Guide

Bilancio d’esercizio: come leggerlo? [Guida pratica]

Il bilancio d’esercizio rappresenta uno dei pilastri informativi sullo stato di salute di un’azienda. E non è certamente un caso che costituisca il documento su cui si concentrano maggiormente le attenzioni delle banche nel momento in cui valutano la bontà creditizia di un’impresa che sta domandando un finanziamento. Purtroppo, però, non tutti gli imprenditori sono …

Il bilancio d’esercizio rappresenta uno dei pilastri informativi sullo stato di salute di un’azienda. E non è certamente un caso che costituisca il documento su cui si concentrano maggiormente le attenzioni delle banche nel momento in cui valutano la bontà creditizia di un’impresa che sta domandando un finanziamento.

Purtroppo, però, non tutti gli imprenditori sono in grado di comprendere in modo esaustivo quale sia l’importanza di questo documento. E, complice anche il ridotto tempo a disposizione per occuparsi di ciò, spesso si finisce con il delegare ai consulenti la sua produzione, senza rendersi conto che – comunque – sarebbe essenziale effettuare un’analisi puntuale su di esso.

Proprio per questo motivo, in questo approfondimento troverai una vera e propria guida alla lettura del bilancio d’esercizio: un manuale ad uso dei non esperti, che integreremo settimanalmente con tanti nuovi contenuti.

Cominciamo dalle basi!

Cos’è il bilancio d’esercizio

Intuibilmente, non possiamo non occuparci di bilancio d’esercizio senza soffermarci per qualche istante su cosa sia l’oggetto delle nostre odierne attenzioni.

Ebbene, da un punto di vista prettamente normativo, il bilancio d’esercizio è introdotto dall’art. 2423 c.c., che precede che gli amministratori debbano redigere un bilancio composto da stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa. Si tratta però di un unico documento (e non di tre separati), considerato che le sue parti integranti sono strettamente correlate tra di loro.

Cerchiamo di capire meglio cosa si può trovare in ciascuna di esse.

Lo stato patrimoniale

Lo stato patrimoniale è una fotografia del patrimonio di un’azienda alla chiusura dell’esercizio (generalmente, il 31 dicembre). Ecco dunque che al suo interno troveranno spazio le poste dell’attivo e quelle del passivo. La differenza tra le due rappresenta il patrimonio netto.

Nel dettaglio:

  • Attivo. Si trova nella parte sinistra dello stato patrimoniale, a indicare le attività, ovvero i beni materiali e immateriali dell’azienda, come i fabbricati, i macchinari, i brevetti, i crediti, le disponibilità liquide.
  • Passivo. Si trova nella parte destra, a indicare tutte le passività come i debiti verso fornitori e banche, il fondo di trattamento di fine rapporto, e così via. La differenza tra attività e passività è il patrimonio netto, composto principalmente da capitale, utili e riserve.

Il conto economico

Se lo stato patrimoniale mostra una fotografia delle attività e delle passività dell’impresa in una certa data, il conto economico ci fornisce essenziali informazioni sulla situazione economica societaria, con indicazione dei ricavi conseguiti e dei costi sostenuti nel corso dell’esercizio.

La differenza tra i ricavi e i costi determina l’utile (se i primi sono maggiori ai secondi) o la perdita d’esercizio (se i secondi sono maggiori dei primi).

Proprio questo dato, che si trova nell’ultima riga del conto economico, è il punto di contatto con lo stato patrimoniale: se l’utile non è distribuito, infatti, entrerà a far parte del patrimonio dell’azienda.

La nota integrativa

E la nota integrativa? Come intuibile dal suo stesso nome, è un documento che integra le informazioni contenute in conto economico e stato patrimoniale. Trattandosi di un documento più approfondito, il suo scopo è quello di favorire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale ed economico della società.

All’interno della nota integrativa potranno trovare spazio non solamente tutte le informazioni richieste dal codice civile o da altre fonti di legge, quanto anche tutte quelle informazioni complementari che gli amministratori riterranno opportune per illustrare i valori contenuti nel documento, facilitando così la comprensione del bilancio da parte del lettore.

A proposito di lettura, quella del bilancio d’esercizio civilistico viene di norma integrata dalla riclassificazione di bilancio e dalla successiva analisi: ti invitiamo a leggere la nostra guida sul tema per saperne di più!

Giornalista, copywriter, esperto di finanza e marketing editoriale, collabora con alcuni dei più noti network nazionali dell'informazione

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio