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Equity crowdfunding: cos’è, come funziona e quali sono i vantaggi

Partiamo da un concetto: per crescere e svilupparsi, la maggior parte dei progetti ha bisogno di denaro. I finanziamenti, da sempre, si chiedono alle banche o ad amici e parenti. Ma esiste un problema: le banche danno soldi solo a chi ce li ha già e gli amici e parenti non sempre hanno la disponibilità economica per aiutare un’idea a diventare realtà.

Equity crowdfunding? Partiamo da un concetto: per crescere e svilupparsi, le aziende hanno bisogno di denaro. I finanziamenti, da sempre, si chiedono alle banche o ad amici e parenti. Ma esiste un problema: le banche danno soldi solo a chi ce li ha già, e gli amici e parenti non sempre hanno la disponibilità economica per aiutare un’idea a diventare realtà!

Una delle soluzioni a questo problema è il crowdfunding e consiste nella raccolta di fondi dalle persone che decidono di investire nel progetto.

In estrema sintesi, per le startup fare equity crowdfunding significa ottenere finanziamenti online. E per gli investitori che contribuiscono alla raccolta, significa avere un titolo di partecipazione all’azienda, accedendo così a tutti i diritti patrimoniali e amministrativi che ne conseguono.

Fino a poco tempo fa lo strumento era stato limitato a startup, Pmi innovative e veicoli di investimento specializzati in innovazione. Oggi, ogni srl può raccogliere fondi online sulle piattaforme di equity crowdfunding autorizzate. Ma come funziona l’equity crowdfunding? Cerchiamo di fare chiarezza.

Che cosa è l’equity crowdfunding?

L’equity crowdfunding è una forma di finanziamento collettivo che consente a persone fisiche e giuridiche di investire in startup e PMI in cambio di una partecipazione azionaria. Diversamente da altre forme di crowdfunding come il donation o il reward crowdfunding, questa modalità rappresenta un investimento vero e proprio, dove l’investitore acquisisce una quota del capitale dell’azienda.

Questo strumento ha rivoluzionato il panorama degli investimenti, abbattendo le barriere d’accesso e democratizzando il settore. Gli investitori non sono più limitati a grandi capitali o a intermediari tradizionali: possono sostenere progetti con cifre accessibili, entrando in mercati innovativi e spesso altamente remunerativi.

In Italia, l’equity crowdfunding ha preso piede negli ultimi dieci anni grazie a una normativa favorevole e al successo di alcune piattaforme come Mamacrowd, CrowdFundMe e Opstart. L’Italia è stata il primo Paese in Europa a regolamentare questa attività, creando un contesto trasparente e sicuro per gli investitori.

Come funziona il processo?

Un’azienda che desidera raccogliere fondi tramite equity crowdfunding deve sottoporre un progetto a una piattaforma autorizzata dalla Consob. Questa verifica la validità del progetto, la sostenibilità economica e la conformità normativa prima di pubblicarlo online. Gli investitori possono quindi analizzare il progetto, visionare i documenti (business plan, prospetto finanziario, ecc.) e decidere se investire. Una volta raggiunto il target di raccolta, gli investitori ricevono le quote dell’azienda, diventando soci a tutti gli effetti.

Vantaggi dell’equity crowdfunding per le startup

  • Accesso a capitali: Le startup, spesso escluse dai canali tradizionali di finanziamento, possono ottenere i fondi necessari per avviare o espandere il proprio business.
  • Visibilità: Lanciare una campagna su piattaforme popolari genera visibilità, attirando potenziali clienti e partner.
  • Coinvolgimento della community: Gli investitori diventano ambasciatori del brand, creando un legame emotivo con l’azienda.

Casi di successo nel crowdfunding

Fra gli esempio concreto di raccolte di successo in Italia possiamo sicuramente citare Out-Of che a ottobre 2023 ha raccolto 7,4 milioni di euro su Mamacrowd.  Oppure la più recente del birrificio Baladin che ha raccolto 5 milioni di euro sempre su Mamacrowd. Da citare anche Glass2Power su CrowdFundMe che ha raccolto 2.250.000 euro e Forever Bambu su Opstart.

