Su Opstart 18 investitori su 100 sono donne
Un risultato che riesce quasi a doppiare la media di mercato, vicina al 10%. Il portale punta a
Alle donne investitrici piace il Fintech Hub Opstart. «Per noi è sempre stato importante provare a colmare la differenza di genere nella finanza alternativa e nella gestione delle risorse economiche – ha sottolineato Giovanpaolo Arioldi, CEO di Opstart –. Il fatto di riuscire quasi a duplicare il numero di investitrici che hanno usato il nostro portale rispetto a quanto accade mediamente sul mercato ci conferma che il potenziale è ancora enorme, ma che allo stesso tempo stiamo andando nella giusta direzione».
I dati dell’Osservatorio Crowdinvesting del Politecnico di Milano
Se guardiamo al campo della finanza alternativa, l’Osservatorio Crowdinvesting del Politecnico di Milano rileva un 10,13% di investitrici donne. Sia che si parli di investitori professionali sia che si guardi agli investitori retail. Questa informazione rivela che il mercato perde una importante fetta di potenziali investitori, che potrebbero portare all’intero settore un importante vantaggio economico e sociale.
Opstart da questo punto di vista fa la differenza, perché sulla sua piattaforma di crowdinvesting le donne attive sono il 18,37% del totale. Superano quindi l’81% di quanto accade sul resto del mercato.
Una iniziativa dedicata
Come fa Opstart ad attrarre le investitrici donne? Innanzitutto grazie a una comunicazione dedicata, facilitata forse da un team composto per il 60% da donne. Ma anche attraverso una spiccata attenzione per sostenibilità, mondo agroalimentare e lifestyle, tematiche che hanno un alto valore aggiunto.
Per il mese di marzo Opstart ha deciso di lanciare una iniziativa dedicata proprio alle investitrici, che verranno seguite con un occhio di riguardo nelle loro operazioni sul portale Crowdlender, specializzato in lending crowdfunding. A loro verrà riservato uno 0,5% di tasso di interesse in più sugli investimenti realizzati a marzo.
Il nostro intento è quello di intervenire sul numero che sta dietro alla percentuale di investitrici che operano su Opstart, con lo scopo di abbassare o ancora meglio eliminare la differenza tra i generi, avvicinando e spiegando sempre meglio i vantaggi e le opportunità della finanza alternativa. Ci teniamo molto perché, secondo noi, la parità si ottiene anche con la conquista dell’autonomia nella gestione degli investimenti da parte delle donne
conclude Anna Raschi, General Manager di Opstart.