Vuoi l’assicurazione sulla vita? Fai 12.000 passi al giorno!
Come al solito ci sono arrivati per primi gli americani, ma a breve possiamo scommettere che ci penseranno anche le assicurazioni nostrane. Stiamo parlando dell’obbligo di tenersi in forma usando un braccialetto elettronico richiesto da una delle principali compagnie assicurative americane, la Manulife Financial Co, a tutti quelli che vorranno stipulare un assicurazione sulla vita. Come …

Come al solito ci sono arrivati per primi gli americani, ma a breve possiamo scommettere che ci penseranno anche le assicurazioni nostrane. Stiamo parlando dell’obbligo di tenersi in forma usando un braccialetto elettronico richiesto da una delle principali compagnie assicurative americane, la Manulife Financial Co, a tutti quelli che vorranno stipulare un assicurazione sulla vita. Come riferisce la Reuters infatti a partire dal 2019 potranno essere stipulati solo contratti di tipo interattivo, con i contraenti cioè che si impegneranno a indossare un braccialetto contapassi durante tutto il giorno e dovranno garantire un numero minimo di passi proporzionale alla loro età (circa 12.000 per un quarantenne).
I contraenti si impegneranno a indossare un braccialetto contapassi durante tutto il giorno e dovranno garantire un numero minimo di passi proporzionale alla loro età (circa 12.000 per un quarantenne).
In questo modo la compagnia ha calcolato che dovrà pagare il 20% di premi in meno e gli stessi contraenti saranno più felici in quanto vivranno meglio e più a lungo. Che si tratti di una tendenza che sta prendendo piede lo dimostra anche la scelta di uno dei principali produttori di braccialetti elettronici, Fitbit, che ha già preso accordi con diverse aziende americane per fornire incentivi ai dipendenti che accetteranno di venire controllati durante la giornata. Tutto bene dunque? Fino a un certo punto, visto che questi braccialetti non si limitano a calcolare il numero di passi che ciascuno di noi fa durante il giorno ma sono anche in grado di segnalare dove e quando siamo stati. Insomma, il grande fratello è sempre più tra noi.