Civitfun acquisita da HBX Group: exit strategica per P101 nel settore traveltech
Nel mondo in continua evoluzione del traveltech, l’innovazione digitale sta rivoluzionando l’esperienza turistica, ridefinendo processi tradizionali come il check-in alberghiero. È in questo contesto che si inserisce l’operazione annunciata da P101 SGR: l’exit dalla startup spagnola Civitfun, acquisita da HBX Group. Un passaggio strategico che mette in luce non solo la crescita fulminea della scaleup, ma anche il ruolo cruciale che il venture capital può giocare nell'accelerare l'espansione di tecnologie disruptive a livello europeo.

Nel panorama del venture capital europeo, ogni exit di rilievo racconta molto più di una semplice operazione finanziaria: è la sintesi di una strategia, di una visione e di una collaborazione vincente. L’uscita di P101 SGR da Civitfun, avvenuta a maggio 2025, rientra perfettamente in questo quadro, rappresentando un esempio emblematico di come il capitale di rischio possa fungere da motore di crescita per le tecnologie più innovative.
Una crescita accelerata nel cuore del traveltech
Civitfun, tech company specializzata nel check-in online per strutture ricettive, è stata acquisita da HBX Group, leader spagnolo nel traveltech B2B quotato alla Borsa di Madrid. L’operazione arriva a coronamento di un percorso di sviluppo iniziato nel 2022, quando P101 era entrata nel capitale della società attraverso il fondo Programma 102, gestito in collaborazione con Italia 500 di Azimut Libera Impresa SGR.
Nel giro di tre anni, grazie all’affiancamento strategico e operativo di P101, Civitfun ha più che triplicato il proprio fatturato, gestendo oltre 500.000 camere d’albergo nel 2024 – il doppio rispetto al 2021. La tecnologia proprietaria dell’azienda, capace di integrare in modo fluido i vari attori della complessa filiera turistica e di analizzare dati granulari in modo avanzato, è stata la leva principale del suo successo.
Una sinergia industriale per l’espansione internazionale
Fondata a Maiorca da Mariano de Oleza, Germán March e Javier Gómez, Civitfun ha saputo combinare visione locale e ambizioni globali. La nuova alleanza con HBX Group mira a rafforzare proprio questa traiettoria, accelerando la diffusione di soluzioni data-driven nel settore dell’hospitality.
Secondo Mariano de Oleza, fondatore e managing director, l’acquisizione rappresenta “una milestone strategica” per la società. “La partnership con P101 – ha dichiarato – è stata cruciale per plasmare la nostra identità aziendale e affrontare le sfide del mercato. Ora, con HBX Group, abbiamo l’opportunità di amplificare il nostro impatto su scala globale”.
Il ruolo di P101 nella trasformazione del traveltech
L’investimento in Civitfun si inserisce nella più ampia strategia di P101, che da oltre dieci anni punta sul settore traveltech come verticale chiave. “La Spagna è il nostro secondo mercato dopo l’Italia – ha commentato Stefano Guidotti, partner di P101 – e continua a offrire opportunità significative sia in fase di investimento che di disinvestimento. Abbiamo messo a disposizione di Civitfun le nostre competenze e il nostro network, contribuendo a costruire una storia di successo”.
Con questa operazione, salgono a circa 300 le operazioni realizzate da P101 in 12 anni di attività, con 20 exit all’attivo e 36 aziende innovative attualmente in portafoglio. Il fondo Programma 102, nello specifico, ha già completato altre due exit: Fatmap, acquisita da Strava, e Bipi, acquisita dal Gruppo Renault. Civitfun rappresenta inoltre la quarta exit in Spagna per P101, dopo quelle di Deporvillage, Forcemanager e la stessa Bipi.
Un ecosistema sempre più europeo
L’exit di P101 da Civitfun riflette una tendenza crescente nel venture capital italiano: guardare all’Europa non solo come un mercato di sbocco, ma come un ecosistema integrato per la crescita delle startup. Il caso Civitfun mostra come una startup nata nelle Baleari possa attrarre investimenti italiani, crescere a livello continentale e concludere un’acquisizione strategica da parte di un leader quotato spagnolo. È un esempio virtuoso di quell’approccio transnazionale che sempre più spesso caratterizza le storie di successo nel mondo delle tecnologie digitali.
L’Europa sta, infatti, cercando di colmare il gap con gli ecosistemi più maturi come quello statunitense, favorendo politiche di sostegno alla capitalizzazione delle imprese e promuovendo la sinergia tra fondi pubblici e privati. L’esperienza di P101 in Spagna conferma come il venture capital possa svolgere un ruolo decisivo anche fuori dai confini nazionali, selezionando talenti, accompagnandoli nel percorso di scale-up e facilitando le operazioni di exit verso attori industriali consolidati.
Civitfun, tra innovazione e impatto
Il successo di Civitfun è anche una conferma della trasformazione in atto nel settore dell’hospitality, sempre più orientato verso soluzioni digitali che migliorano l’esperienza del cliente e l’efficienza operativa delle strutture ricettive. Automatizzare i check-in, integrare le piattaforme di prenotazione, raccogliere e analizzare dati in tempo reale: questi sono alcuni dei fronti su cui Civitfun ha innovato, posizionandosi come player di riferimento.
La collaborazione con giganti del settore come Booking.com e i principali tour operator europei dimostra la maturità della tecnologia sviluppata e la sua capacità di rispondere a bisogni concreti del mercato. In un contesto in cui la personalizzazione del servizio e la gestione intelligente delle informazioni diventano fattori chiave di competitività, Civitfun ha saputo anticipare i trend e offrire soluzioni scalabili.
Un modello da seguire
L’operazione HBX-Civitfun è destinata a diventare un caso studio per tutti gli operatori del venture capital e per le startup che puntano alla crescita internazionale. Da un lato, evidenzia l’importanza di avere un investitore attivo, in grado di supportare strategicamente oltre che finanziariamente. Dall’altro, dimostra come una tecnologia solida, sviluppata con un approccio modulare e orientato ai dati, possa diventare un asset di interesse per grandi gruppi industriali.
P101, con i suoi fondi Programma 102 e Programma 103, conferma di avere una visione chiara: puntare su società technology-driven, con modelli di business scalabili e una propensione all’internazionalizzazione. La chiusura della raccolta del fondo Programma 103 a 250 milioni di euro, che porta gli asset gestiti da P101 oltre quota 500 milioni, testimonia la fiducia del mercato nella strategia del team guidato da Andrea Di Camillo.
L’exit da Civitfun è molto più che un buon affare per P101. È il segnale che il venture capital italiano ha tutte le carte in regola per giocare un ruolo da protagonista nello scenario europeo dell’innovazione, sostenendo la crescita di tecnologie che cambiano il modo in cui viviamo, viaggiamo e facciamo business.