GuideElevator Pitch

Elevator pitch come farlo, consigli ed esempi

Che cos'è l'elevator pitch, quando si usa, come si può realizzare con successo seguendo una serie di consigli pratici adatti a qualsiasi settore.

Nel mondo delle startup il termine elevator pitch è certamente uno dei più usati e discussi. Ma di che cosa si tratta? Quali sono le chiavi di successo per un pitch vincente? Proviamo a scoprirlo insieme!

Che cos’è l’elevator pitch?

Il punto di partenza di questa guida è comprendere che l’elevator pitch non è altro che un breve discorso persuasivo che gli startupper utilizzano per presentare il proprio prodotto e il proprio servizio a un panel di auditori o, più semplicemente, illustrare la propria idea di impresa.

Naturalmente, niente vieta che il pitch sia usato anche da altre forme di organizzazione che non siano delle imprese di nuova creazione alla ricerca di scalabilità. Tuttavia, è proprio nel mondo delle startup che l’elevator pitch ha preso piede, ed è proprio qui che svolge le sue funzioni di maggiore rilievo.

Perché l’elevator pitch si chiama così?

L’elevator pitch deve il suo nome dal fatto che lo startupper dovrebbe essere in grado di pronunciare il proprio discorso nel tempo necessario per… prendere un ascensore, che di solito è di circa 30 secondi.

Difficilmente, comunque, l’elevator pitch ha dei tempi così ristretti. Il più delle volte vengono concessi allo startupper uno, due o tre minuti per presentare la propria idea ma non troppo. Ecco dunque che la capacità di sintesi e di trasmissione dei messaggi di maggiore valore costituiscono le determinanti di rilievo per arrivare a una presentazione di successo.

Perché è importante l’elevator pitch?

L’elevator pitch è un processo molto importante per lo startupper perché può essere utilizzato in diverse situazioni, ad esempio quando si fa networking o ci si rivolge a potenziali investitori e finanziatori: in questi scenari, un buon pitch può presentare in modo essenziale e convincente la propria azienda o il proprio progetto, aiutando l’imprenditore (o aspirante tale) a comunicare ciò che fa in modo chiaro e conciso.

Come fare una presentazione in 60 secondi?

Molti imprenditori temono di non poter presentare la propria azienda in pochi secondi. In realtà, il segreto di un elevator pitch di successo è proprio quello di essere brevi e di concentrarsi sugli aspetti più importanti della propria attività, condividendo con l’audience pochi ed essenziali concetti sul perché potrebbe convenire puntare sull’idea imprenditoriale che si sta presentando.

Di norma, peraltro, l’elevator pitch è seguito da una sessione di domande e risposte, in cui i potenziali investitori, finanziatori o partner hanno l’opportunità di approfondire alcuni aspetti di rilievo del business della startup.

Con una struttura di presentazione così organizzata, è dunque essenziale sfruttare il pitch per una brevissima disamina di ciò che si è e si vuol fare, lasciando poi alle domande successive gli eventuali approfondimenti.

Insomma, l’elevator pitch è importante proprio perché ti dà la possibilità di presentare la tua idea di business in un tempo limitato, ed è proprio il tempo limitato a costituire un vantaggio – e non certo un limite! D’altronde, quando si incontra un interlocutore nuovo, di solito si hanno solo pochi minuti per fare una buona impressione, e un elevator pitch ti permette proprio di farlo riassumendo rapidamente chi sei e cosa fai.

Quando si parla di elevator pitch il tempo limitato è un vantaggio e non il contrario

Non solo. L’elevator pitch è anche un ottimo modo per esercitarsi a parlare in pubblico. Se sei timido o introverso può essere difficile parlare in gruppi numerosi o iniziare conversazioni con estranei. Ma se hai una presentazione ben preparata e hai solo pochi secondi o minuti a disposizione, dovresti poterti sentire più sicuro e più a tuo agio nel momento in cui incontrerai nuove persone. Ricordiamo, inoltre, che esistono agenzie specializzate nella comunicazione per startup in grado di realizzare dei pitch deck vincenti che ti faranno sentire immediatamente a tuo agio durante la presentazione.

