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Mappatura delle startup innovative italiane

Le startup innovative in Italia sono aumentate del 16,7% e occupano circa 18mila lavoratori

E’ stato pubblicato il 29 aprile scorso il terzo numero del report strutturale sulle startup innovative curato da Infocamere e relativo al primo trimestre del 2015. Il rapporto evidenzia che a fine marzo 2015 le startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese erano 3.711, in aumento di 532 unità rispetto alla fine di dicembre (+16,7%). Impiegavano circa 18.000 lavoratori (14.862 soci e 3.025 dipendenti), quasi 3.000 unità in più rispetto al trimestre precedente.

il 73% delle startup innovative fornisce servizi alle imprese.

Il capitale sociale delle startup è complessivamente di 192 milioni di euro, che corrisponde in media a circa 52 mila euro a impresa. Il capitale medio è aumentato del 7,5% rispetto al quarto trimestre 2014. Dal punto di vista settoriale, il 73% delle startup innovative fornisce servizi alle imprese (in particolare, prevalgono le seguenti aree: produzione software e consulenza informatica, 30,2%; attività di R&S, 16,3%; attività dei servizi d’informazione, 8,1%), il 18,2% opera nei settori dell’industria in senso stretto (su tutti: fabbricazione di computer e prodotti elettronici e ottici, 3,7%; fabbricazione di macchinari, 3,4%; fabbricazione di apparecchiature elettriche, 2,3%), il 4,1% nel commercio.

Il 18,3% delle società di capitali che operano nelle attività di R&S sono startup innovative.

Il peso delle nuove imprese innovative sulle società di capitali è più elevato della media nei servizi alle imprese (0,78%) e nell’industria in senso stretto (0,31%). Si evidenzia che il 18,3% delle società di capitali che operano nelle attività di R&S sono startup innovative; notevole è anche la quota di startup fra le società dei servizi di produzione di software (4,8%).

Le startup a prevalenza femminile sono 477, il 12,9% del totale, una quota inferiore a quella delle società di capitali femminili (16,4% del totale delle società di capitali). Le società in cui almeno una donna è presente nella  compagine societaria e/o nell’organo amministrativo sono 1.654 (44,6% del totale startup, quota non distante da quella delle società di capitali con presenza femminile, 50,1%).

Le startup a prevalenza femminile sono 477, il 12,9% del totale.

Le startup a prevalenza giovanile (under 35) sono 879, il 23,7% del totale, una quota superiore a quasi quattro volte quella delle società di capitali giovanili (6,4%). Le società in cui almeno un giovane è presente nella compagine societaria e/o nell’organo amministrativo sono 1.526 (41,1% del totale startup, contro un rapporto del 13,6% se si considerano le società di capitali con presenza giovanile).

Le startup a prevalenza straniera sono 88, il 2,4% del totale, una quota inferiore a quanto accade per le società di capitali estere (3,9%).

Le startup a prevalenza straniera sono 88, il 2,4% del totale, una quota inferiore a quanto accade per le società di capitali estere (3,9%). Le società in cui almeno uno straniero è presente nella compagine societaria e/o nell’organo amministrativo sono 479, il 12,9% del totale, la quota è superiore rispetto a quella delle società di capitali con presenza straniera (10,1%).

Laureato in Economia all’Università di Udine, si occupa di consulenza direzionale alle PMI del Nordest. Appassionato di start-up, è socio fondatore di Custodi di Successo FVG.

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