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Eatable Adventures, innovare l’AgriFood in Italia

Il sistema agroalimentare è una voce fondamentale del PIL italiano, ma oggi deve affrontare sfide importanti. Servono nuovi modelli di business per promuovere la sostenibilità e mantenere alta la qualità. In questo contesto di difficile congiuntura si inseriscono le proposte di Eatable Adventures

Eatable Adventures è uno dei più importanti acceleratori food-tech a livello mondiale. La nuova apertura a Verona si inserisce in un progetto di Open Innovation dedicato espressamente al sistema agroalimentare italiano. L’idea di Eatable Adventures è quella di rinnovare il mondo agri-food nel nostro paese, supportando l’introduzione di nuovi prodotti, servizi e metodologie nelle aziende, e lo sviluppo di startup innovative. Per saperne di più abbiamo intervistato Riccardo Fisogni, Vice President e General Manager Italia Eatable Adventures.

1.Perché in Italia c’è bisogno di una realtà come Eatable Adventures?

Il settore agroalimentare italiano vale oltre 500 miliardi di euro, rappresentando il 25% del PIL nazionale e il 23% dell’export nazionale. Impiega, inoltre, 4 miliardi di lavoratori.  È ancora oggi forza motrice della crescita e dello sviluppo del nostro sistema economico e non è, dunque, un caso che il nostro Paese rappresenti, da sempre, sinonimo di eccellenza gastronomica.

Le sfide attuali di sostenibilità ambientale e sociale (che purtroppo sottopongono il settore agroalimentare a forti pressioni) chiamano in soccorso l’innovazione e le nuove tecnologie, che possono davvero rappresentare una grande opportunità per sviluppare un sistema più efficiente e sicuro.

La pandemia da Covid, la crisi energetica e idrica, il riscaldamento globale, la crisi economica, lo spreco alimentare da una parte e la malnutrizione dall’altra, sono solo alcune delle problematiche che affliggono il nostro paese e il mondo intero. Ed è in questo scenario che sorge la necessità, o forse meglio dire il dovere, di agire sul fronte agroalimentare, per spingere l’adozione di modelli di business più sostenibili all’insegna di un uso più sapiente e smart della tecnologia a disposizione.

Il nostro paese è un mercato strategico nella filiera agroalimentare mondiale, ma rispetto ad altre nazioni europee, c’è un maggior margine di miglioramento sul fronte della ricerca tecnologica e dell’innovazione dei processi produttivi, motivo per cui siamo stati scelti da partner istituzionali come CDP Venture Capital Sgr, Fondazione Cariverona e Unicredit per aiutare l’Italia in questo nuovo e fondamentale percorso.

2.Come possiamo definire Eatable Adventures?

Si tratta di una delle più  grandi reti al mondo di Startup agroalimentari: siamo tra i maggiori acceleratori in materia Foodtech e Agritech su scala globale. Una realtà come la nostra, dotata di un database di startup foodtech che supera gli 8.000 registri e un network di partnership globali con acceleratori, fondi, università ed eventi specializzati in continua crescita, può dare realmente quella piccola spinta che serve al nostro Paese per tornare a brillare sulla scena globale.

Operiamo in 4 continenti, come gancio diretto tra startup e industria, puntando tutto sull’open innovation perché crediamo nella collaborazione tra nuove realtà e industrie consolidate. Con più di 10 programmi di incubazione e accelerazione, tra cui FoodSeed, lavoriamo sulla democratizzazione delle tecnologie nel settore agroalimentare. Puntiamo a superare la disuguaglianza alimentare e rendere il cibo di qualità accessibile a tutti, per una crescita etica e sostenibile, nel totale rispetto dell’ambiente.

3.Come funziona FoodSeed e cosa c’è in programma per l’Hub di Verona?

Foodseed, l’Acceleratore Foodtech della Rete Nazionale di Cassa Depositi e Prestiti, dedito ad individuare, supportare e stimolare la crescita delle startup italiane nel settore agroalimentare attraverso iniziative efficaci e sostenibili, rappresenta per noi il primo grande progetto italiano.

A breve annunceremo le 10 startup scelte che accederanno al programma di accelerazione e per i prossimi tre anni saremo impegnati su questo fronte, stimolando crescita e sviluppo del sistema imprenditoriale italiano.

Abbiamo aperto la nostra sede a Verona grazie a una rete di partner di alto calibro e in particolare Fondazione Cariverona che, se da una parte sostiene il programma di accelerazione Foodseed, dall’altra ci ha aiutati a creare il Verona Agrifood Innovation Hub, iniziativa mirata a favorire e diffondere la conoscenza delle soluzioni più avanzate del comparto, creando connessioni strategiche tra tutti gli attori che vi operano.

L’hub diventerà luogo di incontro per startup, imprenditori, ricercatori e molto altro, dove saranno disponibili report periodici e informazioni utili sulla filiera, eventi di networking, progetti formativi volti a incoraggiare l’imprenditorialità e l’innovazione nel settore e numerose altre attività alle quali le startup potranno accedere gratuitamente.

4.Quanto è importante la collaborazione con CDP Venture Capital Sgr?

 Il nostro accordo con CDP Venture Capital Sgr rende finalmente operativo anche in Italia un programma che rappresenta una vera risposta alle esigenze in ambito foodtech e agritech.  Siamo felici che abbiano riconosciuto in noi una leva strategica per lo sviluppo non solo in ambito di ricerca e innovazione, ma anche per tutto l’ecosistema imprenditoriale italiano.

Questa collaborazione è per noi realmente significativa anche a livello di posizionamento: CDP Venture Capital Sgr, attraverso la sua rete di acceleratori nazionali, promuove e sviluppa l’ecosistema imprenditoriale italiano in tutti i settori, stimolando fortemente l’evoluzione del nostro sistema, e creando sinergie tra attori nazionali, internazionali e istituzioni a supporto delle startup più smart. Sposiamo mission e valori e ciò rende questo accordo ancora più decisivo per i progetti futuri.

Per scoprire di più visita il sito di Eatable Adventures.

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