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Cyber crimine, nel 2015 è cresciuto del 30%

Le più colpite sono le reti che offrono servizi legati alle telecomunicazioni e all’energia.

Secondo il Rapporto di Clusit, società italiana che si occupa di monitorare la sicurezza informatica nel mondo, il cyber crimine nei primi sei mesi del 2015 è cresciuto del 30%.

il cyber crimine nei primi sei mesi del 2015 è cresciuto del 30%

Le più colpite sono le reti che offrono servizi legati alle telecomunicazioni e all’energia: siamo passati da 2 attacchi nella seconda metà del 2014 a ben 20 da gennaio a giugno di quest’anno, con un incremento record pari al 900%. Crescita a tre cifre pure per gli incidenti informatici che hanno riguardato il mondo della grande distribuzione e quello delle automobili connesse a Internet, che registrano entrambi un +400%.

Siti di informazione, piattaforme di giochi e blog  sono anch’essi nel mirino dei pirati: l’incremento dei crimini diretti verso queste categorie sensibili denunciato da Clusit è pari al 179%. Gli esperti della società di ricerca hanno sottolineato che tra i dati più critici c’è quello che riguarda il raddoppio degli attacchi informatici subito dalle realtà che operano nella sanità, che segna un +81%.

I servizi online invece, come caselle email, social network, portali e-Commerce e piattaforme per il salvataggio dei dati online mostrano una crescita degli incidenti che supera di poco il 50%.

In conclusione, qualunque realtà che abbia bisogno di sfruttare la Rete corre più volte nel giro di pochi mesi il rischio di venire attaccata dai pirati informatici. Il rapporto Clusit sulla sicurezza informatica globale è stato presentato a Verona nell’ambito del Security Summit che si è svolto a ottobre. Si tratta della sesta edizione della manifestazione, che ha lo scopo di migliorare la sicurezza delle tante aziende che operano online.

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