
Su Opstart oltre 18 investitori su 100 sono donne
Un risultato che riesce quasi a doppiare la media di mercato, al 10%. Il portale tra i suoi obiettivi ha quello di promuovere la parità di genere a partire dal mondo degli investimenti.
Alle donne investitrici piace il Fintech Hub Opstart. «Per noi è sempre stato importante provare a colmare la differenza di genere nella finanza alternativa e nella gestione delle risorse economiche – ha sottolineato Giovanpaolo Arioldi, CEO di Opstart –. Il fatto di riuscire quasi a duplicare il numero di investitrici che hanno usato il nostro portale rispetto a quanto accade mediamente sul mercato ci conferma che il potenziale è ancora enorme, ma che allo stesso tempo stiamo andando nella giusta direzione».
Il punto di vista del CEO di Opstart
Per approfondire la tematica abbiamo chiesto un ulteriore commento a Giovanpaolo Arioldi.
Perché è importante incentivare una maggiore parità di genere nel mondo degli investimenti?
«Perchè, ribaltando la domanda, non ci può essere parità di genere senza che ci sia anche parità nel mondo degli investimenti: è importante che sia gli uomini sia le donne siano consapevoli e abbiano gli strumenti per investire e coltivare la propria indipendenza economica. Questo permetterà loro di perseguire i propri obiettivi, aspirazioni e concorrere a creare una società bilanciata e giusta, in cui tutti abbiamo le stesse opportunità. Oltre che ad ampliare il mercato e renderlo più diversificato e inclusivo. Ecco perchè come Opstart riteniamo importante focalizzare la nostra attenzione su questi temi e siamo orgogliosi di avere una percentuale (in crescita) di investitrici nella nostra community».
Secondo te come mai il mondo del crowdinvesting italiano è oggi più spiccatamente maschile?
«Non ho una risposta certa, sicuramente il mondo della finanza in generale, e in particolare quella alternativa, sono sempre stati considerati come mondi più “maschili”, soprattutto in Italia. Ma le cose stanno cambiando. Sempre più donne si stanno avvicinando al crowdinvesting ed è giusto che vengano supportate (anche) attraverso iniziative e momenti a loro dedicati». (come raccontiamo di seguito, NDR).

Giovanpaolo Arioldi, CEO di Opstart
I dati dell’Osservatorio Crowdinvesting del Politecnico di Milano
Se guardiamo al campo della finanza alternativa, l’Osservatorio Crowdinvesting del Politecnico di Milano rileva un 10,13% di investitrici donne. Sia che si parli di investitori professionali sia che si guardi agli investitori retail. Questa informazione rivela che il mercato perde una importante fetta di potenziali investitori, che potrebbero portare all’intero settore un concreto vantaggio economico e sociale.
Opstart da questo punto di vista fa la differenza, perché sulla sua piattaforma di crowdinvesting le donne attive sono il 18,37% del totale. Superano quindi dell’81% quanto accade nel resto del mercato.
Un’iniziativa dedicata alle donne che investono
Come fa Opstart ad attrarre le investitrici donne? Innanzitutto grazie a una comunicazione adeguata, facilitata forse da un team composto per il 60% da donne. Ma anche attraverso una spiccata attenzione per sostenibilità, mondo agroalimentare e lifestyle, tematiche che hanno un alto valore aggiunto.
Per il mese di marzo Opstart ha deciso di lanciare un’iniziativa dedicata proprio alle investitrici. Queste ultime verranno seguite con un occhio di riguardo nelle loro operazioni sul portale Crowdlender, specializzato in lending crowdfunding. A loro verrà riservato uno 0,5% di tasso di interesse in più sugli investimenti realizzati a marzo.
«Il nostro intento è quello di intervenire sul numero che sta dietro alla percentuale di investitrici che operano su Opstart, con lo scopo di abbassare o ancora meglio eliminare la differenza tra i generi, avvicinando e spiegando sempre meglio i vantaggi e le opportunità della finanza alternativa. Ci teniamo molto perché, secondo noi, la parità si ottiene anche con la conquista dell’autonomia nella gestione degli investimenti da parte delle donne» conclude Anna Raschi, General Manager di Opstart.

Anna Raschi General Manager di Opstart