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Perché il 2026 cambierà tutto: le tecnologie e le mosse decisive per restare competitivi

Il report Global Industry Outlook 2026 di StartUs Insights offre una visione ad alta risoluzione delle forze che stanno plasmando la crescita economica, la trasformazione tecnologica e le strategie dei principali settori industriali. Grazie all’analisi di oltre 9 milioni di startup, 20.000 trend tecnologici, 150 milioni di brevetti e centinaia di report di mercato, la piattaforma di intelligence fornisce un quadro dettagliato di come le imprese dovranno muoversi in un contesto caratterizzato da bassa crescita, rischi macro crescenti e un’accelerazione senza precedenti nelle tecnologie digitali.

Un contesto macroeconomico fragile che spinge alla selettività

Secondo il documento, il biennio 2025–2026 sarà segnato da una crescita globale moderata: il FMI (Fondo Monetario Internazionale ) stima un’espansione del PIL mondiale al 3% nel 2025 e al 3,1% nel 2026, mentre l’OCSE prevede un più prudente 2,9% per entrambi gli anni, in rallentamento rispetto al 2024. Le pressioni derivanti da tensioni geopolitiche, barriere commerciali, condizioni finanziarie rigide e demografia debole rendono il quadro particolarmente incerto. Anche il grafico riportato qui sotto evidenzia una traiettoria di crescita piatta per FMI, OCSE e Banca Mondiale.

Global Growth Outlook & Economic Context 1
Il grafico riportato evidenzia una traiettoria di crescita piatta per FMI, OCSE e Banca Mondiale.

La debolezza del commercio internazionale rappresenta un elemento cruciale: il FMI prevede che nel 2025 il trade globale crescerà solo dell’1,7%, meno dell’output complessivo, segnalando un progressivo disaccoppiamento delle catene di fornitura tradizionali e una regionalizzazione sempre più marcata.

In questo scenario, le imprese non possono più contare sui classici venti favorevoli macroeconomici. Il report suggerisce di puntare su market share, premium positioning e differenziazione strutturale, abbandonando la logica secondo cui la crescita sia garantita dal contesto di mercato.

Cinque cambiamenti strutturali che rimodellano le industrie

Il documento individua cinque shift strutturali che influenzeranno profondamente le strategie aziendali fino al 2026:

  1. Transizione del commercio globale: supply chain più corte, dinamiche di nearshoring e potenziamento dei poli produttivi regionali.

  2. Investimenti in infrastrutture tecnologiche: anche con una crescita debole, la spesa in digitalizzazione, edge computing, automazione e data analytics rimane prioritaria.

  3. Evoluzione dei mercati del lavoro: nei paesi maturi, la crescita della forza lavoro rallenta e aumentano le pressioni sul reskilling.

  4. Divergenza geografica: i mercati emergenti mostrano maggiore crescita ma anche maggiore volatilità.

  5. Productivity slowdown strutturale: solo tecnologie come AI, automazione avanzata e smart manufacturing possono invertire la tendenza.

Secondo StartUs Insights, per affrontare tali cambiamenti le aziende devono lavorare su supply chain “agili”, modelli operativi ibridi e piani di investimento che bilancino efficienza e capacità di trasformazione.

Il modello strategico: Assess – Align – Activate

Uno dei contributi più rilevanti del report è il framework strategico in tre fasi — Assess, Align, Activate — pensato per supportare i leadership team nella traduzione dei trend in iniziative operative.

Assess
Le imprese devono partire da una valutazione realistica del proprio grado di readiness in termini di AI, automazione, sostenibilità, cybersecurity e workforce. A supporto, il report suggerisce l’utilizzo di scorecard come AI-Readiness Index o ESG Disclosure Score.

Align
La fase successiva consiste nell’allocare le priorità su un orizzonte temporale:
• breve termine: automazione, cybersecurity, ottimizzazione del lavoro ibrido
• medio termine: edge computing, embedded finance, personalizzazione avanzata
• lungo termine: Industry 5.0, sostenibilità, workforce transformation

È interessante la raccomandazione di mantenere un portafoglio innovazione con il classico modello 70-20-10: 70% su efficienza del core, 20% su espansioni adiacenti, 10% su progetti breakthrough.

Activate
L’ultima fase riguarda il go-to-execution: budget, responsabilità cross-funzionali, partnership con startup e istituti di ricerca, e sistemi di monitoraggio continuo basati su data dashboard.