Come creare un elevator pitch vincente

A questo punto probabilmente ti stai domandando in che modo sia possibile creare un elevator pitch vincente, ovvero una presentazione sintetica che possa entrare nella mente dell’interlocutore tanto da spingerlo ad approfondire ciò che fai con successivi contatti e domande.

Ebbene, la prima chiave per creare un pitch di successo è certamente quello di mantenerlo breve. Devi pensare di non annoiare l’interlocutore e, dunque, dovresti puntare a includere nel tuo pitch solo le informazioni più importanti. Concentrati su ciò che rende te o la tua azienda unici e sul motivo per cui qualcuno dovrebbe interessarsene.

Se poi non sai da dove cominciare, prova a usare questi suggerimenti.

Inizia con un aggancio

L’aggancio è la prima cosa che dirai e che catturerà l’attenzione della persona. Può essere una storia divertente, una statistica interessante o qualcos’altro che susciti il suo interesse, costituendo in tal modo una sorta di introduzione al messaggio centrale che stai per elaborare.

Fornisci alcune informazioni di base

Dopo l’aggancio, cerca di fornire una breve panoramica di chi sei e di cosa fai. In questa fase del discorso puoi includere qualsiasi esperienza o qualifica che ti renda esperti nel tuo settore.

Vai dritto al punto

Quindi, dopo aver fornito alcune informazioni di base, è il momento di entrare nel vivo della presentazione: cosa offri? È qui che puoi parlare del tuo prodotto o servizio e di come può giovare all’interlocutore. Assicurati di essere chiaro e conciso, in modo che l’interlocutore possa capire facilmente cosa proponi.

Chiudi con un invito all’azione

Concludi la tua presentazione con un invito all’azione: puoi ad esempio chiedere all’interlocutore di provare il tuo prodotto o di visitare il tuo sito web. Questo ti aiuterà a rimanere al centro dell’attenzione e aumenterà le possibilità che l’interlocutore possa proseguire nei contatti.

Tieni presente che dovrai adattare il tuo elevator pitch a seconda dell’interlocutore. Ad esempio, se ti rivolgi a un potenziale cliente, dovresti concentrarti su come il prodotto può risolvere il suo problema. Se invece ti rivolgi a un investitore, dovresti concentrarti sul potenziale di crescita della tua azienda.

Seguendo questi suggerimenti, sarai in grado di creare un elevator pitch che lascerà un’impressione duratura e positiva, e ti aiuterà a raggiungere i tuoi obiettivi!

3 consigli per iniziare un elevator pitch e catturare l’attenzione

Riprendiamo ora, per approfondirli, alcuni dei concetti sopra introdotti per creare un elevator pitch vincente.

Iniziamo con il condividere 3 consigli fondamentali per iniziare alla grande il tuo prossimo pitch, catturando subito l’attenzione del tuo pubblico: considerata la durata molto ristretta della presentazione, catturare l’attenzione dell’audience nei primi secondi è decisivo per la buona sorte del pitch.

Conoscere il pubblico

Quando si tratta di presentare un elevator pitch, conoscere il proprio pubblico è fondamentale. In altri termini, non improvvisare ma preparati bene, comprendendo quali siano le esigenze e i desideri dell’audience, nonché ciò che potrebbero già sapere del tuo prodotto o del tuo servizio. Solamente in questo modo sarà possibile presentare un’idea che catturi subito l’attenzione e lasci un’impressione duratura nella mente di chi ti ascolta.

