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Startup Geeks da blog a incubatore online

La storia di Startup Geeks, da blog a community fino ad evolversi in un incubatore online di Startup. Ne parliamo con i founder Giulia D'Amato e Alessio Boceda.

Quando lessero quel report dell’Unione Europea in cui l’Italia veniva classificata al 25° posto su 28 Paesi, in termini di progresso digitale, Alessio e Giulia sentirono un moto interiore di patriottismo. Era il 2018, Alessio Boceda e Giulia D’Amato vivevano ad Amburgo in Germania, ma in quel momento decisero che nel loro piccolo avrebbero dovuto provare a fare qualcosa.

Ci sembrò davvero molto triste che l’Italia si trovasse in quella condizione e ci chiedemmo se noi non potessimo dare il nostro contributo per far cambiare un po’ le cose…

Prima Giulia, e sei mesi dopo Alessio, si licenziarono e crearono un blog. “Ci sembrava davvero molto triste che l’Italia si trovasse in quella condizione e ci chiedemmo se noi non potessimo dare il nostro contributo per far cambiare un po’ le cose” racconta Alessio Boceda.

Iniziarono così a intervistare i founder di oltre 150 startup e pubblicare le loro storie. Furono letteralmente assorbiti dalle vicende di questi imprenditori che investivano tutto in un’idea, in un sogno, nella speranza di creare un’attività prosperosa.

Quel blog iniziò ad attirare una community di persone interessate all’argomento e così, mettendo a frutto quanto assorbito nell’ultimo anno, Alessio e Giulia nel 2019 fondano la propria startup.

Da blog a incubatore

Avevamo assorbito e imparato tanto da quelle storie che avevamo ascoltato e raccontato e anche il modello di business che rappresentava l’evoluzione della nostra “creatura” risultava sempre più chiaro” racconta Giulia D’Amato. StartUP Geeks Srl diventa così un incubatore: Startup Builder che permette ai founder di passare dall’idea alla startup in 12 settimane.

L’incubatore online Startup Builder permette ai founder di passare dall’idea alla startup in 12 settimane

Quando ci si approccia al mondo delle startup ci si dimentica spesso che un progetto imprenditoriale necessita di tante competenze, tante figure professionali che giocano ruoli importantissimi nel suo sviluppo. “Hai bisogno di un avvocato per le questioni legali, di un commercialista, di qualcuno che ti aiuti a sviluppare il modello di business, di qualcuno che ti aiuti nel marketing, nella validazione del progetto, e così via. Tutte cose che una persona, normalmente non può fare da sola. Con il nostro incubatore online abbiamo voluto fornire ai founder un luogo in cui una serie di professionisti con esperienza diventano mentor e, ognuno per la propria area, aiutano lo sviluppo della startup” racconta Alessia.

Una fabbrica di startup

Intorno a Startup Geeks gravitano oltre 40 mentor che guidano i founder nello sviluppo, ma può anche accadere che si cambi completamente il progetto iniziale cercando di costruire un prodotto/servizio che interessi realmente al mercato. “In alcun casi ci si rende conto che l’idea iniziale non aveva le gambe per camminare, ma anche in quel caso l’incubatore ha assolto al suo ruolo perché ha evitato che si investissero tempo e denaro sul progetto sbagliato”.

Fra i mentor di Startup Geeks ci sono tanti founder che hanno dato vita ad aziende di successo, ma ci sono anche fondatori che hanno fatto tesoro dei propri insuccessi e mettono la propria esperienza a favore di altri aspiranti imprenditori.

Non è per niente facile

Creare una startup è molto complesso anche perché i founder si ritrovano, spesso impreparati, a gestire tantissimo stress perché i risultati non sono mai quelli sperati, perché non è facile trovare i soci giusti e per mille altre ragioni. Per questo crediamo che ogni forma di aiuto, soprattutto nelle prime fasi ovvero quelle definite di pre-seed, sia preziosissima. Startup-Geeks opera proprio in questa fase iniziale: aiuta chi ha un’idea a svilupparla e trasformarla in una startup. Non si pone  quindi il compito di raccogliere fondi per le startup incubate, quanto di mettere a punto e raffinare il modello di business, validare il progetto e offrire ai founder provenienti da tutta Italia l’appoggio di una community sempre più grande e disposta ad aiutare.

“Sono quattro i punti su cui ci concentriamo durante lo sviluppo” – Spiega Alessio Boceda.

  1. Il problema che si vuole risolvere
  2. I potenziali clienti
  3. La soluzione che si ha in mente
  4. La composizione del team

Per informazioni su Startup Geeks: Startup Geeks

Guarda l’intervista integrale

Business Development Manager at Dynamo, Author Manuale di Equity Crowdfunding, Angel Investor in CrossFund, Journalist, Crowdfunding Marketing Strategist, Startup-News.it founder, IED Lecturer.

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