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Logo per startup: la guida definitiva per scegliere i colori giusti!

Una guida per scegliere correttamente il colore o i colori del logo della tua startup senza commettere errori!

A cura di Dynamo-Lab.com

La scelta del colore del logo della propria startup è una decisione non certo facile. D’altronde, è la prima impressione che qualcuno avrà della tua azienda, costituendo uno dei tasselli più importanti del biglietto da visita imprenditoriale.

La scelta del logo giusto può di fatti fare la differenza nel modo in cui le persone percepiscono il tuo brand, considerato che ci vogliono pochi istanti affinché si formi un’opinione sul marchio. E ciò significa solo una cosa: il logo dovrà essere costruito con grandissima attenzione affinché possa giocare un ruolo di rilievo nel rafforzare la brand identity.

Quali sono le caratteristiche di un buon logo

Introdotto quanto sopra, cerchiamo di comprendere quali siano le caratteristiche di un buon logo per la tua startup. Sebbene il tema non sia sintetizzabile in poche righe, una cosa è certa: i loghi più iconici e conosciuti al mondo condividono tre caratteristiche come la semplicità, la scelta dei colori più adatti e l’uso dei colori nel modo giusto.

Fin qui, niente di nuovo (forse!). Entriamo dunque subito nel vivo del nostro focus al fine di individuare alcune linee guida che potrebbero aiutarti nella strutturazione del logo vincente per la tua startup.

Quali sono i colori più comuni per i loghi

Un primo indizio su come possiamo creare un buon logo lo possiamo avere dando un’occhiata alla scelta dei colori da parte dei più grandi marchi del mondo. Si scopre così che il 33% dei loghi usa il blu, il 29% usa il rosso, il 28% usa nero, grigio o argento, il 13% usa il giallo o l’oro.

Ma questo significa che il blu è il colore migliore per i loghi? In realtà, non necessariamente. Il fatto che si tratti del colore più usato non deve infatti farti cadere nella tentazione di ipotizzare che sia la scelta preferenziale per tutti.

Tuttavia, considerato che siamo alla ricerca di indizi, potresti provare a chiederti per quale motivo moltissime aziende abbiano scelto il colore blu, che cosa trasmetta questo tono o perché qualcuno ha scelto di utilizzare un altro colore. Prova a dare una prima risposta istintiva e mettila da parte: torneremo sul tema nei prossimi paragrafi.

Quanti colori vengono utilizzati nei loghi

Ora che abbiamo capito quali sono i colori più comuni nei loghi, possiamo anche domandarci quanti colori di norma si utilizzano nei loghi per le startup.

Ebbene, questa statistica forse ti sorprenderà: circa il 95% dei marchi utilizza solo 2 colori nel proprio logo e solo il 5% ne utilizza tre o più!

Non ci credi? Prova a guardarti intorno: Facebook usa il blu e il bianco, Ikea il blu e il giallo, Starbucks il verde e il bianco, McDonald’s il giallo e il rosso, Coca-Cola il rosso e il bianco. Le società che usano più colori sono un’eccezione, per quanto nobile: Google, per esempio, uno dei marchi più riconoscibili al mondo, usa il blu, il rosso, il giallo e il verde nel suo logo per un creare un particolare effetto arcobaleno.

Per la maggior parte delle aziende, tuttavia, è sicuramente consigliabile rimanere sul semplice: limitati pertanto a due o tre colori al massimo per evitare che il logo risulti disordinato.

Cosa vogliono dire i colori nei loghi per startup

Qualche riga fa ti abbiamo chiesto di mettere da parte le tue valutazioni in relazione all’impatto emotivo che i colori dei loghi possono generare nel pubblico.

Riprendiamo ora il filo di questo discorso per rammentare come ogni colore abbia connotazioni positive e negative, anche se non riuscirai mai a scegliere un colore che sia universalmente amato da tutti. Cerchiamo dunque di attribuire i significati prevalenti a ogni colore del logo.

