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Investors’ forum 2023, tra i vincitori BugsLife

L'Umbria è tra le regioni che più si stanno battendo per ridurre il tasso di mortalità delle imprese locali e promuovere l'innovazione. Come? Attraverso il sostegno e la promozione di startup e PMI innovative del territorio, con un programma a 360°. Ecco come si è conlcuso il primo Investors' Forum.

Investors’ forum 2023: le startup che hanno vinto la sfida a colpi di pitch sono, oltre a BugsLife, che si è qualificata terza con un progetto molto interessante sull’allevamento di insetti, a parimerito con Recuperiamo, Beexlab in seconda posizione e UBT Umbria Bioengineering Technologies, vincitrice assoluta.

Le vincitrici sono state scelte da una giuria tecnica composta dagli esponenti di alcuni fondi di investimento, assieme a un giuria popolare formata invece dal pubblico in sala.

«Con i pitch a cui abbiamo assistito in occasione del primo Investors Forum abbiamo dimostrato che dalla piccola Umbria possano nascere progetti innovativi di impatto internazionale – ha sottolineato la Dott.ssa Michela Sciurpa, Amministratore Unico di Sviluppumbria –. Auguriamo a tutte le startup coinvolte nel programma SMARTup di proseguire nel loro percorso di crescita e realizzare il proprio potenziale di innovazione contribuendo allo sviluppo economico del Paese».

In occasione della giornata dedicata all’Investors’ Forum sono salite sul palco 16 startup che hanno avuto l’occasione di raccontare il proprio progetto imprenditoriale a una platea selezionata di investitori e imprenditori locali. Uno degli obiettivi principali dell’evento, infatti, è proprio quello di permettere agli startupper di ampliare il proprio network di contatti professionali.

Scopriamo di cosa si occupano le aziende vincitrici, perché sono state selezionate e quali sono gli obiettivi dell’Investor’s Forum.

Le startup premiate all’Investors’ forum

Come abbiamo già accenato, le startup vincitrici della sfida sono quelle che sono state identificate come le più interessanti agli occhi degli investitori. Vediamo nel dettaglio di cosa si occupano, dalla terza alla prima classificata.

  • BUGSLIFE sviluppa sistemi completi per la costruzione di allevamenti su scala industriale di larve di Mosca Soldato. Sono ottime per la produzione di farine proteiche sicure ed ecosostenibili e adatte all’alimentazione degli animali da compagnia. La startup gestisce la riproduzione delle mosche per la produzione di uova, la fermentazione e il pre-trattamento dei sottoprodotti agroindustriali, così come l’ingrasso delle larve in celle ad atmosfera controllata. E infine la loro trasformazione in farine proteiche.
  • RECUPERIAMO è una società benefit che ha sviluppato un portale per la gestione dei prodotti a rischio spreco, basato su tecnologia blockchain. Le aziende possono donare i propri stock in scadenza agli enti non-profit. La società calcola gli impatti sociali e ambientali generati, convertendo i dati in modo da certificare l’impatto positivo sul territorio.
  • BEEXLAB ha ideato la smart wine platform Albicchiere, pensata per rivoluzionare l’esperienza di degustazione dei vini. Mediante il dispenser intelligente Albi, infatti, è possibile assaporare ogni calice alla temperatura ideale. Inoltre la startup lavora per ridurre gli sprechi conservando perfettamente i vini, grazie a un packaging brevettato costruito su misura. Al dispender IoT si abbina l’app sommelier, che guida alla scoperta di nuovi vini, sulla base delle preferenze e dei consumi di ciascuno.
  • UBT UMBRIA BIOENGINEERING è una PMI nata nel 2015 come Spin Off del Dipartimento di Fisica dell’Università di Perugia per realizzare un Mammografo basato su una tecnologia innovativa. MAMMOWAVE® impiega microonde a bassissima frequenza (innoque come quelle degli smartphone) al posto delle radiazioni ionizzanti (i Raggi X, che sono pericolosi) per il rilevamento precoce dei tumori al seno.

Il programma di accelerazione regionale SMARTup

L’Investors’ Forum è il momento conclusivo di un percorso nato nel 2021: il Programma di accelerazione regionale SMARTup.  Un progetto che ha coinvolto diverse PMI e startup innovative umbre, offrendo loro un percorso completo di formazione, mentoring, coaching, networking e investimenti diretti.

La Regione ha scelto di supportare le imprese coinvolte sfruttando le metodologie di accelerazione di impresa più evolute, come ad esempio il lean thinking e gli strumenti propri dell’open innovation.

L’evento dell’Investors’ Forum 2023 è stato organizzato da Regione Umbria in collaborazione con Sviluppumbria, con l’intervento di diversi esponenti del mondo della politica regionale e delle istituzioni, oltre a professionisti del mondo dell’innovazione.

«Ricordo ancora quando insieme alla Presidente della Regione Umbria stavamo scrivendo il programma elettorale e tutti i dati ci raccontavano una regione distante dal mondo dell’innovazione, con un altissimo tasso di mortalità per le imprese innovative. Da lì è partito l’impegno di questa amministrazione per cambiare rotta. Diventare una Regione dove dell’innovazione si parla, e l’innovazione si fa, nella consapevolezza che questi temi spesso non scaldano i cuori della politica, perché richiedono tempi lunghi per dare i propri frutti ma rimangono fondamentali per garantire alla nostra Regione il futuro che si merita» ha dichiarato Michele Fioroni, Assessore allo Sviluppo Economico, Innovazione digitale e Semplificazione della Regione Umbria.

In conclusione

«L’Investors’ Forum rappresenta un momento fondamentale di un percorso avviato ormai oltre due anni – ha spiegato Michela Sciurpa, Amministratore Unico di Sviluppumbria . Un percorso che ha attuato una piccola, grande rivoluzione nell’utilizzo dei fondi pubblici, che si sono focalizzati per la prima volta anche nei servizi non finanziari alle imprese, erogati da una squadra qualificata di esperti che si è attivata sia prima sia durante e dopo la presentazione delle domande di partecipazione al bando. Abbiamo creato un vero e proprio ecosistema umbro dell’innovazione. A partire dal coinvolgimento dell’Università degli Studi di Perugia, con cui Sviluppumbria ha un protocollo di collaborazione per il trasferimento tecnologico, per passare alle associazioni di categoria, agli ordini professionali, ai centri di ricerca, ai cluster e finire con i consulenti che operano nel territorio».

La conclusione del programma SMARTup rappresenta solo una tappa di un percorso complesso, avviato dalla Regione Umbria per offrire un punto di riferimento a tutte le imprese del territorio.

«Vogliamo che il tema dell’imprenditorialità diventi uno strumento di educazione e formazione, per questo abbiamo esteso il programma anche alle scuole, con una challenge da poco conclusa, in cui abbiamo preparato i giovani con gli stessi strumenti utilizzati in SMARTup – ha raccontato l’Assessore Michele Fioroni – . La sfida dell’imprenditorialità è una politica di semina lenta, bisogna arare il campo, gettare il seme e, solo quando il momento è giusto, procedere alla raccolta. Partiamo dai giovani oggi per creare gli startupper del futuro».

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