Daphni lancia fondo da 200 milioni per startup europee: focus su tech e impatto sociale

Il venture capital francese Daphni ha annunciato la prima chiusura del suo nuovo “Blue Fund”, con una raccolta iniziale di 200 milioni di euro su un target complessivo di 300 milioni. Il fondo punta a sostenere startup early-stage europee attive nei settori della tecnologia e dell’innovazione sociale, con una strategia di investimento che bilancia impatto e performance finanziaria.
Un approccio europeo, digitale e sostenibile
Daphni non è un attore qualsiasi nell’ecosistema VC europeo. Con sede a Parigi, la società si distingue per la sua piattaforma collaborativa digitale e per una community di oltre 300 “Daphnipolis”, composta da imprenditori, ricercatori, policymaker e altri stakeholder del mondo dell’innovazione.
Il Blue Fund rappresenta un’evoluzione rispetto ai precedenti fondi di Daphni: pur mantenendo il focus su startup in fase seed e pre-Series A, amplia il raggio d’azione su aziende capaci di produrre impatti positivi misurabili, in linea con gli obiettivi ESG. Tra gli ambiti prioritari figurano l’intelligenza artificiale responsabile, la transizione ecologica, l’education e la salute.
Un ponte tra startup e grandi aziende
Un aspetto distintivo del nuovo fondo è la forte integrazione tra startup e corporate. Tra i limited partner figurano grandi gruppi industriali e tecnologici come L’Oréal, EDF, e Tikehau Capital, oltre a importanti family office. Questo consente a Daphni di offrire alle startup non solo capitale, ma anche un accesso privilegiato a potenziali partner industriali e commerciali, favorendo sinergie concrete per la crescita.
Perché conta anche per l’Italia
L’iniziativa si inserisce in un momento cruciale per l’ecosistema europeo, e italiano in particolare, che cerca maggiore coesione, strumenti finanziari adeguati e investitori con una visione di lungo periodo. La strategia di Daphni potrebbe rappresentare un modello per rafforzare i legami tra innovazione, impatto e competitività, elementi chiave anche per lo sviluppo di nuove politiche di supporto alle startup italiane.