Crowdfunding europeo 2024, il primo rapporto di mercato ESMA
L’Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati (ESMA) ha pubblicato il suo primo rapporto dettagliato sul mercato del crowdfunding nell’Unione Europea per il 2024. Questo documento offre una interessante panoramica del settore, evidenziando le tendenze principali, le intuizioni basate sui dati e il quadro normativo introdotto dal Regolamento Europeo sui Fornitori di Servizi di …

L’Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati (ESMA) ha pubblicato il suo primo rapporto dettagliato sul mercato del crowdfunding nell’Unione Europea per il 2024. Questo documento offre una interessante panoramica del settore, evidenziando le tendenze principali, le intuizioni basate sui dati e il quadro normativo introdotto dal Regolamento Europeo sui Fornitori di Servizi di Crowdfunding (ECSPR).
Di seguito esploriamo i risultati principali e il loro impatto sul settore in continua crescita del crowdfunding.
Un traguardo da un miliardo di euro
Nel corso del 2023, il crowdfunding nell’UE ha raccolto oltre 1 miliardo di euro, un risultato straordinario attribuibile al nuovo quadro normativo europeo. Questa cifra rappresenta un passo significativo verso l’armonizzazione del mercato, grazie alla regolamentazione unica che consente alle piattaforme di operare a livello transfrontaliero, promuovendo la fiducia e aumentando l’accesso ai finanziamenti per PMI e startup.
Il modello dominante: lending crowdfunding
Il crowdfunding basato sui prestiti è risultato il modello di finanziamento più diffuso, dimostrando la crescente preferenza degli investitori per strumenti finanziari che offrono ritorni prevedibili. Tuttavia, anche l’equity crowdfunding e le altre modalità stanno guadagnando terreno, contribuendo a diversificare le opportunità di investimento per privati e professionisti.
Gli investitori: il ruolo predominante dei retail
La maggior parte degli investitori coinvolti nel crowdfunding europeo nel 2023 apparteneva alla categoria retail. Questi investitori tendono a impegnare importi più modesti rispetto agli investitori professionali, ma il loro numero elevato evidenzia il potenziale del crowdfunding come strumento democratico per la raccolta di capitali.
Francia e Paesi Bassi: hub principali del crowdfunding
Tra i 17 paesi analizzati, Francia e Paesi Bassi si sono distinti come i centri principali per il crowdfunding, sia in termini di capitali raccolti che di numero di piattaforme attive. Questi risultati sottolineano l’importanza di ecosistemi ben sviluppati e regolamentazioni favorevoli nel promuovere l’innovazione finanziaria.
Lituania: un leader inaspettato tra gli investitori
Inaspettatamente, la Lituania ha registrato il maggior numero di investitori residenti, evidenziando un crescente interesse per il crowdfunding anche in paesi più piccoli. Questo risultato potrebbe essere indicativo del successo delle strategie di inclusione finanziaria adottate da alcune nazioni.
Opportunità e sfide
Nonostante i progressi, il settore del crowdfunding nell’UE deve affrontare alcune sfide. Il rapporto ESMA sottolinea la necessità di migliorare la consapevolezza pubblica sul crowdfunding e di sviluppare ulteriormente le infrastrutture tecnologiche delle piattaforme per garantire trasparenza, sicurezza e fiducia degli investitori. Inoltre, la competizione tra piattaforme potrebbe intensificarsi, richiedendo innovazioni continue per attrarre investitori e raccoglitori di fondi.
Con oltre 1 miliardo di euro raccolti e un ecosistema sempre più dinamico, il crowdfunding si conferma un elemento chiave per il finanziamento delle imprese innovative e delle PMI in un mercato unico europeo sempre più integrato.