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Sicurezza stradale: un aiuto dalla mobilitech

A cura di Paolo Cappello, General Manager Air- Connected Mobility   Secondo i dati raccolti dall’Istat, nel 2020 si è verificata una notevole riduzione degli incidenti stradali, che sono diminuiti di più del 30%[i] rispetto all’anno precedente. Nonostante il calo degli incidenti, facilmente riconducibile a un numero minore di spostamenti nell’anno 2020, l’indice di mortalità …

A cura di Paolo Cappello, General Manager Air- Connected Mobility

 

Secondo i dati raccolti dall’Istat, nel 2020 si è verificata una notevole riduzione degli incidenti stradali, che sono diminuiti di più del 30%[i] rispetto all’anno precedente. Nonostante il calo degli incidenti, facilmente riconducibile a un numero minore di spostamenti nell’anno 2020, l’indice di mortalità è rimasto praticamente invariato rispetto al 2010, con un valore medio nazionale di 2.0,[ii] indicando che l’entità degli incidenti verificatisi rimane preoccupante. Resta dunque importante prendere azioni immediate per contrastare questo dato e cercare di individuare delle strategie efficaci che permettano di aumentare la sicurezza sulle strade, a questo scopo la tecnologia ha molto da offrire.

Paolo Cappello, General Manager Air- Connected Mobility
Paolo Cappello, General Manager Air- Connected Mobility

Quali sono gli strumenti a disposizione?

Uno degli strumenti più validi e accessibili a disposizione è senz’altro la tecnologia IoT che con il Big Data è indispensabile per interpretare il mondo sempre più connesso in cui viviamo. I veicoli connessi in Italia, infatti, sono in costante aumento, anche grazie alla rivoluzione green a cui stiamo assistendo, che predilige l’elettrico, e hanno raggiunto i 17,3 milioni a fine 2020[iii]. Ne consegue che oltre un consumatore su tre possiede almeno una funzionalità Smart per l’auto[iv]. Le soluzioni più diffuse sono i box GPS/GPRS, utilizzati principalmente con finalità assicurative, seguite dalle auto nativamente connesse tramite SIM o Bluetooth.

I dati che le auto connesse possono fornire sono molteplici, e includono l’analisi degli stili e delle abitudini di guida, il contesto di guida, la durata degli spostamenti ma anche il numero di eventi estremi come accelerazioni improvvise, frenate brusche e curve strette. La tecnologia IoT permette di confrontare questi dati con fattori come le condizioni atmosferiche, i flussi di traffico, le condizioni del manto stradale, il tipo di strada, e le principali cause di incidente. Le analisi incrociate dei dati provenienti dalla mobilità – e non solo – permettono quindi di individuare trend di pericolosità e di calcolare la probabilità di incidenti, rivelandosi utilissimi nella prevenzione di quest’ultimi.

Vantaggi per tutti

Al volante

Le principali cause di incidente sono strettamente legate allo stile di guida dei conducenti, come guida distratta e mancato rispetto di precedenze, semafori, limiti di velocità o distanza di sicurezza[v]. Per permettere ai conducenti di minimizzare il rischio legato allo stile di guida, i dati forniti dai veicoli connessi permettono al conducente di prendere consapevolezza del proprio stile di guida e dei propri limiti. Attraverso appositi algoritmi, è possibile classificare lo stile di guida come equilibrato, aggressivo o sportivo, sia in base alla velocità di percorrenza, che a dati relativi a frenate e accelerazioni improvvise, comportamento in curva, sorpassi e inversioni del senso di marcia.

Anche avarie e malfunzionamenti possono causare eventi pericolosi, specialmente in quanto inaspettati. Grazie alle funzionalità Smart dei veicoli di oggi, i singoli cittadini possono tenere sotto controllo lo stato di salute del proprio mezzo e quindi di essere avvisati di eventuali interventi necessari a mantenere la performance e la sicurezza del veicolo in modo tempestivo, evitando situazioni rischiose. Un aspetto meno critico alla sicurezza, ma molto apprezzato nell’ambito del monitoraggio delle condizioni del veicolo, sono anche le notifiche prima di scadenze importanti che possono essere attivate in modo accurato, allertando il proprietario all’avvicinarsi delle scadenze di revisione, tagliando, assicurazione, e persino del periodo per il cambio gomme. In questo modo il veicolo è preservato, allungandone il prospettivo ciclo vita, e il proprietario evita pesanti sanzioni in caso di mancato adempimento agli obblighi di manutenzione.

In città

 Nell’ambito cittadino, l’uso della tecnologia IoT e Big Data permette di monitorare lo stato delle strade, di essere notificati di eventuali disservizi, ma anche di avere dati concreti sui flussi di traffico in determinate zone e a determinati orari. Una volta analizzati dalla mobilitech, questi dati alimentano delle dashboard facilmente interpretabili anche da un personale senza conoscenze tecniche. Le dashboard offrono interessanti heat map e rappresentazioni visive dei flussi di transito o delle zone maggiormente inquinate ad esempi. Grazie a queste informazioni chiare e puntuali le amministrazioni cittadine possono finalmente fondare le loro azioni, e i conseguenti investimenti, su dati tangibili.

Le dashboard possono essere ulteriormente arricchite da dati provenienti direttamente dalle segnalazioni dei cittadini che tramite apposita applicazione possono condividere la posizione esatta di buche, allagamenti, accumuli frondosi, geolocalizzandoli. Questa partecipazione attiva non solo permette di intervenire su potenziali pericoli stradali eliminandoli per tempo, moltiplicando l’efficacia delle attività di controllo senza pesare sulle limitate risorse pubbliche, ma incentiva un legame più stretto e costruttivo tra cittadini e amministrazione.

Tenendo conto di tutti i dati a disposizione, sarà dunque anche possibile organizzare efficacemente la pianificazione degli interventi necessari, come la riqualificazione del manto stradale, in modo da ridurre i disagi, ma anche di modificare la viabilità in caso di lavori o per ridurre l’intensità del traffico in concomitanza con gli attraversamenti scolastici o dove tipicamente si verificano tamponamenti, tutto con il fine di prevenire e ridurre al minimo la probabilità di incidenti, il 73% dei quali avviene su strade urbane[vi].

L’implementazione della mobilitech e la sua diffusione all’interno della pubblica amministrazione procedono in modo dinamico e stanno già dando importanti risultati. La sicurezza dei cittadini però non dipende solo dagli interventi e dalla manutenzione pubblica, per questo chiedere supporto alla tecnologia anche in relazione alla guida del singolo può portare importanti cambiamenti per tutti.

 

[i] Istat, Incidenti stradali anno 2001, https://www.istat.it/it/files//2021/07/incidenti.pdf

[ii] Aci, ACI-ISTAT report incidenti stradali anno 2020, https://www.aci.it/archivio-notizie/notizia.html?tx_ttnews%5Btt_news%5D=2435&cHash=a6c3aa6ca7df16ef772e64bceddfdf71

[iii] Ansa Motori, Il mercato delle auto connesse vale 1,8 miliardi.  https://www.ansa.it/canale_motori/notizie/analisi_commenti/2021/05/28/il-mercato-delle-auto-connesse-vale-18-miliardi_eae0c4df-7a59-444e-8132-805d7e430e0b.html

[iv] Ibid.

[v] Istat, Incidenti stradali anno 2020, https://www.istat.it/it/files//2021/07/incidenti.pdf

[vi] Ibid.

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