Le piattaforme italiane

L’Italia vanta un ecosistema di piattaforme di equity crowdfunding tra i più attivi in Europa. Pur avendo un minor numero di operatori rispetto ad altri paesi europei, il nostro Paese si distingue per l’efficacia di alcune piattaforme come Mamacrowd, seconda a livello europeo, e CrowdFundMe. Da segnalare anche Opstart che dopo l’acquisizione di BackToWork si conferma come player di peso nell’ecosistema italiano del crowdfunding.

Con oltre 52 milioni raccolti nel 2024, l’Italia si colloca al secondo posto, superando paesi come la Germania, che invece registra risultati limitati a causa di una minore presenza di piattaforme specializzate.

Opportunità del crowdfunding

Il crowdfunding rappresenta una delle innovazioni più rivoluzionarie nel mondo della finanza e dell’imprenditoria, offrendo un ventaglio di opportunità uniche sia per gli investitori che per i promotori di progetti. Questa modalità di raccolta fondi dal basso consente di superare le tradizionali barriere economiche e geografiche, creando un ponte diretto tra chi ha un’idea e chi è disposto a finanziarla.

Per gli imprenditori: accesso facilitato al capitale

Uno dei principali vantaggi del crowdfunding è l’accesso semplificato al capitale per startup e PMI. Le imprese, soprattutto quelle nei primi stadi di sviluppo, spesso incontrano difficoltà nel reperire fondi attraverso canali tradizionali come prestiti bancari o investimenti da venture capital. Il crowdfunding elimina la necessità di intermediari, consentendo agli imprenditori di presentare direttamente il proprio progetto a una vasta platea di potenziali sostenitori. Questo approccio è particolarmente utile per i settori emergenti, come la tecnologia green, l’intelligenza artificiale e l’innovazione sociale, che attraggono investitori sensibili al cambiamento e alla sostenibilità.

Inoltre, le piattaforme di crowdfunding fungono da vetrine digitali che amplificano la visibilità dei progetti. Avviare una campagna su piattaforme affermate come Mamacrowd o CrowdFundMe non solo permette di raccogliere fondi, ma offre anche un’importante esposizione mediatica. Molte startup sono riuscite a costruire una base di clienti fedele già durante la fase di raccolta fondi, trasformando i primi investitori in ambasciatori del brand.

Per gli investitori: democratizzazione delle opportunità

Dal lato degli investitori, il crowdfunding rappresenta un’opportunità straordinaria per diversificare il portafoglio e accedere a settori tradizionalmente riservati a grandi capitali. Prima dell’avvento del crowdfunding, investire in startup, progetti innovativi o immobili richiedeva ingenti somme di denaro e relazioni consolidate con intermediari finanziari. Oggi, chiunque può investire in questi settori con importi minimi, spesso a partire da poche centinaia di euro. Questo ha democratizzato il mondo degli investimenti, rendendolo accessibile anche a piccoli risparmiatori che desiderano entrare in mercati ad alto potenziale di crescita.

Un esempio significativo è rappresentato dal crowdfunding immobiliare. Attraverso piattaforme come Opstart, gli investitori possono finanziare progetti residenziali o commerciali con capitale limitato, beneficiando di rendimenti stabili e di un rischio relativamente contenuto. Inoltre, le piattaforme di equity crowdfunding permettono agli investitori di acquisire quote di startup promettenti, con la possibilità di ottenere ritorni significativi in caso di successo dell’impresa.

Valorizzazione dell’impatto sociale

Un’altra opportunità offerta dal crowdfunding è la possibilità di sostenere progetti con un forte impatto sociale o culturale. I finanziatori non sono più solo investitori in cerca di rendimenti, ma diventano parte attiva di un processo di cambiamento. Campagne legate alla sostenibilità ambientale, all’inclusione sociale o alla promozione culturale attraggono un pubblico sensibile a questi temi, creando un circolo virtuoso tra capitale e innovazione sociale. Progetti come quello della “Città del Cioccolato” a Perugia, che ha raccolto fondi su Mamacrowd, dimostrano come il crowdfunding possa contribuire a realizzare iniziative ad alto valore sociale​.

Un ecosistema in evoluzione

Con l’adozione crescente di tecnologie come blockchain e intelligenza artificiale, le opportunità offerte dal crowdfunding sono destinate a moltiplicarsi. La tokenizzazione di asset, ad esempio, consentirà agli investitori di negoziare facilmente le loro quote, aumentando la liquidità del mercato. Inoltre, l’integrazione di strumenti di analisi predittiva aiuterà a identificare i progetti con il maggiore potenziale, riducendo i rischi e migliorando l’esperienza complessiva.

In sintesi, il crowdfunding apre le porte a opportunità senza precedenti, favorendo la nascita di nuove idee, democratizzando l’accesso agli investimenti e promuovendo un impatto positivo nella società. Per chi sa coglierne il potenziale, rappresenta uno strumento potente per costruire il futuro.

Vantaggi fiscali e benefici per gli investitori

Uno degli aspetti più attraenti dell’equity crowdfunding in Italia sono le agevolazioni fiscali. Queste non solo incentivano gli investimenti, ma rendono più conveniente finanziare startup e PMI innovative.

Detrazioni fiscali
Gli investimenti in startup innovative danno diritto a una detrazione IRPEF del 30%, elevabile al 50% in casi particolari. Per le aziende, è prevista una deduzione dal reddito imponibile IRES. Queste misure, introdotte dal Governo italiano, mirano a stimolare l’ecosistema delle startup e a ridurre il rischio per gli investitori.

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Benefici per gli investitori

  • Partecipazione a settori esclusivi: L’equity crowdfunding consente di entrare in mercati di nicchia, come il lusso e l’innovazione tecnologica, tradizionalmente riservati a grandi investitori.
  • Rendimenti potenziali elevati: Anche se il rischio è alto, i ritorni sugli investimenti in startup di successo possono essere significativi.
  • Impatto sociale: Gli investimenti in startup green o a impatto sociale permettono agli investitori di contribuire a cause importanti, ottenendo al contempo un profitto.

I rischi del crowdfunding

Nonostante le numerose opportunità offerte dal crowdfunding, è fondamentale riconoscere che questa modalità di investimento comporta anche rischi significativi, sia per gli investitori che per i promotori di progetti. Comprendere questi rischi è essenziale per approcciare il crowdfunding in modo consapevole e informato.

Per gli investitori: rischio di perdita del capitale

Uno dei principali rischi del crowdfunding è la possibilità di perdere il capitale investito. Le startup e le PMI che raccolgono fondi tramite crowdfunding sono spesso in fase iniziale e operano in mercati ad alto potenziale, ma anche ad alto rischio. Non tutte le aziende riescono a crescere come previsto, e molte potrebbero fallire, lasciando gli investitori con quote azionarie che non hanno più valore. Questo rischio è particolarmente elevato per l’equity crowdfunding, dove il successo dell’investimento dipende interamente dalla performance futura dell’azienda.

Rischio di illiquidità

Un ulteriore svantaggio per gli investitori è rappresentato dalla illiquidità delle quote. A differenza degli investimenti in borsa, dove le azioni possono essere acquistate e vendute rapidamente, le quote acquisite tramite crowdfunding non possono essere facilmente rivendute. Gli investitori potrebbero dover aspettare anni per un ritorno economico, che si verifica tipicamente in caso di acquisizione, fusione o quotazione in borsa della startup.

Mancanza di esperienza e trasparenza

Un altro rischio significativo è legato alla mancanza di esperienza dei promotori di progetti. Molte startup non hanno una lunga storia o competenze consolidate, e questo può tradursi in una gestione inefficace o in difficoltà operative. Sebbene le piattaforme effettuino sempre verifiche preliminari sui progetti, non possono garantire il successo delle iniziative. Inoltre, non tutti i progetti offrono una trasparenza adeguata sui rischi e sulle potenziali difficoltà.

Rischi per i promotori di progetti

Anche i promotori di campagne di crowdfunding affrontano dei rischi. Raccogliere fondi tramite una piattaforma comporta una responsabilità significativa nei confronti degli investitori. In caso di fallimento del progetto o di mancato raggiungimento degli obiettivi promessi, i promotori potrebbero affrontare danni reputazionali e, in alcuni casi, anche conseguenze legali. Inoltre, il costo di gestione di una campagna di crowdfunding, incluso il marketing necessario per raggiungere un pubblico ampio, può essere elevato e non sempre garantisce il successo della raccolta.