Bianco

Il bianco è spesso associato a pace, semplicità e sincerità. Tuttavia, il significato di questo colore può cambiare radicalmente in base ai valori culturali. Ad esempio, in alcune aree del mondo il bianco è associato ai matrimoni, mentre in altre il bianco è associato alle sepolture e al lutto. Se scegli il bianco per il tuo logo, assicurati di essere consapevole chi è il tuo target di clienti e come i valori culturali dei clienti target potrebbero cambiare il modo in cui percepiscono il colore.

Argento

L’argento è il colore del prestigio, della ricchezza, della grazia e dell’eleganza. Se usato come colore in un logo, è un ottimo descrittore di tutto ciò che è di livello premium. Ecco perché alcuni marchi di gioielleria erano soliti inserire l’argento nei loro loghi, così come tutte quelle aziende che desiderano enfatizzare la raffinatezza in qualsiasi settore in cui operino (si pensi a Mercedes-Benz).

Giallo

Il giallo evoca solitamente sentimenti di ottimismo, fiducia, autostima e felicità. D’altronde, richiama alla mente il sole, l’estate, l’oro. È per questo motivo che il giallo compare in molti marchi del lusso, della finanza e della moda: si pensi a Chevrolet.

Arancione

L’arancione è un colore allegro e amichevole. Tende però a suscitare qualche controversia tra gli esperti di mercato: spesso utilizzato per l’alta visibilità, può però a volte risultare fastidioso. Ecco dunque che ci si cerca di rifugiare nelle più sobrie tonalità scure e, soprattutto, bilanciarlo con un colore neutro. Tra le aziende più note che fanno utilizzo dell’arancione citiamo Fanta e Firefox.

Rosso

Universalmente considerato rappresentativo del romanticismo, il rosso può suscitare molte emozioni contrastanti. Può infatti rappresentare energia, passione, amore, potere e seduzione, ma anche guerra, conflitto, rabbia e stress.

Inoltre, si consideri che il rosso è uno dei colori con le più forti e distinte connotazioni in diverse culture. Per molti rappresenta il romanticismo e l’amore (in Asia è solitamente il colore dei matrimoni), simboleggiando la fortuna, la felicità e la fertilità. In alcuni Paesi africani, invece, il rosso è il colore della morte e del lutto.

In ogni caso, generalmente l’utilizzo di un logo rosso acceso è un classico trucco di marketing, considerato che tende a catturare l’attenzione degli acquirenti impulsivi creando una sensazione di urgenza. In aggiunta a ciò, si noti come il rosso sia spesso abbinato al bianco, al nero o ad altre tonalità neutre per marchi ad alta energia: la Coca-Cola è solo una delle aziende che l’ha sfruttato positivamente.

Rosa

I loghi rosa richiamano la speranza, la calma, la rassicurazione e il comfort. È spesso associato all’infanzia e all’ambito femminile.

Peraltro, negli ultimi anni gli esperti di marketing hanno assistito a un enorme aumento dell’uso del rosa nei loghi e nei marchi aziendali, soprattutto laddove sia necessario ispirare un sentimento giocoso e divertito.

Verde

Il verde è il colore più facile da distinguere per gli occhi umani ed è il colore a cui i nostri occhi sono più sensibili. Ecco perché il verde è il colore internazionale del relax, della natura e della pace. Il verde è sinonimo di armonia, riposo, equilibrio.

Oggi il verde si è universalmente evoluto fino a creare una forte associazione con l’ambiente e con i prodotti ecologici, con il vegetarianismo e il veganismo.

Blu

Come abbiamo già rammentato, il blu è il colore più popolare per i loghi. È il colore della calma, del controllo, della logica, dell’onestà, dell’intelligenza, della sicurezza, della purezza, della libertà e della fiducia. I suoi toni tranquillizzanti e sereni aiutano a stabilire relazioni basate sulla fiducia e tendono a dare al logo un’atmosfera professionale e seria.

Dunque, non stupisce che il blu sia una scelta privilegiata per i settori finanziario, informatico, delle attrezzature, sanitario, energetico e dei trasporti. Facebook, Twitter, Skype, Ford, Dell, IBM, Visa o Samsung sono solamente alcune delle aziende che hanno costruito il proprio logo proprio sul blu.

Attenzione, però: nel contesto sbagliato questo colore primario può infatti determinare l’immagine di freddezza e scarsa amichevolezza dell’azienda. Meglio allora bilanciarlo con qualcosa di neutro, evitando di eccedere con il primo colore.

