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Il 74% degli utenti Facebook teme per la sicurezza del social network

Dopo lo scandalo Cambridge Analytica, il 74% degli utenti ha mostrato preoccupazioni per la sicurezza di Facebook

Gli ultimi mesi sono stati molto difficili per Facebook e il suo fondatore Mack Zuckerberg che ha dovuto confermare di avere subìto un attacco informatico che ha interessato 30 milioni di utenti (inizialmente ne erano stati stimati 50 milioni). Per 15 milioni di persone poi il furto dei dati non ha riguardato solamente le informazioni personali, ma anche le attività svolte sul social network, compresi i luoghi dove è stato stato fatto un check-in e i dati relativi alle registrazioni di altre app utilizzando l’account Facebook. Tutto questo ha influito pesantemente sulle abitudini degli utenti come dimostra un sondaggio del Pew Research Center su 4594 utenti USA da cui risulta che negli ultimi 12 mesi il 54% degli utenti ha modificato le impostazioni sulla privacy e il 42% ha ridotto considerevolmente la sua presenza sul social. Il 26% delle persone poi ha disinstallato l’app dal proprio smartphone o tablet per paura degli hacker.

Il 26% delle persone ha disinstallato l’app dal proprio smartphone o tablet per paura degli hacker

Nel complesso, il 74% degli utenti ha mostrato preoccupazioni per la sicurezza del social. Tutto questo avviene dopo lo scandalo Cambridge Analytica e le accuse di avere alterato il risultato delle elezioni presidenziali dal 2016. Nel frattempo in Europa il nuovo regolamento sulla privacy richiede consensi espliciti per l’utilizzo dei dati personali, non sempre però questi avvertimenti vengono compresi o semplicemente letti. Quello che è certo però è che i giovani stanno abbandonando in massa il social di Zuckerberg: solo nel 2018 si prevedono 2 milioni di utenti in meno e per la prima volta da molti anni i più giovani, cioè quelli che hanno dai 14 ai 18 anni, controllano il social circa una volta al mese.

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