Storie

Minicoders, la startup edutech che insegna ai bambini a programmare nel Metaverso

Minicoders è una startup edutech co-fondata dal venture builder Nuclio. Si tratta della prima piattaforma educativa che insegna ai bambini le basi della programmazione informatica, attraverso esperienze di gioco ambientate nel Metaverso. Come? Usando un modello play-to-learn, che significa giocare per imparare.

Una nuova storia di successo per una startup Edutech. Dopo aver lanciato il suo prodotto sui mercati anglosassoni e latinoamericani, Minicoders offre ora i suoi giochi e contenuti educativi anche in Italia. Imparare a programmare sviluppa le competenze STEM (Science, Technology, Engineering, Math), molto utili per accrescere le abilià logico-matematiche e sviluppare senso critico.

Traguardi e obiettivi

La startup Edutech Minicoders ha raccolto 350 mila euro nel suo primo round di finanziamento, un pre-seed round al quale hanno partecipato diversi business angel e fondi di investimento. Minicoders mira a promuovere l’apprendimento della programmazione informatica nei bambini dai 6 ai 12 anni, trasformando il loro “tempo schermo” in ore produttive e divertenti. Secondo una ricerca condotta dalla stessa startup i bambini in età scolastica utilizzano, nel loro tempo libero, un dispositivo con schermo e una connessione a Internet tra le 2 e le 3 ore al giorno. Inoltre, il 68% dei genitori è preoccupato per il numero di ore non produttive che i propri figli trascorrono su questi dispositivi.

Di fronte a questo scenario, questa startup che opera nel mercato Edutech offre:

  • Minicoders Kids, un’app con contenuti didattici, come video e assistenti virtuali, per guidare i bambini nel loro apprendimento
  • Esperienze di gioco dove i bambini possono mettere in pratica i concetti appresi oltre che divertirsi.

«L’uso di metaversi regolamentati come Roblox, combinato con tecnologie quali assistenti virtuali e app di video streaming, ci consente di offrire ai bambini un’esperienza di apprendimento più completa ed efficace che mai – spiega Rubén Aparicio, co-fondatore di Minicoders. Questo apprendimento inizia con l’introduzione di concetti, la risoluzione di dubbi e la messa in pratica delle conoscenze acquisite attraverso il gioco, sempre con la supervisione dei genitori».

Il lancio di Magic School

All’inizio di luglio, Minicoders ha lanciato sui mercati anglosassoni e latinoamericani Magic School, la sua prima esperienza di gioco sviluppata nel Metaverso Roblox, la quale ha registrato oltre 50.000 utenti unici nei primi tre mesi di attività.

Magic School, la prima esperienza di gioco di Minicoders, ha registrato in 3 mesi 50mila utenti unici

In Magic School i giocatori vestono i panni di un’apprendista mago per esplorare un Metaverso pieno di esperienze. Per accedere a tutti i poteri magici e godersi il gioco, gli utenti devono risolvere sfide sotto forma di blocchi di programmazione informatica, attraverso i quali apprendono i principi fondamentali di questa materia. I genitori possono seguire l’andamento dei propri figli grazie al controllo parentale e alla sicurezza offerti dalla piattaforma.

Minicoders si impegna anche per l’istruzione inclusiva. Le esperienze di gioco basate sul Metaverso sono genderless, poiché sono progettate per attrarre tutti i sessi allo stesso modo. Inoltre, il Metaverso offre di per sé un’importante componente collaborativa all’apprendimento. Per saperne di più sulla startup Edutech Minicoders.com.

 

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