Come investire in sicurezza nel crowdfunding

Investire in sicurezza nel crowdfunding richiede un approccio attento e informato. Prima di impegnare il proprio capitale, è fondamentale analizzare alcuni aspetti chiave per ridurre al minimo i rischi e massimizzare le opportunità di successo. Innanzitutto, è essenziale scegliere piattaforme autorizzate dalla Consob o da altri organismi regolatori, che garantiscono la trasparenza delle operazioni e la validità dei progetti proposti. In Italia, piattaforme come Mamacrowd, CrowdFundMe, Opstart o WeAreStarting offrono elevati standard di affidabilità.

Un altro passo importante è la due diligence: esaminare il progetto nel dettaglio, analizzando il business plan, il team e le prospettive di mercato. È consigliabile verificare la solidità del modello di business e le strategie di crescita dell’azienda, oltre a valutare eventuali partnership o collaborazioni già esistenti. Diversificare gli investimenti rappresenta un’ulteriore misura di sicurezza: distribuire il capitale su più progetti riduce l’esposizione al rischio associato al fallimento di una singola iniziativa.

Infine, è utile conoscere la normativa di riferimento, come il Regolamento europeo 2020/1503, che fornisce linee guida uniformi e rafforza la protezione degli investitori. Con un approccio consapevole e strategico, il crowdfunding può trasformarsi in uno strumento sicuro e redditizio per sostenere l’innovazione e diversificare il portafoglio.

La normativa europea
Il Regolamento 2020/1503 ha introdotto standard uniformi per le piattaforme di crowdfunding in tutta l’UE, migliorando la protezione degli investitori e favorendo la trasparenza. In particolare, ogni progetto deve includere una “scheda informativa” che dettaglia i rischi e le opportunità dell’investimento​.

Opportunità nell’equity crowdfunding immobiliare

L’equity crowdfunding immobiliare sta emergendo come uno degli strumenti più innovativi e accessibili nel settore degli investimenti, aprendo nuove possibilità per una vasta gamma di attori, dagli investitori privati ai promotori immobiliari. Questo modello di finanziamento consente di raccogliere capitali attraverso piattaforme online, mettendo in contatto diretto sviluppatori di progetti immobiliari e investitori interessati a diversificare il proprio portafoglio. Grazie a questa modalità, progetti che un tempo sarebbero stati finanziabili solo attraverso grandi istituzioni finanziarie ora trovano il supporto di una comunità ampia e diversificata, composta da piccoli risparmiatori, investitori esperti e aziende.

Come funziona l’equity crowdfunding immobiliare

L’equity crowdfunding si basa su una struttura partecipativa. Gli investitori acquistano quote di un progetto immobiliare e diventano, di fatto, soci del promotore. Questo significa che partecipano agli utili derivanti dalla vendita o dalla locazione degli immobili, in proporzione al capitale investito. Le piattaforme dedicate a questa forma di finanziamento forniscono tutti gli strumenti necessari per analizzare i progetti, valutare i rischi e gestire gli investimenti. Attraverso una comunicazione chiara e regolamentata, gli investitori ricevono informazioni dettagliate su aspetti quali il piano finanziario, le strategie di sviluppo e il potenziale ritorno economico.

Vantaggi per gli investitori

L’equity crowdfunding immobiliare offre numerosi vantaggi rispetto ai modelli di investimento tradizionali. Primo fra tutti, la possibilità di accedere al mercato immobiliare con capitali limitati. In passato, investire in immobili richiedeva somme significative e una conoscenza approfondita del settore; oggi, con investimenti minimi che possono partire da poche centinaia di euro, chiunque può partecipare a progetti di sviluppo immobiliare. Questo apre la strada a una democratizzazione del mercato, permettendo a un numero sempre maggiore di persone di diversificare i propri investimenti.

Un altro vantaggio è rappresentato dalla trasparenza. Le piattaforme di equity crowdfunding sono soggette a regolamentazioni stringenti che garantiscono la tutela degli investitori. Inoltre, le tecnologie digitali offrono strumenti avanzati per monitorare l’andamento dei progetti e mantenere una comunicazione continua con i promotori. Questo livello di accesso alle informazioni consente agli investitori di prendere decisioni consapevoli e di ridurre il rischio di frodi.

