DoctorApp e Banca dello Sport insieme per offrire la possibilità di allenarsi anche ai bambini in difficoltà

Dopo le “visite solidali” del progetto ‘Humans’, DoctorApp rafforza il proprio impegno al fianco della Fondazione Banca delle Visite sostenendo anche il progetto Banca dello Sport per offrire la possibilità di praticare attività fisica anche a bambini e ragazzi in difficoltà economica. Un supporto che unisce tecnologia e solidarietà per promuovere uno stile di vita sano fin dalla giovane età.
«Abbiamo sempre creduto che il digitale potesse migliorare l’accesso alla salute – spiega Alessandro Giraudo, CEO e founder di DoctorApp – e in questo caso vogliamo fare un passo in più, entrando nel mondo dello Sport con lo stesso spirito solidale che ci guida in ambito sanitario. I bambini che non possono permettersi un’iscrizione per un’attività sportiva o di sostenere una visita agonistica potranno finalmente accedere a questi servizi, grazie a una rete virtuosa di supporto. Lo sport, come la salute, non deve mai essere un privilegio».

L’iniziativa si inserisce nel solco delle attività promosse da Banca dello Sport, per favorire la diffusione del progetto che mira a rendere l’attività sportiva accessibile anche a chi si trova in condizioni di fragilità economica e sociale. Questo grazie alla collaborazione con associazioni sportive che possono mettere a disposizione listini calmierati e alla possibilità di sostenere i costi delle prestazioni mediche, attraverso le donazioni di chi vuole sostenere questa mission e alla collaborazione stessa dei medici che possono offrire le visite a un costo ridotto.
Sport e inclusione
«Lo sport è uno strumento potente di inclusione, educazione e prevenzione – sottolinea Michela Dominicis, presidente di Banca delle Visite –. Con DoctorApp vogliamo allargare il raggio di diffusione di questa iniziativa e offrire ai bambini non solo la possibilità di muoversi e divertirsi, ma anche di sentirsi parte di una comunità, coltivando benessere fisico e fiducia in sé stessi. È un diritto che sentiamo necessario venga garantito a tutti, nessuno escluso».

Non è un caso che la riforma costituzionale del 2023 abbia inserito all’articolo 33 della Costituzione la frase: «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme». Un riconoscimento fondamentale, soprattutto dopo gli effetti del periodo pandemico, che ha avuto un impatto pesante sul benessere emotivo e sociale, colpendo duramente giovani, persone sole e anziani. Lo sport ha un ruolo determinante nel rafforzare il sistema immunitario: per i bambini, praticare attività fisica con regolarità significa ridurre il rischio di obesità infantile, diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e patologie croniche in età adulta.
Come funziona
Il meccanismo è semplice: grazie alla piattaforma di DoctorApp molti cittadini potranno usufruire della convenzione accedendo all’interno dei servizi utili dell’app dove si troverà uno specifico banner che porterà direttamente l’utente a mettersi in contatto con la Fondazione
La partnership, che prevede anche una prima donazione di servizi da parte di DoctorApp, rappresenta un modello concreto di welfare sociale circolare. Una nuova pagina del “caffè sospeso”, stavolta sotto forma di calcio, danza, nuoto o arti marziali. Enti come Croce Rossa, Caritas, associazioni sportive e sociali territoriali, e gli stessi servizi sociali dei Comuni potranno essere parte attiva segnalando utenti fragili, per le richieste che invece arriveranno direttamente dal web, anche grazie a Doctor App, la Fondazione verificherà i requisiti (ISEE inferiore a 12.000€ o stato di comprovata necessità).
«L’obiettivo del progetto è garantire uno stato di maggior benessere psicofisico per contrastare isolamento sociale e disagio giovanile, individualmente e a livello di comunità. DoctorApp non poteva non cogliere l’occasione per offrire il suo contributo e sostenere e diffondere uno scopo così nobile». Ha concluso Giraudo.