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Deesup: la startup del design di seconda mano chiude un round da 300 mila euro

Deesup, il primo marketplace italiano dedicato alla compravendita di arredi di design di seconda mano, ha concluso con successo un round d’investimento da 300 mila euro. Cresciuta grazie al sostegno del programma di LUISS EnLabs, acceleratore d’impresa della holding LVenture Group, Deesup ha già aperto il suo shop online ai mercati europei. L’obiettivo è quello …

Deesup, il primo marketplace italiano dedicato alla compravendita di arredi di design di seconda mano, ha concluso con successo un round d’investimento da 300 mila euro. Cresciuta grazie al sostegno del programma di LUISS EnLabs, acceleratore d’impresa della holding LVenture Group, Deesup ha già aperto il suo shop online ai mercati europei. L’obiettivo è quello di diventare il canale di riferimento per l’acquisto e la vendita di arredi usati di design firmato.

I fondi verranno usati per crescere all’estero

A guidare questa raccolta di capitale è stato proprio LVenture Group coinvolgendo business angel interessati al settore. Alcuni sono soci di Angel Partner Group (APG), poi confluiti in Italian Angels for Growth (IAG). “Grazie a questo round di investimento ci apriremo ulteriormente al mercato internazionale – ha commentato Valentina Cerolini, co-founder e CEO di Deesup. Serviremo nuovi paesi dove abbiamo già identificato un target in linea con il nostro prodotto. Il nostro obiettivo è trasformare il riuso in una nuova esperienza di consumo del design di alta gamma: viviamo in un’epoca attenta alla sostenibilità, l’economia circolare rappresenta una grande opportunità per tutti”.

Quanto vale il mercato

Il mercato del design firmato ha raggiunto, a livello globale, un valore pari a 41 miliardi di dollari nel 2018. Per gli anni compresi tra il 2019 e il 2024 la crescita stimata è del 3,8%. Nel settore, il Made in Italy occupa un ruolo importante e il suo valore per l’export, nel 2018, è stato stimato vicino agli 11 miliardi di euro. Deesup conferma il dato dichiarando che oltre il 50% degli ordini pervenuti allo shop online vengono effettuati dall’estero, e in particolare da Regno Unito, Germania e Belgio.

Oltre il 50% degli ordini ricevuti da Deesup provengono dall’estero

La second-hand economy trainata dal digitale si sta affermando sempre di più e Deesup ha ideato una soluzione capace di intercettare un mercato in forte crescita” ha dichiarato Luigi Capello, CEO di LVenture Group. Proprio il digitale è uno dei principali fattori che fanno da traino all’economia dell’usato. Il valore generato dalla compravendita sui canali online, infatti, pesa per il 43% del mercato, corrispondente a un valore di 9,8 miliardi di euro. “Siamo convinti che Deesup continuerà ancora più rapidamente il suo percorso di espansione a livello internazionale” conclude Capello.

Cosa fa esattamente Deesup

La startup si occupa di selezionare accuratamente i migliori pezzi di design tra arredi, complementi e dispositivi per l’illuminazione, tutti firmati e rigorosamente autentici. Per trovarli si rivolge a privati e professionisti del settore. Il 50% circa dei prodotti in vendita sullo shop online vanta l’etichetta del venditore professionale. La piattaforma ospita oggi centinaia e centinaia di prodotti. Inoltre, dal 2019, Deesup vende arredi a “chilometro zero”, ovvero pezzi da esposizione provenienti da distributori e showroom.

Nel 2018 Deesup espande il suo business offrendo in vendita oggetti di design a Km zero

Al momento della selezione un team dedicato valuta il prezzo di ogni articolo, poi ne promuove la vendita all’interno dei circuiti di intenditori. Una volta venduto il prodotto, che è ancora in mano al suo possessore originario, la startup incassa l’importo trattenendo una percentuale per i propri servizi. Infine, ritira e consegna il pezzo al destinatario, coordinando le operazioni di logistica post-vendita. Per un venditore privato affidarsi a Deesup è molto comodo, perché l’unico passo che lo separa dal guadagno è quello di fotografare in modo esaustivo e dettagliato l’oggetto.

Come nasce l’idea

Come tutte le startup, anche Desuup nasce per risolvere un problema, o meglio per andare incontro a un’esigenza molto sentita dagli amanti del design. Valentina Cerolini e Daniele Ena, co-founder della società (nella foto di apertura, ndr), oltre a lavorare insieme sono una coppia anche nella vita. L’idea è arrivata quando i due giovani erano alle prese con l’allestimento della loro prima casa. “Sognavamo di arredare il nostro appartamento con pezzi che ci rappresentassero, senza però spendere una fortuna” – spiega Valentina. “Abbiamo intuito che dall’ostacolo poteva nascere un’opportunità: c’era chi il design lo desiderava e chi, possedendolo, voleva venderlo. Dovevamo farli incontrare” conclude Daniele. Ecco che Desuup prende l’avvio e consente a chi ama gli oggetti d’arredo firmati di non  ripiegare su soluzioni low-cost.

Obiettivi per il prossimo futuro

Come sottolineano i soci fondatori, i prossimi passi per Deesup (oltre all’espansione all’estero) prevedono lo sviluppo della piattaforma e-commerce grazie all’implementazione e all’utilizzo di tecnologie basate su realtà aumentata e machine learning. L’idea è quella di rendere l’esperienza degli utenti più coinvolgente e il processo di valutazione dei prodotti più immediato.

Diplomata al liceo classico e laureata in biotecnologie industriali, da 13 anni lavora nel mondo dell'editoria di settore online e su carta stampata. Collabora durante le fasi di ideazione e rilancio di prodotti editoriali e si occupa di correzione di bozze, editing e revisione di articoli, saggi e romanzi.

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