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Dafne, la startup del Sexual Wellness va in crowdfunding

«Siamo partiti nel 2021 con 17mila euro. Oggi abbiamo oltre 3mila clienti e cresciamo ogni anno del 400%. Promuoviamo un nuovo concetto di benessere sessuale attraverso la realizzazione di prodotti desiderabili, di altissima qualità e con un occhio al rispetto per l’ambiente». Rodolfo Lironi, Ceo e co-founder di Dafne

Rodolfo Lironi, Lucia Testa e Giacomo Cattaneo, sono loro le menti dietro Dafne, la startup innovativa che realizza prodotti per il benessere sessuale in maniera eco-responsabile, con particolare attenzione a qualità, comunicazione e design. «Siamo tre ex colleghi di Musement. Abbiamo lavorato insieme per diverso tempo e insieme abbiamo avuto l’idea di sviluppare un nuovo brand in un settore in cui c’è spazio, richiesta e grandi margini di crescita». A raccontarlo è Rodolfo Lironi, Ceo di Dafne ma anche imprenditore seriale che ha immediatamente intuito le potenzialità del progetto. «Siamo nati senza incubatori o business angel. Abbiamo messo insieme 17mila euro per la costituzione della società e le spese iniziali, abbiamo richiesto un piccolo prestito e siamo partiti. Siamo convinti che un imprenditore serio rischia il proprio denaro prima di andare in giro a chiederne altro».

Siamo convinti che un imprenditore serio rischia il proprio denaro prima di andare in giro a chiederne altro

I numeri di Dafne

A differenza dei diversi player presenti sul mercato che operano in modalità “dropshipping”, aggiungendo semplicemente il proprio marchio su prodotti già esistenti e realizzati all’estero, Dafne studia tutto da zero. «Puntiamo a portare sul mercato prodotti innovativi e per questo investiamo molto nello studio e sviluppo di prodotti unici, sia dal punto di vista del design che dei materiali». Racconta Lucia Testa, Cmo dell’azienda. «Quello dei prodotti legati al benessere sessuale è un mercato particolarmente remunerativo. Basti pensare che Dafne ha una marginalità pre-shipping del 75%. Ma con una maggiore possibilità di investimento, siamo in grado di migliorare ulteriormente l’economia di scala abbattendo i costi e affermandoci come un player di riferimento per i consumatori».

Dafne ha iniziato a generare ricavi fin dal primo giorno del lancio (settembre 2021), con pochissimo budget marketing, sia online che offline.
Dafne ha iniziato a generare ricavi fin dal primo giorno del lancio (settembre 2021), con pochissimo budget marketing, sia online che offline. Da sinistra: Rodolfo Lironi, Lucia Testa e Giacomo Cattaneo.

Dafne ha iniziato a generare ricavi fin dal primo giorno del lancio (settembre 2021), con pochissimo budget marketing, sia online che offline:

  • Quasi 6.000 prodotti venduti,
  • 40.000 € di fatturato nel 2022
  • 60.000 € di fatturato nel I semestre 2023
  • Clienti in Italia, Spagna, Francia, Belgio e Olanda

Il mercato del Sexual Wellness

Il mercato del Sexual Wellness ha numeri importantissimi: 77 miliardi di dollari nel 2021 e si prevede che raggiungeranno quota 112 miliardi entro il 2030 con un tasso di crescita dell’8,5% annuo (periodo di previsione 2022-2030). In questo settore, fra i prodotti che stanno guadagnando sempre più attenzione e sviluppo ci sono i sex toy e Dafne si sta muovendo anche in questo senso con un nuovo prodotto che sarà lanciato proprio in questi giorni. La startup è una delle prime aziende che porta avanti il compito di avere una produzione Made in Italy ed ecosostenibile. Dafne, infatti, si differenzia sviluppando prodotti partendo da un biomateriale ricavato da microrganismi con un ciclo di vita simile al legno.  Questo le permette di offrire sul mercato un materiale completamente nuovo, adatto a sostituire le comuni plastiche e siliconi.

Il mercato del Sexual Wellness ha numeri importantissimi: 77 miliardi di dollari nel 2021 e si prevede che raggiungeranno quota 112 miliardi entro il 2030 con un tasso di crescita dell’8,5%

E così arriva il crowdfunding

Dopo quasi due anni di lavoro, oggi Dafne è pronta per fare il grande salto. «Abbiamo capito che l’aumento delle vendite è strettamente legato agli investimenti in marketing e comunicazione. Cresciamo ogni anno del 400% e solo con le nostre forze. Per questo crediamo che questo sia il momento giusto per aprire il capitale a nuovi soci che non investiranno in un semplice progetto, ma in una startup solida che fattura e cresce». Spiega Lironi. Tra i primi a credere in questo business anche Open Seed, che ha selezionato Dafne e deciso di investire proprio nella campagna di crowdfunding appena partita su CrowdFundMe. Ma non solo, ha investito in Dafne anche la più famosa ginecologa del web: Monica Calcagni che con un seguito di oltre 1,5 milioni di followers può dare un grande boost alla crescita dell’azienda garantendo autorevolezza scientifica e qualità dei prodotti.

Con questa raccolta di equity crowdfunding, Dafne punta a completare il proprio portfolio portando a 15 i prodotti commercializzati, espandere i propri canali di vendita e costruire un brand di rilievo e conosciuto nel mercato.

Fonte dei dati: https://www.zionmarketresearch.com/report/sexual-wellness-market

Informazioni sulla campagna di crowdfunding.

Nota importante per i lettori

Per un’informazione corretta, è fondamentale comprendere che gli investimenti in equity crowdfunding comportano dei rischi intrinseci. Tra questi rischi rientra la possibilità di perdere il capitale investito. Pertanto, ti invitiamo a evitare di impegnare somme di denaro significativamente superiori al tuo patrimonio netto quando partecipi al crowdfunding. La cautela è la chiave per un investimento consapevole e responsabile. Le nostre comunicazioni hanno esclusivamente finalità informative. Prima di prendere in considerazione un investimento in un’azienda che suscita il tuo interesse, ti consigliamo vivamente di esaminare attentamente tutta la documentazione correlata al progetto. Questa documentazione è facilmente accessibile sul sito web della piattaforma di raccolta fondi.
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