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5 startup fintech da tenere d’occhio

Il termine fintech indica l’idea di tecnologia finanziaria. È una terminologia generica che viene adattata a qualsiasi tecnologia utilizzata per digitalizzare, migliorare, semplificare o semplicemente rendere obsoleti i tradizionali servizi finanziari di cui tutti facciamo uso da anni. 

Letteralmente il termine fintech indica l’idea di tecnologia finanziaria. È una terminologia generica che viene adattata a qualsiasi tecnologia utilizzata per digitalizzare, migliorare, semplificare o semplicemente rendere obsoleti i tradizionali servizi finanziari di cui tutti facciamo uso da anni. La rapidità di crescita del settore fintech ormai è tale che vi sono diverse aziende fintech presenti sul mercato, con idee assolutamente promettenti e in grado di ricevere sostanziosi finanziamenti tramite le molteplici piattaforme di crowdfunding online. In questo articolo andremo a vedere meglio quali sono i principali trend da seguire nel settore fintech per il 2022, stilando una lista di 5 startup fintech da tenere d’occhio. 

Startup fintech: cosa sono 

Come anticipato, il termine fintech indica letteralmente l’idea di tecnologia finanziaria. Viene chiamato fintech il settore che fa uso di strumenti utilizzati per digitalizzare, migliorare, semplificare o semplicemente rendere obsoleti i tradizionali servizi finanziari. Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito alla nascita di aziende futuristiche che, con capitali inizialmente scarsi, oggi stanno riuscendo a raccogliere un grande consenso tra gli investitori.

Fino a pochi anni fa era assolutamente impensabile che una piccola startup con una buona idea potesse creare realmente preoccupazioni ad assicurazioni e banche multimiliardarie. Eppure negli ultimi anni è proprio quello che è successo. Questo trend promette un’accelerazione negli anni a venire, contribuendo a portare il mercato a un livello di concorrenza sempre maggiore. Tutto ciò avrà grandi effetti sulle tecnologie alle quali i consumatori potranno avere accesso.

5 startup fintech da tenere d’occhio

Dopo aver circoscritto il settore di queste startup, ecco quali sono le 5 fintech startup più promettenti del 2022. 

Walliance

Si tratta di un portale di crowdfunding immobiliare lanciato nel 2017 da Giacomo Bertoldi, amministratore delegato di Gruppo Bertoldi. Nell’agosto 2021 Walliance ha chiuso un round da 4 milioni di euro, sottoscritto da Botzen Invest Euregio Finance AG e Seac Fin spa. Nel gennaio 2022 la startup ha chiuso una campagna di equity crowdfunding con un overfunding del 400%! A fine 2021 erano ben 37 i progetti immobiliari presentati su Walliance, tutti finanziati con successo.

DeepTier

Piattaforma fintech italiana che offre finanziamenti e anticipi in modo rapido al fine di dare un efficace supporto a tutti i componenti della catena di distribuzione e fornitura di un’industria. DeepTier è nata nel maggio 2021 dalle competenze di venture building di Gellify, ma con il supporto del partner industriale Comer Industries, operatore mondiale nella produzione e nella progettazione di avanzati sistemi di ingegneria e di soluzioni di meccatronica. Sempre nel maggio 2021 hanno investito nella startup il fondo Azimut Digitech Fund e la piattaforma di innovazione B2B Gellify. Grazie a questo round, DeepTier amplierà i servizi offerti con diverse soluzioni innovative. 

Yolo 

Fondata nel 2017, come distributore innovativo di polizze innovative si è subito proposta in un’ottica di collaborazione e non di contrapposizione con le tradizionali compagnie. Nell’agosto 2021 ha incassato un round da 2,5 milioni di euro da Banca Generali, che ha acquisito il 10,8% del capitale. Già nel luglio 2020 Yolo aveva chiuso un altro round da 3 milioni di euro, guidato da Intesa Sanpaolo Vita e dall’allora Neva Finventures.

ARisk

Si tratta di una startup innovativa che grazie all’intelligenza artificiale applicata all’ingegneria sviluppa algoritmi predittivi di rischio. Con sede a Torino e Milano, è stata fondata nel 2017 da Vittorio Pizzorno, Beppe di Sisto, Valeria Lazzaroli – Chief Risk Officer – e da altri professionisti esperti in revisione legale, finanza e ingegneria. Inizialmente incubata da I3P del Politecnico di Torino, ARisk dal 2019 è uno spin-off universitario del Politecnico di Torino.

In particolare questa startup fintech si occupa della valutazione quantitativa dei rischi e degli algoritmi di Intelligenza Artificiale. Nel dettaglio, il Politecnico di Torino e ARisk hanno sviluppato MPAI-CUI, il primo standard mondiale che si occupa di fornire regole per lo scambio di dati tra sistemi di intelligenza artificiale e computer. Lo scopo è quello di fornire previsioni fino a cinque anni su rischi, governance e fallimento delle aziende.

ARisk ha siglato anche una serie di accordi con alcune importanti società del Gruppo Lutech – in Italia leader nei servizi e nelle soluzioni ICT -; con la società di consulenza operativa internazionale Leyton, che supporta le aziende nel raggiungimento dei propri obiettivi di sviluppo sostenibile; con TXT Working Capital Solutions, azienda che ha sviluppato Polaris, una piattaforma digitale che consente di gestire in modo centralizzato e dinamico i programmi di supply chain finance.

Lokky

Fondata nel 2019 da Paolo Tanfoglio – CEO – e Sauro Mostarda – executive director -, rappresenta il primo broker assicurativo digitale dedicato a professionisti e PMI. Grazie a innovative tecnologie nell’ambito dei Data Enrichment, delle Machine Learning e degli Smart Analytics, l’algoritmo proprietario di questa startup propone al cliente soltanto la copertura più rilevante sulla base dei suoi bisogni. Alla prima edizione dell’Italian Insurtech Summit nel 2020, Lokky si è aggiudicata il premio come miglior prodotto digitale per il mercato corporate. Sempre nel 2020 ha pubblicato la sua soluzione sulla piattaforma di open banking di Fabrick.

Nel febbraio 2022 la fintech startup ha siglato un’importante partnership con Hype, challenger bank italiana controllata da illimity e Fabrick e che si focalizza sul consumer banking. Sempre nel febbraio 2022, Lokky ha aperto un round da 5 milioni di euro. Le nuove risorse serviranno a rafforzare il suo posizionamento di leader in Italia. Questo sarà possibile grazie all’attivazione di nuove partnership e il rafforzamento di quelle già esistenti, all’introduzione di prodotti proprietari disegnati per un’esperienza digitale ottimale e alla continua evoluzione degli algoritmi proprietari aziendali. L’obiettivo è quello di garantire sempre prezzi competitivi ai propri clienti.

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