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Javelin Board: cos’è, a cosa serve e come si compila

Tra gli strumenti a disposizione delle startup la Javelin Board è certamente uno di quelli più utilizzati e apprezzati. Il suo ruolo è infatti quello di validare o meno un’idea in maniera rapida ed efficace, definendo in modo chiaro le relazioni tra il problema manifestato dal cliente e la relativa soluzione. In questo approfondimento cercheremo …

Tra gli strumenti a disposizione delle startup la Javelin Board è certamente uno di quelli più utilizzati e apprezzati. Il suo ruolo è infatti quello di validare o meno un’idea in maniera rapida ed efficace, definendo in modo chiaro le relazioni tra il problema manifestato dal cliente e la relativa soluzione.

In questo approfondimento cercheremo di comprendere in che modo la Javelin Board si possa utilizzare proficuamente per la propria idea di business e come compilarla correttamente per validare le proprie intuizioni imprenditoriali.

Cos’è la Javelin Board: definizione e sintesi

Come abbiamo già anticipato qualche riga fa la Javelin Board è uno strumento che le startup utilizzano con frequenza per poter testare e confermare la propria idea di impresa. In altri termini, si tratta di uno strumento grafico che consente di provare che la soluzione individuata per soddisfare meglio i bisogni e le necessità del cliente sia ben funzionante e presumibilmente accettata con favore dal mercato.

Insomma, la Javelin Board evita che le startup si lancino nella propria prima fase di vita senza avere un’idea sulla reale sostenibilità del proprio business imprenditoriale e scoprire poi, tardivamente, che nessun cliente è in realtà interessato alla propria soluzione.

Di contro, adottando la Javelin Board si può fruire di un importante strumento di rappresentazione visiva che permette di guardare al problema dalla prospettiva del cliente, valutando così la corrispondenza tra il problema individuato in fase di analisi e la soluzione per quel determinato target. Così facendo si cerca di ridurre il rischio associato al lancio di un prodotto sul mercato, migliorando le proprie capacità di prendere delle decisioni e rafforzando il binomio tra soluzione e problema.

A cosa serve la Javelin Board e perché ne devi fare una

A questo punto dovrebbe essere già chiara quale sia l’utilità della Javelin Board, un piano di rappresentazione grafica che permette alla startup di rendere più semplice ed efficace la fase di validazione dell’idea.

La Javelin Board aiuta pertanto gli startupper a:

  • Identificare il cliente target
  • Analizzare i problemi del cliente target
  • Convalidare una soluzione che possa soddisfare i problemi
  • Sviluppare un prodotto minimo vitale (MPV)
  • Definire una strategia efficace di vendita.

Schema Javelin Board: da cosa è composto e cosa significa

Ora che abbiamo definito in maniera sommaria che cos’è la Javelin Board e quale sia la sua utilità per ogni startup, possiamo fare un buon passo in avanti e dare uno sguardo alla rappresentazione grafica della Javelin Board e dai suoi componenti principali.

Diamo uno sguardo a questo template:

javelin board
Una classica rappresentazione grafica della Javelin Board

Come vediamo, la rappresentazione è divisa in tre parti principali:

  • Brainstorming, dove si elencano le diverse ipotesi da testare
  • Execution, dove si effettuano i test e gli esperimenti
  • Get Out of the Building, dove si traggono le conclusion sui test.

Vediamo più nel dettaglio ogni singola sezione.

Brainstorming

È l’area della Javelin Board in cui definiamo e raccogliamo tutte le ipotesi e le idee potenzialmente utili per risolvere il problema.

Come si vede dal grafico, ogni idea deve essere declinata in quattro distinti punti:

  • Cliente: chi è il cliente per quel determinato prodotto o servizio? Quali sono le sue caratteristiche? È possibile tracciare un preciso profilo identificativo?
  • Problema: qual è il problema o il bisogno manifestato dal cliente?
  • Soluzione: come possiamo definire la soluzione del problema – cliente sopra identificato?
  • Assunzioni più rischiose: quali sono le assunzioni più rischiose e importanti che possiamo formulare e che devono avverarsi per validare le ipotesi formulate nei punti precedenti, e che dovrebbero dunque essere testate per sostenere la validità del business?

In questa area dovrebbero essere ricondotte tutte le idee che il team di lavoro sta elaborando, in un processo di ragionamento di gruppo contraddistinto da grande libertà, e non da un rigido ordine gerarchico.

Execution

La seconda parte della Javelin Board è quella della Execution. Come suggerisce lo stesso nome, si tratta di eseguire i test e le sperimentazioni per verificare e validare tutte le ipotesi che sono state proposte durante il brainstorming.

Nella sezione Execution troviamo cinque voci:

  • Cliente
  • Problema
  • Soluzione
  • Assunzioni più rischiose
  • Metodi e criteri di successo.

Come risulta chiaro e immediato, le voci sono le stesse della sezione del Brainstorming con, in aggiunta, i metodi e i criteri di successo. Il motivo è semplice: in questa fase della Board bisogna condurre quelle sperimentazioni utili per verificare le ipotesi già formulate, attraverso interviste, pre-sell e altri test.

La comparsa dell’ultimo punto, quello sui metodi e i criteri di successo, permette invece di monitorare gli indicatori chiave di performance (o KPI – Key Performance Indicators), le metriche di successo che ci permettono di definire come sostenibile o meno l’idea di business individuata.

Get Out of the Building

Si arriva infine nell’ultima sezione della Javelin Board, ribattezzata Get Out of the Building: è qui che bisogna immettere i dati ottenuti dai test e le sperimentazioni che sono state fatte nella fase precedente.

In questa sezione si trovano:

  • Risultati e decisioni, in cui determinare se le ipotesi sono validate o meno in base ai KPI
  • Apprendimento, in cui si traggono le conclusioni riguardanti il processo di ipotesi e test delle stesse, per i differenti punti.

A questo punto, e ammesso che si sia dedicata la giusta attenzione alla compilazione di ogni area di questo strumento, dovrebbe essere molto più facile individuare la soluzione al problema di mercato per il cliente tipizzato e revisionare i processi strategici nel caso in cui, invece, i risultati non siano soddisfacenti.

Come si compila la Javelin Board

Come dovrebbe essere facilmente intuibile giunti a questo punto del nostro focus sulla Javelin Board, questo strumento si deve compilare in team: sebbene niente vieti al singolo imprenditore di procedere in via autonoma, affinché la Javelin Board sia in grado di attribuire alla startup il maggiore valore informativo è infatti consigliabile procedere con un lavoro di squadra che possa coinvolgere tutti i partecipanti.

Ciò premesso, il primo step da fare è dedicarsi all’area del Brainstorming, attaccando su di essa (in modo cartaceo o digitale, a seconda delle preferenze) le proprie annotazioni su ciascuno dei punti su cui ci si vuole soffermare.

Terminato questo punto si passa alla seconda fase, quella della Execution: qui si dovranno  definire i test mediante cui validare o meno le ipotesi. Tra le varie sperimentazioni che possono essere utilizzate ricordiamo le interviste e il pre-sell.

Quindi, nella parte dei metodi e dei criteri di successo dovranno trovare spazio le analisi dei KPI individuati per ciascuna delle ipotesi formulate. Nell’ultima parte, quella del Get Out of the Building, si dovranno infine trarre le conclusioni: nel caso in cui la strategia sia sostenibile si procederà con la sua definizione e applicazione. In caso contrario, bisognerà procedere a un pivot.

Giornalista, copywriter, esperto di finanza e marketing editoriale, collabora con alcuni dei più noti network nazionali dell'informazione

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