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Come opera un fondo di investimento

Uno degli scopi principali di un fondo di investimento è dividere i rischi dei singoli investitori e quindi limitare le perdite nel caso che alcuni investimenti non vadano a buon fine

Quando si parla di un fondo di investimento, noto anche come fondo comune di investimento, ci si riferisce ad un metodo di eseguire investimenti, grazie al quale un numero di investitori può accedere a dei tipi di investimenti che sarebbero altrimenti fuori portata per ia singoli individui.

Uno degli scopi principali dei fondi di investimento, sin dalla loro ideazione nel 1772, è quello di dividere i rischi dei singoli investitori e quindi limitare le perdite nel caso che alcuni investimenti non vadano a buon fine.

In questo articolo spiegheremo i vari tipi di fondi di investimento, come operano ed i vantaggi che portano sia agli investitori che alle startup.

Cos’è un fondo di investimento?

Stando al Testo Unico della Finanza (TUF), un fondo di investimento è un organismo di investimento collettivo del risparmio che si occupa di raccogliere denaro da singoli investitori con lo scopo di investire il capitale riducendo il rischio tramite la diversificazione dell’investimento.

I fondi verranno custoditi da una banca depositaria che si occuperà anche di controllare la legittimità delle attività svolte.
Dal ruolo della banca depositaria nella gestione del fondo si può dedurre un primo grande vantaggio dei fondi di investimento rispetto agli investimenti eseguiti da singoli individui: essendo un gruppo di professionisti ad occuparsi delle valutazioni di ciascun titolo il singolo investitore può scegliere un fondo che meglio rispecchia il suo profilo di rischio.

Come funziona un fondo di investimento?

Le decisioni riguardanti i titoli che fanno parte del fondo spettano al manager del fondo stesso, oppure ad un corpo direttivo, che stabilirà le modalità e tempistiche degli investimenti.

Il capitale raccolto viene utilizzato per acquisire titoli o valori mobiliari che costituiscono il patrimonio del fondo e, indipendentemente dal tipo di fondo, ciascun risparmiatore gode degli stessi diritti ed è esposto agli stessi rischi in quanto detentore di una certa quota dei titoli.

La durata del fondo, cioè dopo quanto tempo sarà possibile liquidare i titoli contenuti in esso dipende dal tipo di fondo, alcuni fondi offrono maggiore flessibilità rispetto ad altri.

Tipi di fondi

Il tipo di fondo di investimento viene spesso definito dal funzionamento del fondo stesso. Ad esempio un fondo di distribuzione dei proventi differisce da un fondo di accumulazione dei proventi in quanto il primo prevede di liquidare a cadenza regolare le plusvalenze mentre il secondo si realizza al momento della vendita delle quote. 

I fondi chiusi sono caratterizzati dalla possibilità di venire liquidati solo in determinati periodi di tempo e dall’avere un numero invariabile di quote.
I fondi aperti invece sono contraddistinti da una variabilità del patrimonio nel corso del tempo.

Altri tipi di investimenti molto comuni sono i fondi speculativi (hedge fund), gli index fund e gli ETF.

Fondi speculativi (hedge fund): tra le caratteristiche principali di questi fondi c’è la limitata accessibilità, infatti questi fondi sono di solito a disposizione di personale altamente qualificato o di investitori con capitali consistenti, attualmente pari a 500.000 Euro.
Inoltre i fondi speculativi hanno in comune con i fondi chiusi la possibilità di liquidare le quote solamente in determinati periodi di tempo.

Fondi indicizzati: un fondo di investimento indicizzato o index fund è quello che richiede minore gestione in quanto adotta una tattica che “imita” un indice. Ad esempio un fondo che replica l’andamento del DowJones avrà all’interno del suo portafoglio, in misura proporzionata, le stesse attività appartenenti all’indice azionario Americano.

ETF: gli Exchange-traded funds sono fondi indicizzati quotati su mercati azionari, come l’ETFplus che è operativo in Italia dal 2007.
Possono venire considerati sia come fondi di investimento che come azioni.
Offrono costi di gestione bassi e grande flessibilità nelle negoziazioni, come un fondo aperto.

Fondi immobiliari: in un fondo di investimento immobiliare, il patrimonio sul quale si investe si compone di beni immobili. Esistono fondi, come il Residential Mortgage-backed Security (RMBS) che ha un valore di centinaia di milioni di dollari ed è basato su mutui di beni immobili. Nel momento in cui questi mutui vengono estinti il loro controvalore viene accreditato nel fondo e distribuito agli investitori.

Benchmark

Il termine benchmark descrive un parametro costituito da più indici di mercato con il quale si valuta l’andamento del fondo e si descrive il suo profilo rischio.

Questo parametro viene ampiamente usato e viene calcolato da terze parti per garantire una maggiore trasparenza nelle operazioni e nei risultati di ciascun fondo.

Persino le formule matematiche che sono alla base del calcolo del benchmark devono essere disponibili a chiunque le voglia conoscere, allo scopo di creare fondi di investimento i cui risultati siano sempre trasparenti ed accessibili.

Vantaggi del fondo di investimento

Dai tipi di fondi qui sopra descritti si evince che i fondi di investimento hanno dei chiari vantaggi per i piccoli investitori rispetto ad altri tipi di investimenti.

Accessibilità: i fondi di investimento mettono a disposizione di investitori privati strategie e mercati che altrimenti apparterrebbero solamente ad investitori con grandiossi capitali o istituzioni finanziarie.
Alcuni fondi di investimento permettono ai loro investitori di accedere a mercati e fondi che a volte sarebbero altrimenti esclusivamente dedicati a grosse istituzioni, come il sopra citato (RMBS).

Professionalità: alcuni mercati e certe forme di investimenti richiedono ampie conoscenze del settore finanziario, conoscenze che sono fuori portata a chi non è un operatore del settore. Tramite le istituzioni che si occupano di fondi di investimento anche chi non fa parte del settore può beneficiare della professionalità degli esperti del settore che si occupano di analizzare e gestire i fondi.

Trasparenza:  grazie ad organi di controllo come Consob e la Banca d’Italia, che vigilano ed autorizzano le varie attività delle numerose Società di Gestione del Risparmio (SGR), un investitore riceve garanzie che i suoi investimenti sono in mani esperte di società legittime che stanno seguendo i requisiti per il corretto funzionamento delle loro attività finanziarie.

Diversificazione: grazie al fatto che più investitori mettono a disposizione i loro capitali per eseguire degli investimenti si ha la possibilità di diversificare il patrimonio su più titoli od azioni, in questo modo, anche se un titolo non rendesse quanto sperato, gli altri titoli potrebbero compensare e rendere un ritorno sull’investimento maggiore.

Conclusioni

Non è facile orientarsi nel mondo degli investimenti, soprattutto per chi non ha dimestichezza con l’argomento, ma questo non deve essere un deterrente, infatti come abbiamo visto in questo articolo ci sono grossi vantaggi per chi si volesse avvicinare al mondo degli investimenti.

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