Viola

Il viola o porpora è un colore tradizionale della regalità, del lusso e della spiritualità. Crea associazioni con la creatività, la stravaganza, la fantasia, la raffinatezza, il mistero, la calma, il lusso, l’alta qualità e l’indipendenza.

L’aspetto più positivo del viola è che anche solo una piccola quantità di questo colore nel proprio logo può far sembrare i propri prodotti lussuosi (soprattutto se il viola è abbinato all’oro). Il viola è inoltre perfetto per qualsiasi tipo di logo, qualsiasi sia il suo settore. Yahoo, Twitch e Viber sono alcuni degli esempi più celebri.

Marrone

Come colore della terra e del legno, il marrone incarna tutto ciò che è pratico, stabile, concreto e affidabile. Il marrone dà sostegno e comfort. È il colore della forza, della maturità e della sicurezza e, a volte, lo troviamo anche come sostituto del verde come simbolo di consapevolezza ecologica o di prodotti biologici.

Di contro, le connotazioni negative più comuni legate a questo colore includono l’economicità e la rigidità. Non funziona generalmente per i marchi del tempo libero, della finanza, dell’informatica o della bellezza. Funziona invece molto bene per l’agricoltura, l’alimentazione, i trasporti e i prodotti per la famiglia.

Grigio

Il grigio è uno dei colori più interessanti per la creazione di un’identità di marca. È infatti associato a impressioni di professionalità, classicità, stabilità. Generalmente, il grigio nel logo fa apparire una startup seria, professionale e credibile. Trattandosi peraltro di un colore molto versatile, trasmette messaggi diversi a seconda degli altri colori del logo.

Le diverse tonalità di grigio sono tradizionalmente utilizzate per la finanza, le attrezzature, i trasporti e l’informatica.

Nero

Concludiamo infine con il nero, simbolo di efficienza e raffinatezza, prestigio e potere, eleganza e lusso, controllo e protezione, mistero e seduzione. Si tratta di un colore che può ispirare un logo forte, serio e autorevole. Anche qui, però, val la pena riporre un po’ di attenzione, perché un utilizzo incongruo del nero può determinare anche sentimenti di pessimismo, freddezza e pesantezza.

Il nero è dunque ottimo soprattutto per enfatizzare il lato lussuoso del proprio marchio, facendo apparire i prodotti più prestigiosi ed esclusivi. Ecco perché il nero è così popolare nei settori del lusso e della moda, come ci dimostra Chanel e Dolce e Gabbana.

Come scegliere il colore del logo

Fatta salva la lunga introduzione di cui sopra, è ora giunto il momento di passare all’azione: quale colore, o quali colori, usare per la propria startup?

Fermo restando che la strada migliore per la pianificazione del proprio logo è certamente quella di rivolgersi a un esperto del settore, si può sempre iniziare con l’abbozzare un logo in bianco e nero e poi vedere, un colore alla volta, cosa funziona e cosa no.

Se poi trovi un colore che ti piace per il tuo logo, prova a usare anche un colore complementare per dargli un po’ di dinamismo e di contrasto. La ruota dei colori potrebbe venirti in soccorso:

Ruota dei colori
Fonte: DecoArt Blog

Come intuibile, e come forse sai già, i colori complementari sono quelli che – appunto – si completano a vicenda. Prova a osservare quale colore si trova di fronte al colore scelto sulla ruota: il verde ha il suo complementare nel rosso, l’arancione nel blu, e così via.

Colori complementari
Fonte: DecoArt Blog

Prova poi a vedere quali sono i risultati in uno schema di colori analogo, che prevede la combinazione di tre colori vicini. Il modo in cui funziona è quello di scegliere il colore “principale” e poi includere i due colori vicini sulla ruota. Gli schemi cromatici analogici sono meno invasivi e “rischiosi” di quelli complementari, ma proprio per questo motivo corrono il rischio di essere poco incisivi.

Colori analoghi
Fonte: DecoArt Blog

Una volta scelto il design del logo, il passo successivo è poi quello di assicurarsi che il branding sia usato in modo coerente. Ne parleremo in un altro approfondimento!

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