Pertanto, prima dell’evento segui questi suggerimenti per conoscere meglio il tuo pubblico:

  • Fai ricerche: prenditi il tempo necessario per conoscere il tuo pubblico di riferimento. Analizza ad esempio i suoi dati demografici, i suoi interessi e i suoi bisogni. Questo ti aiuterà a creare un’offerta più mirata, che si rivolga direttamente a loro e che non appaia generica o poco appropriata
  • Mettiti nei loro panni: cerca di vedere le cose dalla loro prospettiva e cerca di capire che cosa vorrebbero sentire da te. Ti aiuterà a creare un’offerta più efficace che si connetterà meglio con loro a livello personale
  • Conosci la concorrenza: è importante essere consapevoli di chi opera nel tuo stesso settore e che cosa sta offrendo. In questo modo potrai posizionarti di conseguenza ed evidenziare perché ritieni di essere l’opzione migliore per il tuo pubblico di riferimento.

Sii sintetico, fin dall’inizio

Il consiglio che leggerai più spesso per iniziare bene un elevator pitch è mantenerlo il più sintetico possibile. Cerca di essere in grado di fare il tuo discorso in un minuto o poco più, in modo da catturare l’attenzione di chi ti ascolta. Concentrati su ciò che fai e su ciò che offri, senza impantanarti troppo nei dettagli (come abbiamo visto, c’è la sessione delle domande e delle risposte per questo motivo). Tutto ciò ti aiuterà a fare una buona impressione nel pubblico e lasciare all’ascoltatore la voglia di saperne di più!

Rendilo immediatamente comprensibile

Può essere difficile vendere il tuo prodotto o il tuo servizio se non lo rendi pienamente comprensibile al tuo pubblico. Cerca di trovare un modo per mostrare loro come la tua offerta sia rilevante per la loro vita e le loro esigenze. Altrimenti… apparirai ai loro occhi solo come l’ennesima azienda che cerca di vendere qualcosa che non vogliono o di cui non hanno bisogno.

Per rendere il vostro elevator pitch ancora più incisivo, cominciando usando storie, analogie o un pizzico di umorismo. Trova un modo per entrare in contatto con il tuo pubblico a livello personale.

3 consigli per chiudere l’elevator pitch e conquistare la platea

Torniamo ora, almeno per qualche istante, sulle modalità con cui puoi chiudere adeguatamente il tuo pitch per conquistare la platea.

Se infatti sei riuscito a catturare l’attenzione di chi ti ascolta seguendo i suggerimenti di cui sopra, allora è il momento di chiudere il tuo elevator pitch mantenendo lo stesso livello di interesse. Ecco alcuni consigli su come farlo!

Ripeti il focus

Considerato che la chiusura del pitch è la tua ultima occasione per lasciare una buona impressione nel pubblico, assicurati di ribadire il punto principale in modo chiaro e conciso, aiutandoti così a trasmettere il tuo messaggio centrale e a lasciare un’impressione duratura in chi vi ascolta.

Proponi un invito all’azione

Il tuo elevator pitch dovrebbe sempre concludersi con un invito all’azione, che si tratti di chiedere un incontro o semplicemente di invitare l’ascoltatore a saperne di più sul tuo prodotto o servizio. Offrendo uno step successivo da percorrere, agevolerai la prosecuzione della conversazione e aumenterai le possibilità di concludere l’affare.

Ringrazia l’ascoltatore per il suo tempo

Anche se l’ascoltatore non accetta la tua offerta, assicurati di ringraziarlo per il tempo che ti ha dedicato. Questo atteggiamento dimostrerà cortesia e rispetto, due elementi importanti nei rapporti d’affari, lasciando una nota positiva: non si sa mai quando si potrebbe avere bisogno dell’aiuto di quella persona in futuro!

Esempi concreti

Sul web puoi trovare decine di ottimi esempi di elevator pitch che puoi riadattare ai tuoi usi e alle tue esigenze. Sul nostro blog, per approfondire, leggi anche Startup, 8 consigli per realizzare un pitch che funziona

Prova a guardare questi esempi di elevator pitch con PPT:

Giornalista, copywriter, esperto di finanza e marketing editoriale, collabora con alcuni dei più noti network nazionali dell'informazione

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.