Lionhealth raccoglie 3 milioni di euro per rivoluzionare la nutrizione medica specializzata
Lionhealth, startup healthtech italiana con sede a Torino, ha appena chiuso un round di finanziamento da 1,5 milioni di euro. A guidare l’operazione è LIFTT, il fondo di venture capital focalizzato su deeptech e innovazione, affiancato da Cdp Venture Capital Sgr e Club degli Investitori. Questo investimento rappresenta un punto di svolta per Lionhealth, che punta a rivoluzionare la gestione sanitaria attraverso l’intelligenza artificiale e un approccio centrato sulla sostenibilità economica e sociale.
Un nuovo paradigma per la sanità pubblica
Il cuore dell’innovazione Lionhealth è un sistema di intelligenza artificiale capace di ottimizzare l’erogazione dei servizi sanitari, con un focus iniziale sui pazienti cronici. L’azienda ha sviluppato un digital twin della rete sanitaria territoriale: un modello dinamico che simula il comportamento del sistema reale e permette di valutare in tempo reale l’impatto di decisioni organizzative e cliniche. L’obiettivo è duplice: migliorare l’efficienza della sanità pubblica e garantire al tempo stesso una migliore qualità delle cure.
Questa tecnologia è già in fase di implementazione su larga scala in Piemonte, in collaborazione con la Regione e le ASL locali. Il progetto ha coinvolto oltre 4 milioni di cittadini e ha dimostrato un potenziale concreto di riduzione dei costi e miglioramento degli outcome clinici. Secondo le stime della startup, si potrebbero risparmiare fino a 5 miliardi di euro all’anno, semplicemente riorganizzando i processi sanitari esistenti grazie al supporto dell’IA.
Un team con esperienza nel pubblico e nel privato
Lionhealth è guidata da Luca Bette, CEO con una lunga esperienza nella consulenza strategica e nel management sanitario. A completare il team ci sono Davide Borotto, chief product officer, e una rete di professionisti con competenze trasversali in ingegneria biomedica, intelligenza artificiale e sanità pubblica. L’approccio della startup unisce visione imprenditoriale e conoscenza approfondita delle dinamiche del settore pubblico, un mix sempre più necessario per affrontare le sfide sistemiche della sanità europea.
Non a caso, Lionhealth si presenta come una realtà “pubblico-compatibile”: un’azienda pensata per dialogare con le istituzioni e accompagnare la transizione verso modelli di sanità più predittiva, preventiva e personalizzata. Il loro motto, “cure migliori, costi inferiori”, riassume perfettamente l’ambizione di rendere l’innovazione tecnologica un alleato della sostenibilità.
Investitori di peso per una crescita solida
Il round appena concluso è stato strutturato come SAFE (Simple Agreement for Future Equity), uno strumento flessibile che consente di anticipare l’ingresso nel capitale senza una valutazione immediata dell’azienda. Tra gli investitori spiccano nomi di primo piano del venture capital italiano: LIFTT, che ha già creduto in realtà come Electra Vehicles e Deep Cube, e Cdp Venture Capital Sgr, il braccio di investimento pubblico che sostiene la crescita dell’ecosistema innovativo nazionale. Anche il Club degli Investitori, una delle principali community di business angel in Italia, ha partecipato con entusiasmo all’operazione.
Gli investitori non hanno nascosto le loro aspettative. “Lionhealth ha le carte in regola per diventare un punto di riferimento nella riforma della sanità territoriale”, ha dichiarato Enrico Dente, investment manager di LIFTT. “Stiamo parlando di una tecnologia matura, già validata sul campo, con un impatto misurabile in termini di efficienza e sostenibilità”.
Le prossime tappe: espansione e nuove funzionalità
Con il nuovo capitale, Lionhealth punta ad accelerare lo sviluppo tecnologico e ampliare il proprio raggio d’azione a livello nazionale ed europeo. Tra le priorità del 2025 ci sono l’integrazione di funzionalità predittive avanzate (come la valutazione del rischio di riacutizzazioni nei pazienti cronici) e l’espansione dei casi d’uso, includendo la medicina preventiva e i percorsi di cura oncologici.
L’azienda intende inoltre rafforzare le collaborazioni con enti pubblici e università, per consolidare il proprio modello di co-design con il sistema sanitario. Un’attenzione particolare sarà riservata alla misurazione dell’impatto sociale ed economico, elemento distintivo della value proposition di Lionhealth.
Una risposta concreta al bisogno di innovazione
Il successo di Lionhealth arriva in un momento critico per la sanità italiana, alle prese con l’invecchiamento della popolazione, la carenza di personale medico e la pressione crescente sulla spesa pubblica. In questo contesto, soluzioni che combinano efficienza, sostenibilità e miglioramento dell’esperienza del paziente rappresentano un valore aggiunto straordinario.
L’uso dell’intelligenza artificiale per ottimizzare i processi non è più un sogno futuristico, ma una realtà operativa. E Lionhealth dimostra che è possibile fare innovazione senza rompere gli equilibri del sistema pubblico, ma anzi rafforzandoli. Il loro modello non sostituisce il medico o l’infermiere, ma li supporta, rendendo il loro lavoro più mirato, efficace e sostenibile.
Un esempio di innovazione “gentile”
In un panorama startup spesso dominato da retoriche disruptive e approcci aggressivi al mercato, Lionhealth rappresenta un caso raro di innovazione “gentile”: radicale nell’impatto, ma compatibile con le istituzioni, costruita in dialogo con i territori e orientata a creare valore condiviso.
Non è un caso che uno dei focus della startup sia l’empowerment del personale sanitario e la creazione di strumenti semplici, ma potenti, per supportare il decision-making clinico. In un certo senso, Lionhealth non vende solo tecnologia, ma un nuovo modo di fare sanità, più umano, razionale e sostenibile.
