Aggiornare gli investitori con efficacia, la nuova ricetta di WeAreStarting

Aggiornare gli investitori è importantissimo. E bisogna farlo con costanza e tempestività, soprattutto quando ci sono novità significative da comunicare, ma non solo. Capita però che gli startupper, presi dal turbinio delle cose da fare, non riescano a comunicare con regolarità con i loro sostenitori. È proprio per questo che nasce WeAreUpdating, il ciclo di webinar promosso da WeAreStarting per consentire ad ogni startup coinvolta di raccontare in 15 minuti quali sono le evoluzioni più importanti della società.

Il primo appuntamento è previsto per il 18 gennaio dalle 15.30 alle 19.

Aggiornare gli investitori in modo facile e immediato

«Fin dalla prima campagna ci teniamo a tenere informati gli investitori sull’andamento delle società che hanno supportato. Ci siamo resi conto che, nonostante la buona volontà di tutti, non sempre le società riescono ad aggiornare gli investitori con la frequenza che questi vorrebbero – ha sottolineato Carlo Allevi, CEO e founder di WeAreStarting –. Per questo motivo, oltre a condividere le informazioni nella sezione updates di ogni offerta, abbiamo deciso di organizzare un nuovo formato di webinar, al momento unico nel mondo dell’equity crowdfunding italiano. Durante questo evento online, ogni società offerente avrà a disposizione 15 minuti per raccontare i risultati più recenti. Poiché le startup sono molte, non c’è il tempo per una sessione di domande e risposte in live streaming, ma daremo l’opportunità agli investitori di scrivere dubbi e domande nella chat, per ricevere una risposta in un secondo momento».

Una questione di deontologia

Essere corretti nei confronti di chi ha deciso di investire il proprio capitale in un progetto fa parte della deontologia di tutte le realtà di crowdfunding che svolgono bene i propri compiti. Va da sé che gli investitori vorrebbero un aggiornamento puntuale e continuo che non sempre è possibile dare. Solitamente gli startupper, attraverso una comunicazione ufficiale che passa dai canali della piattaforma, inviano una newsletter trimestrale, semestrale o annuale.

In alcuni casi però questo modalità di comunicazione può non essere sufficiente. Soprattutto se l’obiettivo è quello di coinvolgere l’investitore nel progetto e invogliarlo a investire ancora in un eventuale nuovo aumento di capitale. Ricordiamoci inoltre che esistono degli obblighi di informativa verso gli investitori.

Ecco perché comunicazioni più frequenti possono essere efficaci, soprattutto se svolte in una modalità più coinvolgente (il webinar o una call) rispetto alla mail.

1. Comunicare costruisce una relazione di fiducia che invoglia a partecipare ancora nella crescita della startup, evitando l’effetto “lontano dagli occhi, lontano dal cuore“… Un investitore informato è un investitore più propenso a credere ancora nel progetto.
2. Coinvolgere l’investitore lo stimola a dare il suo contributo non solo econonomico. I soci investitori non sono semplicemente delle “fonti” di denaro, ma delle risorse che accompagnano la startup (o la PMI innovativa) nel suo percorso evolutivo, spesso fin dalle sue primissime fasi. Grazie agli spunti ottenuti tramite gli aggiornamenti, un socio potrebbe anche dare suggerimenti utili, fornire contatti o promuovere partnership per crescere ancora. Ma tutto questo non è possibile se non può sapere tempestivamente cosa accade alla società.
3. Gli investitori hanno diritto di sapere anche se le cose non stanno andando come da attese. Gli aggiornamenti servono ad avvicinare investitori e startup in ogni momento. Alcuni contributi potrebbero essere preziosi soprattutto nei momenti di difficoltà.
4. Aggiornare gli altri, infine, aiuta i founder a chiarirsi le idee su come stiano effettivamente andando le cose. Presi dalla ricerca di partnership, dalla conquista di nuovi clienti, dalla comunicazione e da mille altre cose, a volte gli imprenditori non trovano il tempo per fare il punto della situazione. Dover raccontare agli investitori i traguardi più recenti costringe a metterli “nero su bianco”.

Cosa non dovrebbe mai mancare nell’aggiornamento

Innanzitutto un buon aggiornamento deve essere conciso ma completo, che sia in forma scritta o parlata. Gli startupper dovrebbero sempre ricordare brevemente agli investitori, che magari hanno dato i propri capitali a diverse startup, qual è il core business della società. Successivamente è bene elencare i traguardi raggiunti in modo sintetico, per poi raccontarli nel dettaglio in un secondo momento.

Infine è bene descrivere i passi che verranno fatti nel futuro imminente.

L’aggiornamento deve ricordare agli investitori qual è il core business e raccontare in modo conciso tutte le novità

Il primo appuntamento di WeAreUpdating

Tornando a WeAreStarting, il primo webinar online ospiterà gli aggioramenti di 14 startup. Se il webinar riscuoterà il successo e l’interesse sperato ne verranno organizzati periodicamente altri, per mantenere aggiornata la community anche sulle società che non hanno trovato spazio all’interno del primo appuntamento.

Ecco il programma:

• 15:30 – Fabio Mazzero – Ipermatch S.r.l. 
• 15:45 – Gregory Airapetyan – Apping S.r.l. 
• 16:00 – Vincenzo Vitale – SEI Ventures S.r.l. 
• 16:15 – Francesco Brevi – Bremal S.r.l. 
• 16:30 – Antonella Ruperto – Elekea SB S.r.l. 
• 16:45 – Domenico Doronzo – NewIT S.r.l.  
• 17:00 – Gabriele Del Mese – Moneyviz S.r.l. 
• 17:15 – Mario Pozzi – Pr.Ali.na. S.p.a. 
• 17:30 – Furio Pradella – Pradella Sistemi S.r.l.
• 17:45 – Alessandro Rossi – Terra Aqua S.r.l. 
• 18:00 – Roberto Cuneo – Medelhan S.r.l. 
• 18:15 – Giancarlo Rondalli – Novafarm S.r.l. 
• 18:30 – Piero Pili – Elianto S.r.l. 
• 18:45 – Mauro Gorini – Fenice SB S.p.a.

Per saperne di più e partecipare all’evento basta un clic qui.