L’aspetto della diversificazione non è da sottovalutare. Attraverso il crowdfunding immobiliare, è possibile investire in progetti situati in diverse aree geografiche e con obiettivi differenti, come residenziale, commerciale o turistico. Questo approccio aiuta a bilanciare i rischi e massimizzare le opportunità di rendimento.

Vantaggi per i promotori immobiliari

Per i promotori, l’equity crowdfunding rappresenta una fonte alternativa di finanziamento rispetto ai tradizionali prestiti bancari. La possibilità di accedere a capitali senza dover fornire garanzie personali o aziendali è particolarmente attrattiva, soprattutto per le startup del settore immobiliare o per progetti innovativi che potrebbero incontrare difficoltà a ottenere credito dalle banche. Inoltre, la visibilità offerta dalle piattaforme di crowdfunding consente ai promotori di raggiungere un pubblico più ampio e di creare una base di sostenitori che può trasformarsi in una risorsa strategica anche per future iniziative.

Un altro vantaggio significativo per i promotori è la velocità. Le campagne di equity crowdfunding, una volta approvate e lanciate, possono raccogliere i fondi necessari in tempi relativamente brevi, spesso poche settimane. Questo consente di accelerare i tempi di realizzazione dei progetti, un aspetto cruciale in un mercato immobiliare competitivo e in continua evoluzione.

Il ruolo delle piattaforme di equity crowdfunding

Le piattaforme di crowdfunding immobiliare giocano un ruolo centrale nel facilitare l’incontro tra investitori e promotori. Questi portali non solo offrono uno spazio virtuale per la raccolta fondi, ma forniscono anche servizi aggiuntivi come la verifica dei progetti, l’assistenza legale e fiscale, e la promozione delle campagne. Tra le piattaforme più popolari troviamo Mamacrowd, Walliance e Housers, che hanno contribuito a costruire un ecosistema di fiducia e professionalità nel settore.

In Europa, il regolamento ECSP (European Crowdfunding Service Providers) ha introdotto un quadro normativo unificato che migliora ulteriormente la trasparenza e la sicurezza del mercato. Questo rende le piattaforme ancora più attrattive per gli investitori, che possono contare su standard uniformi di qualità e protezione, indipendentemente dal paese in cui operano.

Rischi e sfide

Come ogni forma di investimento, anche l’equity crowdfunding immobiliare comporta dei rischi. La performance del mercato immobiliare è influenzata da fattori economici, politici e sociali, e non tutti i progetti raggiungono gli obiettivi prefissati. Gli investitori devono essere consapevoli del fatto che il capitale investito è a rischio e che i rendimenti non sono garantiti.

Per i promotori, la sfida principale consiste nel rispettare le aspettative degli investitori e nel gestire progetti complessi in un contesto regolamentato. La reputazione gioca un ruolo fondamentale, e una campagna di crowdfunding fallita può avere ripercussioni significative sulla credibilità del promotore.

Prospettive future

Il mercato dell’equity crowdfunding immobiliare è in continua crescita, sostenuto dall’adozione di nuove tecnologie e da una crescente consapevolezza del pubblico riguardo alle opportunità offerte. Secondo recenti studi, si prevede che il settore possa raddoppiare il proprio valore nei prossimi cinque anni, trainato dall’aumento del numero di piattaforme, dall’espansione geografica e dalla diversificazione dei progetti finanziabili.

La crescente integrazione di tecnologie come la blockchain promette di rivoluzionare ulteriormente il settore, introducendo nuovi livelli di sicurezza e trasparenza. Ad esempio, gli smart contract potrebbero automatizzare la distribuzione dei dividendi, rendendo il processo più efficiente e meno soggetto a errori.

L’equity crowdfunding immobiliare rappresenta una straordinaria opportunità per ridefinire il modo in cui vengono finanziati e sviluppati i progetti immobiliari. Grazie alla combinazione di accessibilità, trasparenza e innovazione tecnologica, questo modello sta attirando un numero crescente di investitori e promotori, contribuendo a trasformare un settore tradizionalmente chiuso in un ecosistema più aperto e inclusivo.

Business Development Manager at Dynamo, Author Manuale di Equity Crowdfunding, Angel Investor in CrossFund, Journalist, Crowdfunding Marketing Strategist, Startup-News.it founder, IED Lecturer.

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