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Costituzione startup online, ultime novità: la Camera chiede cambiamenti per evitare rischio monopolio

Durante la seduta del 6 ottobre 2021, le Commissioni Giustizia e Attività Produttive della Camera dei Deputati hanno approvato un parere sullo schema del d.lgs. attuativo delle disposizioni della Direttiva UE 2019/1511 in tema di costituzione online delle srl e delle srls. Una proposta che mira a intervenire ancora una volta su un tema molto …

Durante la seduta del 6 ottobre 2021, le Commissioni Giustizia e Attività Produttive della Camera dei Deputati hanno approvato un parere sullo schema del d.lgs. attuativo delle disposizioni della Direttiva UE 2019/1511 in tema di costituzione online delle srl e delle srls. Una proposta che mira a intervenire ancora una volta su un tema molto sentito (e non solo dai neoimprenditori), al fine di realizzare il tanto ambito obiettivo della semplificazione della procedura costitutiva di startup & co., posto a dura prova da diversi interventi succedutisi nel corso degli anni.

Ricordiamo che la proposta originaria formulata dal Governo includeva la possibilità di delegare solo ed esclusivamente alla figura del notaio la possibilità di costituire nuove società. Per i processi di costituzione della società online, invece, l’unica strada utile potrebbe essere quella di una piattaforma creata e gestita dal Consiglio Nazionale del Notariato mediante Notartel Spa, in regime di monopolio.

La posizione delle associazioni di settore

In questo ambito, alcune associazioni di settore (da Confindustria a Confcommercio, da AssoProfessioni a Confartigianato) hanno tuttavia avanzato alcune osservazioni critiche.

Per quanto concerne il primo punto di valutazione, è stato proposto di permettere a una pluralità di soggetti di gestire le procedure per la costituzione di nuove società, specie in caso di utilizzo di statuto su modello standard. Una possibilità che rientrerebbe nelle finalità della stessa Direttiva Europea che, peraltro, non prevede alcun monopolio, parlando solamente di atto pubblico e, dunque, lasciando intendere implicitamente che anche altri pubblici ufficiali titolati, o altre forme che consentano pubblicità, possano essere delle strade ben perseguibili.

A proposito di monopolio, è evidente come l’altro elemento su cui diversi operatori hanno espresso delle lamentele sia proprio la necessità di scongiurare un pericolo di posizione monopolistica e di affidamento diretto della piattaforma telematica. Una simile eventualità, si legge ancora nelle note avanzate dalle parti interessate, correrebbe il rischio di generare una posizione di dominanza che genererebbe maggiori costi e una scarsa qualità del servizio, come potenzialmente potrebbe avvenire in un mercato privo di concorrenza.

Il parere della Camera

Dinanzi a questo scenario, il parere di cui abbiamo fatto cenno in apertura di questo breve approfondimento esprime diversi spunti.

Innanzitutto, fin dalle premesse, viene ricordato come vi sia l’opportunità che il Governo svolga un ulteriore approfondimento finalizzato a verificare la possibilità di consentire la costituzione delle predette società mediante piattaforme telematiche presso le Camere di Commercio, utilizzando modelli standard adottati mediante decreto del Ministro dello Sviluppo Economico.

Come ulteriore spunto, il parere precisa la possibilità che la piattaforma telematica sia predisposta e gestita dal Consiglio nazionale del notariato nel rispetto di quanto previsto dal Codice degli appalti.

Dunque, chiarimenti che cercano di sgombrare il campo da alcuni dei principali dubbi sorti nelle ultime settimane, e che invita il Governo a lavorare per formulare delle vie alternative che possano risolvere le perplessità sollevate da più parti.

Cosa farà il Governo

Terminata questa fase, ora la sfera decisionale è nuovamente nelle mani del Governo, che dovrà intervenire sullo schema del decreto legislativo in esame, recependo le indicazioni del Parlamento e quelle formulate dagli operatori di mercato, più volti intervenuti per invitare a una maggiore semplificazione e modernizzazione delle procedure di costituzione di una startup.

Giornalista, copywriter, esperto di finanza e marketing editoriale, collabora con alcuni dei più noti network nazionali dell'informazione

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