Le convergenze che stanno ridefinendo i confini tra settori

Secondo StartUs Insights, i trend non operano più come linee isolate; si sovrappongono generando nuove zone di trasformazione. Alcuni esempi tratti dal documento :

AI + Edge + Industry 5.0: l’intelligenza distribuita abilita decisioni in tempo reale in fabbrica e nella logistica.
Sostenibilità + Smart Manufacturing + DEI: gli investitori premiano i modelli che integrano ESG e inclusività.
Cybersecurity + Remote Work + Embedded Finance: l’espansione di API ed ecosistemi digitali amplia le superfici di attacco.
Workforce Evolution + AI + Personalization: il capitale umano diventa fattore competitivo attraverso apprendimento continuo e ruoli ad alto valore.

Il risultato è un sistema industriale sempre più “interconnesso”, in cui produttività, resilienza e innovazione dipendono dalla capacità di incorporare simultaneamente più direttrici tecnologiche.

Impatti settore per settore: dall’Industry 5.0 all’AI in Healthcare

Il report fornisce inoltre una panoramica dei trend specifici in cinque macro-verticali, evidenziando dati di mercato significativi.

Manufacturing & Industry 5.0

Il mercato dello smart manufacturing è destinato a raggiungere i 999 miliardi di dollari entro il 2032, con un CAGR del 14,2%, mentre l’Industry 5.0 varrà 987 miliardi entro il 2034 . Le imprese devono:
• spostare l’attenzione dalla semplice riduzione costi alla resilienza operativa
• integrare AI ed edge computing per operazioni predittive
• allineare gli investimenti agli obblighi CSRD sull’impatto ambientale

Financial Services & Fintech

Il settore è travolto dall’ascesa dell’embedded finance, con oltre 7.000 miliardi di dollari di transazioni previste entro il 2026. Parallelamente, il costo medio di una violazione dati raggiunge i 5,9 milioni di dollari. Le priorità strategiche includono l’espansione dei modelli FaaS (Finance-as-a-Service), l’integrazione di dashboard di cyber-risk a livello di board e l’adozione di AI spiegabile per scoring e fraud detection .

Energy & Utilities

Gli investimenti nel clean energy supereranno i 2,2 trilioni di dollari nel 2025. Le utility stanno implementando smart grid basate su AI, capaci di ridurre del 15% i tempi di outage. Tra le azioni raccomandate: digital twin per la gestione degli asset e pieno allineamento ai framework TCFD e CSRD .

Healthcare & Life Sciences

L’adozione dell’AI è già sistemica: il mercato dell’AI in healthcare raggiungerà 148 miliardi di dollari entro il 2032 (CAGR 27,6%) e il 70% dei pipeline farmaceutici sfrutta simulazioni AI-driven. Le priorità includono explainable AI, precision medicine e robuste strategie di cyber governance nelle strutture cliniche .

Retail & Consumer Goods

La personalizzazione basata su AI può generare un incremento dei ricavi fino al 40% (dato McKinsey citato nel documento). Gli investimenti in AI nel retail supereranno i 24 miliardi di dollari entro il 2026. Edge analytics, forecasting predittivo e integrazione dei principi DEI nelle metriche di customer experience sono i pilastri della trasformazione .

La nuova frontiera dell’innovazione passa dalle startup

Dai dati riportati a pagina 13, emerge che l’88% delle aziende sta conducendo programmi di global startup scouting, mentre più del 45% degli sforzi innovativi nelle grandi organizzazioni proviene da fonti esterne . L’innovazione è quindi sempre più “open-by-design”, con un ruolo crescente per piattaforme come FoxiAI, l’assistente AI di StartUs Insights capace di analizzare milioni di dataset in tempo reale.

Cosa devono fare oggi i leader per restare competitivi

Il report si chiude con una leadership checklist che offre indicazioni operative concrete:
• riallineare le roadmap triennali alle nuove direttrici (AI, sostenibilità, workforce)
• verificare la maturità dei data pipeline e della cybersecurity
• integrare disclosure CSRD, TCFD e DEI nei report trimestrali
• accelerare l’upskilling e misurare la produttività per ruolo aumentato
• costruire dashboard di rischio in tempo reale e definire una governance etica dell’AI

Il Global Industry Outlook 2026 mette in luce un’evidenza chiara: la competizione nei prossimi anni non si giocherà sulla capacità di reagire, ma sulla capacità di anticipare. In un sistema caratterizzato da crescita limitata, accelerazione tecnologica e volatilità geopolitica, sopravvivranno e prospereranno solo le aziende in grado di combinare visione strategica, investimenti mirati e collaborazione con l’ecosistema dell’innovazione — startup in primis.

Business Development Manager at Dynamo, Author Manuale di Equity Crowdfunding, Angel Investor in CrossFund, Journalist, Crowdfunding Marketing Strategist, Startup-News.it founder, IED Lecturer.

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