativi.
  • Incapacità di cogliere sottigliezze e sfumature. L’AI potrebbe avere difficoltà a cogliere sottigliezze e sfumature nel linguaggio e nella scrittura, che possono essere importanti per trasmettere il significato di un testo in modo efficace.
  • Preoccupazioni etiche. Ci sono preoccupazioni etiche legate all’utilizzo dell’AI per il copywriting, come la possibilità che venga utilizzata per diffondere informazioni false o ingannevoli.

Tuttavia, è importante notare che l’AI sta rapidamente progredendo e che i suoi limiti sono destinati a diminuire nel tempo facendola diventare sempre più efficiente e precisa.

Le sfide dell’AI nel copywriting

Come ogni tecnologia, anche l’intelligenza artificiale ha le sue sfide da affrontare. Ancora una volta abbiamo chiesto un parere all’AI:

  • Comprensione del linguaggio: l’AI deve essere in grado di comprendere il linguaggio umano in modo accurato per poter creare testi di qualità. Ciò può essere particolarmente difficile se il testo deve essere scritto in una lingua che l’AI non conosce bene.
  • Integrazione con gli strumenti esistenti: l’AI deve essere in grado di integrarsi con gli strumenti di scrittura esistenti, come i software di elaborazione testi, in modo da poter essere facilmente utilizzata dagli scrittori.
  • Adattamento ai cambiamenti del linguaggio: il linguaggio umano cambia costantemente, quindi l’AI deve essere in grado di adattarsi a questi cambiamenti per poter creare testi accurati e coerenti.
  • Preoccupazioni etiche: ci sono preoccupazioni etiche legate all’utilizzo dell’AI per il copywriting, come la possibilità che venga utilizzata per diffondere informazioni false o ingannevoli.
  • Rischi per gli scrittori: l’utilizzo dell’AI per il copywriting potrebbe minacciare il lavoro degli scrittori professionisti, poiché potrebbe essere utilizzata per sostituire alcune delle attività di scrittura che altrimenti verrebbero svolte da essi. È quindi importante che vengano adottate misure per proteggere gli interessi degli scrittori e per garantire che l’AI venga utilizzata in modo responsabile.

Conclusioni

Il copywriting guidato dall’intelligenza artificiale non si limita a titoli o articoli, ma può essere utilizzato anche per creare descrizioni di prodotti, immagini, video e altri contenuti. Il mondo è cambiato e in futuro potrebbe prevedere sempre meno scrittura e sempre più tecnologia. Questo non vuol dire che i professionisti umani saranno scalzati dall’AI. Resta però chiaro che la conoscenza di tali strumenti sarà indispensabile per trarre vantaggio ed essere competitivi in un mondo in continua evoluzione e per molti aspetti imprevedibile.

Business Development Manager at Dynamo, Author Manuale di Equity Crowdfunding, Angel Investor in CrossFund, Journalist, Crowdfunding Marketing Strategist, Startup-News.it founder, IED Lecturer.

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